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Sottosopra: "mettiamo a nudo" Alessandro Bandini consigliere comunale a Sansepolcro

Titolare delle deleghe ad Ambiente, Rifiuti e Partecipate

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Sottosopra, la rubrica dove un personaggio pubblico viene “messo a nudo”. Una chiacchierata a 360° gradi nella quale vengono affrontate numerose tematiche, dalla vita privata al lavoro, dalla politica all’economia e tanto altro. Accendiamo i riflettori in questa puntata con Alessandro Bandini, 52 anni, avvocato di professione e consigliere comunale di maggioranza a Sansepolcro.

CI DICA TRE COSE CHE RICORDA CON PIACERE DELLA SUA INFANZIA

“La scuola elementare che ho frequentato ad Anghiari, ricordo con piacere il maestro e anche – stranamente – nome per nome tutti i miei compagni ancora oggi. Ricordo poi i cari amici che avevo ad Anghiari e soprattutto le estati passate dai nonni a Verghereto insieme a mio cugino”.

QUANTI SQUILLI DEL TELEFONO PRIMA DI RISPONDERE?

“Dai… diciamo 3, qualche volta anche 4”.

SCELGA I NOMI DI TRE PERSONE CHE CONSIDERA VERAMENTE AMICI

“Sinceramente questa domanda è un po’ troppo personale e rischierei di scontentare qualcuno. Siccome gli amici si contano davvero sul palmo della mano, l’amicizia per me è una cosa seria, ho dei carissimi amici ma vorrei evitare di fare dei nomi perché non mi sembra giusto nei confronti di tutte quelle persone che poi frequento”.

CREDE NELLA MAGIA O NEL PARANORMALE?

“Mi incuriosisce, ma non ci credo. È un mondo che comunque mi affascina”.

IN CHE MODO HA AFFRONTATO LE CRITICHE O I MOMENTI DIFFICILI?

“Cercando di comprendere qual era la critica, cercando di capire se la critica era fondata. Spesso lo era e quando era fondata ho cercato di imparare proprio dalle critiche per poter migliorare e sanare quel gap. Di fatto non mi danno fastidio le critiche e neppure mi spaventano se sono costruttive, altrimenti se sono al fine meramente polemico non le considero proprio”.

LA MATERIA CHE NON SOPPORTAVA A SCUOLA E QUELLA CHE PREFERIVA?

“Quella preferita senza dubbio la filosofia, come buon liceale classico la materia che sopportavo di meno direi fosse la fisica”.

A CHE ETA’ IL PRIMO BACIO?

“Non me lo ricordo con precisione: era comunque il periodo delle scuole medie, quindi siamo sui 13-14 anni”.

QUAL È IL SUO RAPPORTO CON I SOCIAL?

“Va a periodi. Ci sono quelli in cui li frequento maggiormente e sono incuriosito dai social, ma non sono particolarmente attivo, e dei momenti in cui li ignoro completamente. Dipende dalle varie fasi della vita. Diciamo essere un rapporto molto sereno, non eccessivo seppure resta il fatto che li considero, li guardo e li frequento”.

COME IMMAGINA IL SUO FUTURO TRA 5 O 10 ANNI?

“Mi riesce molto difficile immaginarlo. Io sono molto fatalista. Mi immagino comunque il mio futuro magari con meno impegni lavorativi, maggior tranquillità, un attimo di stress in meno dal momento che il lavoro e la vita politica determinano un carico di lavoro abbastanza importante. Quindi, immagino e spero che tra 10 anni possa essere sempre impegnato, ma con impegni meno gravosi”.

IL CENTRO STORICO DI SANSEPOLCRO STA SOFFRENDO: C’E’ UNA RICETTA PER INVERTIRE LA ROTTA?

“Si, probabilmente una ricetta c’è ma che richiede molto tempo. È una ricetta che richiede una riconsiderazione del centro storico: noi dobbiamo cercare di capire che sostanzialmente stiamo attraversando una fase epocale; un passaggio da un’era ad un’altra. Per fare un esempio è un po’ come quando siamo passati dalle carrozze alle auto: è evidente che chi produceva carrozze ha sofferto, ma chi produceva carrozze e si è messo a produrre auto poi si è rimesso in gioco. Quindi io dico che i centri storici devono essere riconsiderati, come portatrice di eccellenze o di artigianato del luogo. Insomma, una riconsiderazione delle nostre botteghe del centro che però, ovviamente, deve essere fatta con una vision a lungo raggio e sicuramente non può essere fatto nell’ambito di una sola amministrazione bensì portata avanti da diverse amministrazioni. Di fatto dobbiamo renderci conto che i tempi sono cambiati: i centri storici per salvarli dobbiamo riconsiderarli nella loro funzione e anche nel loro aspetto”. 

SI PUO’ FARE SESSO SENZA AMORE?

“Si, decisamente sì”.

ALCOL E DROGA SONO DUE GRANDI PROBLEMI DEI GIOVANI: ESISTE UNA SOLUZIONE PER CALMIERARE QUESTO FENOMENO?

“Non lo so. Onestamente io dico che quella attuale è una generazione per certi aspetti molto più ‘scafata’ della mia e quindi molto più portata ad essere indotta in tentazione, oppure fare uso di alcol e droga. Le soluzioni dovrebbero essere trovate all’interno della famiglia, nelle scuole ma non è semplice. È difficile perché le famiglie non sono più quelle di una volta, i rapporti non sono più forti e stretti come nel passato e anche perché le scuole stesse non riescono a svolgere più quella funzione educativa che vada oltre l’aspetto prettamente scolastico; quindi trovare le giuste ricette è molto difficile. Dobbiamo stare vicino e sorvegliare i nostri giovani, ma anche parlare con loro sia le famiglie che le scuole”.

PERCHE’ GLI ITALIANI SI SONO ALLONTANATI DALLA POLITICA?

“Perché la politica ha cambiato il proprio aspetto. Con la fine dei partiti, con ‘mani pulite’ diciamo è venuta meno quella che era la scuola di partito. Dell’affezione che gli italiani avevano nei confronti dei partiti. Diciamo che le scuole di partito formavano politici e quindi c’era un maggior rispetto sia della politica che dei politici; oggi in linea generale trovo che la politica sia affrontata anche dagli stessi interpreti in maniera forse più superficiale. Assistiamo spesso in televisione a qualcosa che 20, 30 anni fa non c’era: i politici sono ora portati a parlare per piccoli spot, registrazioni di video in cui dichiarano le loro idee in un determinato argomento. Non siamo più abituati ai politici di una volta: quindi l’allontanamento della gente alla politica credo sia dovuta al fatto che la politica sia cambiata, forse oggi è un po’ troppo superficiale e non costituisce più un’attrattiva per la gente che è stanca e delusa”.  

NELLA VITA HA MAI TRADITO O È STATO TRADITO?

“Si mi è capitato, soprattutto in gioventù”.

CON QUALE POLITICO NAZIONALE LE FAREBBE PIACERE FARE UNA BELLA CHIACCHIERATA?

“In questo momento dico Antonio Tajani per le scelte fatte. Lo considero un uomo di grande equilibrio, considero che abbia fatto un lavoro egregio non volendo sostituire in alcun modo la figura di Berlusconi che era insostituibile. Ha preso in mano questo partito: è un uomo del popolo, una persona semplice e pacata”.

COME MAI HA SCELTO DI ENTRARE IN FORZA ITALIA?

“Perché sono stato fortemente voluto e richiesto da Giuliano del Pia. Mi ha voluto tantissimo con lui, ha voluto che affrontassimo questo progetto insieme e mi ha ‘contagiato’ con l’entusiasmo e la grande stima che ha sempre dimostrato nei miei confronti. Conoscevo Giuliano fin da quando ero ragazzino perché come famiglia siamo stati sempre clienti della sua carrozzeria. Poi diciamo che mi intrigava fare un’esperienza all’interno di una struttura politica ben delineata e quindi nuova rispetto a quella della lista civica che non rinnego. Ho scelto Forza Italia perché mi si confà per quanto riguarda le caratteristiche che incarna questo partito: l’equilibrio, l’essere una forza moderata e io mi sento moderato ‘odiando’ particolarmente gli eccessi e le frange estreme della politica; quindi mi trovo benissimo in questa realtà. Certo il grande rimpianto è non aver potuto continuare questo percorso con Giuliano”.

A CHE ETA’ IL PRIMO RAPPORTO SESSUALE?

“Avevo 16 anni”.

CON QUALE DONNA DELLO SPETTACOLO LE PIACEREBBE ANDARE A CENA?

“Probabile con Elisabetta Canalis, ma lo dico più per un espetto puramente estetico. Come persona non la conosco e quindi non so valutare”.

QUAL È IL CAPO DI BIANCHERIA INTIMA CHE LE PIACE IN UNA DONNA?

“Qui non ci sono dubbi il reggiseno, mi fa impazzire e credo che renda la donna più “femmina””.

FAVOREVOLE ALLA RIAPERTURA DELLE CASE CHIUSE?

“Se normata in maniera seria è sicuramente un qualcosa da valutare. Non so se mi sento favorevole, ma sicuramente sono aperto a una valutazione dell’ipotesi anche per eliminare tutte le problematiche legate alla prostituzione che purtroppo costituiscono un problema all’interno della nostra società. Per tanti motivi, anche per la tutela della donna stessa da violenze o quant’altro”.

QUALI SONO I SUOI HOBBY PREFERITI?

“Mi piace viaggiare, guardare serie tv e partecipare ad eventi enogastronomici. Quando posso sport, anche se il tempo è poco”.

CI DICA TRE PROBLEMATICHE E TRE PREGI DI SANSEPOLCRO

“Parto dai pregi. Sicuramente l’aspetto culturale, la grande ricchezza culturale di Sansepolcro. Un altro la peculiarità di sentirsi borghesi e quindi questo spirito di appartenenza forte: il terzo la grande presenza di associazioni che arricchisce culturalmente e socialmente la nostra città. Tra gli aspetti negativi metterei purtroppo la crisi che sta attraversando il centro storico, la peculiarità di sentirsi borghesi che è un pregio come ho detto ma anche un difetto in quanto spesso questo spirito di appartenenza forte fa venir meno un’oggettiva percezione della realtà. E infine la vena polemica che caratterizza il carattere dei borghesi, che sta diventando un problema perché danneggia l’immagine della città”.

C’E’ UN ODORE CHE LE PIACE PARTICOLARMENTE E UN ALTRO CHE NON SOPPORTA?

“Adoro tutti i profumi vanigliati, a cui associo l’essenza della vaniglia. Non sopporto quello dell’acetone che usano le donne per togliere lo smalto”.

QUAL È IL LUOGO PIU’ BIZZARRO DOVE HA FATTO L’AMORE?

“Lo stesso in cui ho avuto il primo rapporto sessuale. Ovvero, in una vacanza studio a Londra dentro una stanza dove non eravamo solo due persone ma ce ne erano tante che dormivano lì. Credo che quello sia stato comunque, ad oggi, il luogo più strano ed imbarazzante”.

CI DICE I NOMI DI TRE POLITICI DEL PASSATO E TRE DEL PRESENTE CHE LEI APPREZZA IN MODO PARTICOLARE

“Del passato De Gasperi, Andreotti e Fanfani. Del presente, oltre ad Antonio Tajani dico Matteo Renzi perché nonostante le cose che dice sia ad oggi l’unico politico che arriva da una tradizione di scuole di partito. L’altro è Giorgia Meloni: soprattutto per la tenacia con cui è riuscita a diventare Presidente del Consiglio in Italia. Non tutto quello che dice mi convince fino in fondo, ma apprezzo l’attività che sta svolgendo”.

COME GIUDICA FINO A QUESTO MOMENTO L’AZIONE AMMINISTRATIVA DEL SINDACO FABRIZIO INNOCENTI?

“La giudico buona fatta con tanto impegno e idee. È fatta soprattutto spaziando su vari campi in cui Fabrizio e tutta l’amministrazione hanno messo il proprio impegno ed entusiasmo al servizio della città. Considero buono finora l’operato del sindaco Innocenti, operato che può ancora migliorare e darci grandi soddisfazioni entro la fine del mandato”.

QUAL È LA COSA CHE LA FA IMPAZZIRE DI GELOSIA?

“Non c’è, perché non sono geloso”.

QUALI SONO LE CARATTERISTICHE CHE DEVE AVERE UNA PERSONA CHE FA POLITICA?

“Sicuramente deve avere una predisposizione particolare ad amare il bene comune. Deve avere innato la voglia e l’entusiasmo di far del bene per la comunità, deve essere paziente e saper ascoltare; deve saper contare fino a 10 prima di parlare ed in particolare empatico. Molto importante è giudicare progetti e programmi in maniera “pulita” senza farsi coinvolgere dai rapporti personali di chi li presenta, della serie se una cosa è buona è doveroso sostenerla anche se dietro c’è una persona che non rimane simpatica”.

IN AMORE SOTTO O SOPRA?

“mmm… entrambi, in amore è fondamentale la fantasia”.

IL SUO PARTNER LE CHIEDE DI PROVARE UNO SCAMBIO DI COPPIA, COME REAGISCE?

“Non credo che si ponga il problema. E non sono neppure interessato”.

QUAL È IL PIATTO CHE A TAVOLA NON MANGEREBBE MAI E QUELLO INVECE CHE PREFERISCE?

“Amo mangiare un po’ di tutto e provare tutto. Mi piace particolarmente il nostro crostino toscano. Non ci sono dei piatti che detesto in modo particolare perché sono molto curioso e amante delle esperienze enogastronomiche”.

QUANTO CONTANO PER LEI I SOLDI NELLA VITA?

“Hanno un’importanza notevole. Perché aiutano sicuramente a stare meglio e risolvere problemi: non sono l’unica soluzione ai problemi, ma pur sempre una buona soluzione”.

A LIVELLO PROVINCIALE, IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI, CHE MOMENTO STA VIVENDO?

“Un buon momento. Sta usufruendo anche degli ottimi numeri che Antonio Tajani ha saputo portare in cascina: in provincia il lavoro del coordinatore è ottimo, è una persona che si spende molto nella propria attività cercando di dare anche il proprio contributo nelle realtà di vallata. Possiamo ancora migliorare in ambito provinciale, essere più decisivi e con i numeri che abbiamo possiamo sicuramente diventare ancora più decisivi nella governance provinciale”.  

LA DONNA LA PREFERISCI DEPILATA O NATURALE?

“Dai, dico depilata”.

C’È UNA VACANZA CHE VORREBBE CANCELLARE DALLA SUA VITA?

“No, sinceramente le vacanze sono state tutte piacevoli. Anche perché mi piace molto andarci”.

TRE PERSONAGGI DELLO SPETTACOLO CHE NON SOPPORTA?

“Dico Mara Venier, Zlatan Ibrahimovic e il Gabibbo”.

LEI CREDE NELLA MERITOCRAZIA?

“Io ci credo e molto ma purtroppo non sempre la meritocrazia trova la giusta collocazione all’interno della società per essere valorizzata e premiata”.

AMBIENTE A SANSEPOLCRO: LA RIORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO E DEI CASSONETTI STA FUNZIONANDO?

“Sta funzionando, addirittura i primi dati ci dicono di una differenziazione maggiore resa più semplice dal fatto che oggi gli utenti hanno la possibilità di avere una postazione completa. I primi dati ci dicono che l’indifferenziato sta calando, mentre sta aumentando il differenziato. È stata una riorganizzazione complessa, fatta non per colpa di questa amministrazione con molta celerità perché i tempi sono stati veramente serrati: è ancora in corso, valutiamo sempre con attenzione le richieste e le istanze dei cittadini sui quali vogliamo intervenire e completeremo entro l’anno la riorganizzazione attraverso l’implementazione e la nuova riorganizzazione del servizio di raccolta domiciliare che passerà dal 14% di oggi fino ad un 34% all’interno della nostra città”.

QUAL È LA PAROLACCIA CHE DICE PIU SPESSO?

“…zzo”

QUAL È LA CANZONE CHE LE PIACE CANTICCHIARE?

“Parpur Rein di Prince che è poi quella che mi piace di più in assoluto”.

QUALI SONO I VALORI PIU IMPORTANTI CHE LE HA TRASMESSO LA SUA FAMIGLIA?

“Il rispetto degli altri, di tutti gli altri; il rispetto della dignità umana e sicuramente l’onesta e la generosità.

QUAL È LA PRIMA COSA CHE FA AL MATTINO?

“Preparo la colazione per tutta la famiglia”.

NEL 2027 SANSEPOLCRO TORNA AL VOTO: SAREBBE PRONTO, SE GLIELO CHIEDESSERO, A CANDIDARSI SINDACO?

“Onestamente non sarei pronto in questa fase della mia vita. Primo perché fare il sindaco è una cosa molto complicata e a mio avviso richiede un assorbimento delle energie pressoché completo; quindi, dico che in questo momento non potrei permettermelo neanche dal punto di vista lavorativo. E poi perché l’esperienza politica maturata fino a questo momento, secondo me non mi consentirebbe di fare questo passaggio. Almeno in questo momento della mia vita: in futuro non lo so; nel 2027 non mi ritengo pronto, posto che me lo dovesse chiedere qualcuno”. 

COME RISOLVERE IL PROBLEMA DELL’IMMIGRAZIONE?

“Affrontandolo. L’immigrazione non è un aspetto necessariamente negativo. È una cosa naturale all’interno di una società moderna: dobbiamo affrontarla e risolvere i suoi eccessi; quindi l’immigrazione incontrollata, quella che porta nelle nostre città una marea di gente che non siamo in grado di ospitare e ai quali non siamo in grado di fornire la giusta assistenza e opportunità. Probabilmente andrebbe fatta una politica che tenda a scoraggiare tutta quella immigrazione che non siamo in grado di accettare, farlo anche intensificando i rapporti e le trattative fondamentali a livello diplomatico anche con i Paesi di origine”.

HA MAI FATTO A BOTTE?

“Si mi è capitato, anche se sono state rarissime volte. Chiaramente da ragazzino, in età adulta non mi è mai capitato”.

SE FOSSE IN SUO POTERE RISOLVERE UN PROBLEMA CHE AFFLIGGE L'UMANITÀ, SU COSA CADREBBE LA TUA SCELTA?

“Sembra banale, ma la fame nel mondo. Secondo me è inconcepibile che in un mondo come il nostro in cui siamo continuamente bombardati da messaggi sul cibo, che esistano ancora dei luoghi dove i bambini non hanno la possibilità di avere almeno un pasto al giorno. Questa è una cosa allucinante, una delle peggiori piaghe dell’umanità”.

GLI UOMINI E LE DONNE QUANTO SONO DIVERSI?

“Sono molto diversi. L’uomo non sempre quando agisce lo fa sulla base di un filo logico di una progettualità, mentre la donna sicuramente ha un modo di agire che è più dettato da uno scopo e dall’idea di raggiungere un obiettivo. Secondo me questo è dovuto anche soprattutto dal fatto che le donne sono abituate a dover sanare dei gap e dover rincorrere quella parità che ancora non siamo riusciti a dare alle donne”.

SCUOLE E SANITÀ: PUBBLICHE O PRIVATE?

“Io personalmente sono sempre stato per una sanità e per una scuola pubblica che però funzionino e che costituiscono un’eccellenza. Non sono contrario al privato, ma solo allo scopo di arricchire un panorama di efficienza della scuola e della sanità pubblica”.

QUAL È IL GENERE MUSICALE CHE PREFERISCE?

“Sicuramente il jazz”.

LEI ESERCITA LA PROFESSIONE DI AVVOCATO: MA LA LEGGE È UGUALE PER TUTTI?

“Io credo francamente di sì. Oramai sono 25 anni che frequento questo mondo: ho assistito sì a sentenze ingiuste, magari non ben motivate o sbagliate. Ma non ho ricordi di una giustizia che sia effettivamente ad appannaggio di pochi, per lo meno non è questa la mia esperienza. Poi ci sta che magari possano esserci dei casi in cui la legge non è proprio uguale per tutti. Dovrebbe comunque esserlo e dobbiamo lavorare affinché lo sia”.

DOMANDA FINALE: LE INDICO ALCUNI COMUNI DEL COMPRENSORIO TOSCO/UMBRO CI DICA, CON LA MASSIMA FRANCHEZZA, UN PREGIO E UN DIFETTO:

Sansepolcro: il pregio è la grande ricchezza culturale che abbiamo, il difetto è la vena a volte polemica che di caratterizza, sta diventando una piaga.

Città di Castello: il pregio è l’operosità e la grande iniziativa imprenditoriale ed economica sempre avuta, il difetto mi vien da dire un centro storico che piano piano viene lasciato un po’ a sé stesso. Ma è un problema epocale che stiamo attraversando.

Anghiari: il pregio è sicuramente la bellezza di questo borgo splendido, medievale che costituisce un piccolo gioiello della nostra vallata; il difetto è l’estremo - e lo dico da ex anghiarese – campanilismo.

Monterchi: i difetti non li conoscono perché non conosco benissimo la realtà, mentre il pregio è di avere l’onere e l’onore di essere il Paese che ospita la Madonna del Parto.

Citerna: è un paese che mi piace tantissimo, un’altra perla della nostra vallata. Non l’ho vissuto il paese e quindi non mi piace parlare di difetti.

Pieve Santo Stefano: sicuramente il pregio è quello di avere una viva attività associativa, forse però da un punto di vista urbanistico non è una realtà molto attrattiva.

Montone: si tratta di un borgo bellissimo e molto valorizzato. Difetti non mi vengono in mente, proprio perché non ho una conoscenza a fondo.

Caprese Michelangelo: il fatto di aver dato i natali a Michelangelo Buonarroti lo caratterizza in maniera prevalente, oltre ad essere luogo riconosciuto da tutti come eccellenza gastronomica. Il difetto non essere particolare attrattivo da un punto di vista turistico, forse perché non è proprio a portata di mano”.

Redazione
© Riproduzione riservata
06/05/2025 10:43:43


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