Opinionisti Alessandro Ruzzi

Arrivano le elezioni europee, quale futuro?

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Una volta di più i candidati italiani al parlamento europeo denotano come anche per la classe politica dirigente italiana la attività che si tiene a Strasburgo non è interessante.

Perché si candidano i segretari di molti partiti italiani, e chi li vota non può non sapere che non sono interessati a lasciare Roma. Perché le politiche comunitarie interessano soltanto se sono utili a quel particolare movimento politico ed ai suoi elettori.

Certo la spaccatura fra i paesi più evoluti del Nord continentale e i paesi del meridione risulta plasticamente da un paio di decisioni della commissione presieduta da Ursula von der Leien: addio ai motori termici, penalizzazioni per gli edifici inefficienti sotto il profilo dei consumi. Nel nostro paese si producono i motori termici più performanti (Ferrari, Ducati giusto quali esempi), idem il nostro patrimonio storico accumulatosi in millenni di civiltà non brilla certo per efficienza.

Eppure i nostri governanti, di ambo gli schieramenti, si sono sottomessi a politiche che arrecano danni al nostro paese perché sono dinamiche che non si correggono in pochi anni. La Spagna ci ha messo decenni.

In politica estera l'Unione europea appare un gigante con i piedi di argilla privo com'è di una struttura militare integrata. Un appoggio incondizionato all'Ucraina, ivi compreso il tappeto rosso per l'adesione all'Unione europea i cui valori sono distanti anni luce dalla quotidianità ucraina dove la corruzione e malaffare sono endemici, ma con un atteggiamento ondivago nei confronti della Russia di Putin. Una difesa incondizionata di Israele che non è paese perfettamente democratico (provate a nascere arabi da quelle parti).

Insomma tante le incompiute in ambito dell'unione europea: il risultato sarà una astensione da capogiro.

Alessandro Ruzzi
© Riproduzione riservata
11/05/2024 17:37:59

Alessandro Ruzzi

Aretino doc, ha conseguito tre lauree universitarie in ambito economico-aziendale, con esperienza in decine di Paesi del mondo. Consulente direzionale e perito del Tribunale, attento osservatore del territorio aretino, ha cessato l'attività per motivi di salute, dedicandosi alla scrittura e lavorando gratuitamente per alcune testate giornalistiche nelle vesti di opinionista. alessandroruzzi@saturnonotizie.it


Le opinioni espresse in questo articolo sono esclusivamente dell’autore e non coinvolgono in nessun modo la testata per cui collabora.


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