Opinionisti Alessandro Ruzzi

Da Charlie Chaplin a Bibi Netanyahu: il tracollo di un sogno

L'involuzione ebraica

Print Friendly and PDF

Non si può tentennare: Hamas -e prima ancora Settembre Nero- sono organizzazioni terroristiche, il cui scopo è lo sterminio degli ebrei.
Il terrorismo arabo ha avuto impatto significativo dal 1972 a Monaco per le olimpiadi e per i successivi cinquant'anni ha alternato provocazioni e morti in diverse parti del mondo, Fiumicino compreso: il 7 ottobre 2023 ha aggredito la popolazione civile israeliana nei dintorni della Striscia di Gaza provocando un 1200 morti e portando via come ostaggi oltre 200 uomini o donne o bambini, giovani e vecchi, vivi o morti.
Non si può tentennare: Banda Stern o Irgun -nomi del terrore sionista- sono state organizzazioni terroristiche, il cui scopo era la nascita di un enclave giudeo attraverso la forza. Il terrorismo ebraico è antecedente a quello palestinese ed ha avuto una durata temporale più ridotta, si è concentrato non lontano dalla terra promessa. Ora i coloni sionisti proseguono l'opera appunto in Cisgiordania o West Bank. 
E anche i cristiani sono bersaglio di intimidazioni a Gerusalemme. Mentre dentro Gaza sono bersagli al pari dei bimbi arabi.
Il terrore palestinese è conseguenza del terrore sionista, che è stato un po' dimenticato dagli occidentali, ma che certo è rimasto molto impresso nella mente degli arabi palestinesi perché ha portato alla deportazione di centinaia di migliaia di loro sottraendoli alle terre che l'Onu gli aveva assegnato o su cui svolgevano attività da pastori e concentrandoli in Cisgiordania, dove sono sotto l'occupante come a Gaza. Alcuni lavorano per gli occupanti che hanno bisogno di “schiavi” per lavori umili o in periodo di shabbat. I più vivono miseramente coi sussidi ONU o arabi, invidiando gli odiati giudei per quello che sono riusciti ad impiantare dove gli arabi hanno vissuto a lungo. Perchè la differenza è lampante anche per i palestinesi: gli ebrei hanno una altra marcia. Meglio saccheggiare che faticare!
Così si perpetua quello stato di guerra che i due iper-terroristi nemicissimi, Arafat e Rabin, avevano vissuto e alimentato sino a comprenderne la inutilità. Firmarono gli accordi di Oslo: due popoli e due stati, senza pace si continua a uccidersi e ad allontanare ogni possibile accordo.
E non può stupire come nel mondo diminuisca il sostegno alle azioni israeliane, senza per questo essere antisemiti. Ma certo alcuni israeliani sono anti-cristiani. E io questo non lo sopporto, faccio fatica a reggere il loro pensare di essere meglio degli altri popoli. Del resto sono precipitati da Charlie Chaplin a Bibi Netanyahu.

 

Redazione
© Riproduzione riservata
13/09/2024 16:42:59

Alessandro Ruzzi

Aretino doc, ha conseguito tre lauree universitarie in ambito economico-aziendale, con esperienza in decine di Paesi del mondo. Consulente direzionale e perito del Tribunale, attento osservatore del territorio aretino, ha cessato l'attività per motivi di salute, dedicandosi alla scrittura e lavorando gratuitamente per alcune testate giornalistiche nelle vesti di opinionista. alessandroruzzi@saturnonotizie.it


Le opinioni espresse in questo articolo sono esclusivamente dell’autore e non coinvolgono in nessun modo la testata per cui collabora.


Potrebbero anche interessarti:

Ultimi video:

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Bisogna essere registrati per lasciare un commento

Crea un account

Crea un nuovo account, è facile!


Registra un nuovo account

Accedi

Hai già un account? Accedi qui ora.


Accedi

0 commenti alla notizia

Commenta per primo.

Archivio Alessandro Ruzzi

Da Charlie Chaplin agli israeliani odierni >>>

Suicidio assistito >>>

Da Charlie Chaplin a Bibi Netanyahu: il tracollo di un sogno >>>

Ministri come capita >>>

Le olimpiadi sono concluse, grazie a tutti quelli che sono arrivati quarti o peggio >>>

Nuove olimpiadi, soliti errori >>>

Casuale e totale ignoranza della storia e suoi cicli? >>>

Femminicidio ad Arezzo: insulso titolista >>>

La lingua italiana si evolve? >>>

Sono un boomer, con orgoglio >>>