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Avviati test per filtrazione acque Montedoglio, un passo concreto per il futuro del Lago Trasimeno

Un trasferimento annuale di10 milioni di metri cubi d’acqua dal bacino toscano al Trasimeno

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Il 21 luglio 2025, presso la stazione di pompaggio di Tuoro, è stato attivato l’impianto pilota per la filtrazione delle acque provenienti dal bacino di Montedoglio. Un passaggio tecnico fondamentale, che segna un passo decisivo verso l’immissione dell’acqua nel Lago Trasimeno, attesa a partire da questo inverno.

L’obiettivo è duplice: garantire l’efficacia della filtrazione e prevenire l’arrivo di eventuali agenti estranei o specie aliene potenzialmente dannose per l’ecosistema lacustre. I test, curati e validati dall’Università di Perugia (Dipartimento di Chimica, Biologia e Biotecnologie), dureranno sei settimane e verranno effettuati su acque normalmente utilizzate a scopo irriguo.

L’esito di queste analisi permetterà di valutare la funzionalità dei filtri da 10 micron che saranno successivamente installati in corrispondenza del fosso Paganico, nel Comune di Castiglione del Lago. L’opera principale di immissione sarà infatti realizzata in questo punto, dove le condotte in arrivo da Montedoglio trovano le condizioni ideali per garantire un apporto costante e sicuro al lago.

L’operazione si inserisce nel percorso avviato dopo la firma dell’accordo tra Regione Umbria, Regione Toscana e Autorità di Bacino, che ha reso possibile il trasferimento annuale di circa 10 milioni di metri cubi d’acqua dal bacino toscano al Trasimeno, contribuendo a ristabilire l’equilibrio idrico del lago, da anni minacciato da siccità e abbassamenti critici del livello.

Presente all’avvio dei test anche il nuovo amministratore unico di AFoR, Oriano Anastasi, che ha sottolineato “l’importanza strategica dell’intervento per la tutela e il rilancio di uno dei simboli naturalistici più importanti dell’Umbria. Il Trasimeno non è solo un lago: è un patrimonio ambientale, economico, culturale e sociale da proteggere e valorizzare. Con questo intervento, lo stiamo facendo con i fatti”.

AFoR, che gestisce gli impianti, era presente insieme all’assessora regionale Simona Meloni, i sindaci dell’Unione dei Comuni del Trasimeno e tutti gli enti coinvolti in un lavoro di squadra che, con determinazione e continuità, sta rendendo possibile un risultato atteso da decenni.

Redazione
© Riproduzione riservata
22/07/2025 12:04:22


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