Rifiuti abbandonati tra la Valtiberina e Arezzo, piazzole pulite dopo la denuncia di Cirignoni

"Non era un bel biglietto da visita, auspico che le autorità approfondiscano la questione"
Dopo la denuncia formale alla polizia provinciale, situazione ripristinata in meno di ventiquattro ore. “Queste erano le condizioni in cui versa una delle tante piazzole presenti tra la Valtiberina e Arezzo: montagne di rifiuti presenti da tempo che, oltre ad essere un assai brutto biglietto da visita per i tanti turisti presenti in questo periodo in tutta la provincia aretina, costituisce pure un problema dal punto di vista sanitario”. La denuncia pubblica, ma fatta recapitare direttamente anche alla Polizia Locale prima e a quella Provinciale poi, è di Gianluca Cirignoni – noto per essere il portavoce anche del comitato E45 punto 2 – che frequenta la Senese Aretina e la E78 quotidianamente per recarsi al lavoro; è un assicuratore di professione e si divide tra l’ufficio a Pistrino di Citerna e quello di via Romana ad Arezzo. “Da condannare sicuramente il gesto, di colui ma meglio ancora di coloro che hanno abbandonato costantemente questi rifiuti – prosegue Cirignoni – ma anche la inazione di chi è preposto sia al controllo che alla pulizia: una cosa del genere non si fa in un solo giorno, bensì quindici sono solo quelli che io ho contato prima di fare la segnalazione pubblica. Forse, ho atteso anche troppo tempo. Oramai da qualche giorno ho avvertito la polizia locale, che al tempo stesso ha sollecitato Anas quale ente gestore di intervenire al più presto. Mi fa piacere che la situazione è stata ripristinata, con i rifiuti stoccati in dei sacchi neri. Auspico, però, che vadano avanti anche le indagini poiché son convinto che ci sono elementi per risalire agli autori. Le piazzole, sia quelle in Valtiberina che quelle che ricadono sul territorio del Comune di Arezzo, si erano trasformate in ricettacolo per animali selvatici che, scendendo dai boschi circostanti, sono alla ricerca di cibo rimasto all’interno dei sacchetti; quindi, troviamo ‘squadre’ di cinghiali, oltre a caprioli e tanto altro con il rischio di incolumità anche per gli automobilisti”. Ed in conclusione Gianluca Cirignoni. “La città di Arezzo e la Valtiberina non credo meritano una situazione del genere perché ne va proprio del loro decoro e della loro immagine a livello locale, nazionale ma anche internazionale poiché la Senese Aretina e la E78 tra Palazzo del Pero e Le Ville Monterchi sono assai frequentate da un’utenza molto variegata e di collegamento, anche, tra la A1 e la E45, negli spostamenti tra nord e sud dell’Italia”. Una situazione che da tempo era sotto la lente di molti automobilisti che si sono sfogati tramite i social in denunce pubbliche, Cirignoni però è andato oltre segnalando e denunciando il problema anche agli organi presto. Per il momento la situazione è stata ripristinata.
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