Silvia Chiassai: “Gravi criticità per il reparto di Psichiatria nell'Ospedale del Valdarno

"Il timore che vivono famiglie e operatori è il rischio della chiusura"
Il Sindaco ha inviato una lettera al Direttore Generale della Asl Toscana Sud Est Marco Torre, per segnalare nuovamente le gravi criticità del reparto di Psichiatria dell’Ospedale di Santa Maria alla Gruccia, già più volte segnalate nel corso degli ultimi anni.
“Da un decennio ormai – afferma il Sindaco - continuo a sostenere in ogni sede che un bacino di utenza così ampio come il Valdarno richieda un’assistenza qualificata, stabile e continuativa sul territorio. Purtroppo, in molti reparti queste garanzie piano piano vengono meno, e a distanza di nemmeno un anno dall’ultima segnalazione ricevuta, mi vedo ancora una volta costretta a intervenire sul reparto di Psichiatria, facendomi portavoce del disagio riscontrato dagli utenti, dovuto alla cronica carenza di personale. Le famiglie dei pazienti percepiscono un chiaro disinteresse da parte della sanità Toscana verso pazienti che vivono una condizione particolarmente complicata, ma che non viene considerata degna di essere curata come altre patologie.
Da anni, la mancanza del personale pregiudica fortemente la presa in carico corretta di queste persone con importanti ripercussioni anche per le loro famiglie, che disperate chiedono un aiuto affinché si ponga attenzione alle difficoltà che questi pazienti vivono, anche con conseguenze sociali importanti, con frequenti rischi per l’incolumità e la dignità dei malati con problemi mentali e le relative conseguenze per gli altri cittadini”
Il Sindaco ha fatto al Direttore Torre una precisa richiesta di intervento: “Questa carenza diventa addirittura insostenibile durante il periodo estivo, causando un sovraccarico al personale e compromettendo la qualità dell’assistenza, proprio in un settore dove il mantenimento di adeguati standard assistenziali è indispensabile per la tutela della salute dei pazienti e per la prevenzione di situazioni di emergenza e di disagio sociale. Pertanto, Le chiedo con urgenza l’adozione di provvedimenti finalizzati a rafforzare l’organico del reparto di Psichiatria, anche attraverso l’inserimento il prima possibile di specializzandi, o altre soluzioni tampone ma solo per permettere il reclutamento delle figure mancanti.
Le chiedo di fare ciò che i suoi predecessori non hanno avuto interesse a fare, quello di programmare seriamente i professionisti indispensabili per mantenere la piena funzionalità del reparto, comprese le reperibilità per il pronto soccorso e le visite ambulatoriali, anche nel periodo estivo, per dare una risposta anche al personale che lavora in un settore particolarmente difficile e che da troppi anni si trova a fare i conti con una condizione di cronica instabilità”
Infine il timore per il futuro: “Le dico chiaramente che la mia paura, come quella dei dipendenti e delle famiglie dei pazienti, è un’improvvisa chiusura del reparto a seguito di un lento e progressivo depotenziamento di questo servizio che va avanti da un decennio. Come Sindaco ho il dovere di provare a far presente quanto sia indispensabile un servizio di Psichiatria efficiente nel nostro territorio, visto che ho potuto constatare personalmente negli anni le conseguenze di una mancata presa in carico di concittadini bisognosi di cure che hanno vissuto abbandonati a se stessi, in condizioni disumane, generando grandi disagi e problematiche anche nella comunità”
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