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Mondo Politica: intervista a Mauro Mariangeli assessore al comune di Città di Castello

Uno dei cardini della squadra di giunta che supporta il primo cittadino Luca Secondi
Segretario politico del Partito Democratico tifernate e dall’autunno 2021, con l’elezione a sindaco di Luca Secondi, assessore a bilancio e ambiente del Comune di Città di Castello. Mauro Mariangeli, figura di provata esperienza in ambito politico, è uno dei cardini della squadra di giunta che supporta il primo cittadino ed è impegnato attualmente sulla redazione del bilancio di previsione 2023, che andrà in discussione e in approvazione nel prossimo mese di aprile.
Assessore Mariangeli, su quali linee è impostato il bilancio 2023?
“Sarà un bilancio di continuità con quello precedente, coniugando gli investimenti (misura Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e Agenda Urbana) e tendente al miglioramento della qualità della vita dei nostri cittadini con l’obiettivo di dare impulso all’economia locale. Sul versante delle tariffe, si chiederà il minimo indispensabile a domanda individuale (incremento Istat su inflazione) che non riguarderà il tennis e le piscine, in quanto nell’anno 2022 - a causa dei costi energetici - sono state adeguate”.
In che modo intendete fronteggiare i costi dell’energia e vi sono costi aggiuntivi rispetto ad altre voci?
“Il 2023 ci presenta un costo energetico in calo: abbiamo richiesto finanziamenti in maniera specifica sulle scuole per tale misura. Il dato saliente è che stiamo accelerando per costituire le comunità energetiche e incentivare il fotovoltaico nella nostra cittadella dello sport”.
In tema di ambiente la vostra grande sfida è quella di ridurre del 40% le emissioni di CO2?
“Fin dal 2010, con l’adesione al Patto dei Sindaci, Città di Castello ha avviato la redazione del Paes (Piano di Azione per l’Energia Sostenibile) con l’impegno di ridurre le emissioni del 20% nell’anno 2020, riscuotendo ottimi risultati. Il Patto è stato rinnovato per arrivare entro il 2030 alla riduzione del 40% di emissioni CO2 attraverso il Paesc (Piano di Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima) e metteremo in campo tutte le nostre energie per raggiungerlo. Le linee programmatiche sono state presentate lo scorso febbraio in un incontro pubblico a Città di Castello: il Piano prevede una serie di azioni per il futuro energetico del territorio in tempi di crisi energetica, per creare un quadro di riferimento mettendo le varie forze pubbliche e private in sintonia. Una questione di sicurezza, ma anche di lotta alla povertà: la trasformazione energetica è un elemento centrale per lo sviluppo economico e la qualità di vita dell’Alto Tevere, e le eccellenze territoriali, sia per la produzione di energia da fonti rinnovabili che per l’efficienza energetica non mancano”.
Con Elly Schlein segretario del Pd, la battaglia contro l’attuale governo potrà diventare più aspra e in quali materie?
“Dovremo vedere nei fatti l’orientamento e l’impostazione che darà al partito. È questo il “nocciolo” di fondo. Il resto sarà consequenziale, anche per ciò che riguarda l’opposizione all’attuale governo. Siamo all’inizio, per cui ritengo che – al fine di partire con il piede giusto – la saggia decisione sia quella di coniugare le varie anime e sensibilità in modo moderato e rispettoso di tutti”.
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