Sansepolcro, non si ferma all'alt dei carabinieri e finisce contro un marciapiede

Erano in tre all'interno di una Panda furgonata, uno finisce in ospedale per delle contusioni
Inseguito dai carabinieri sbatte con l’auto contro un marciapiede e gli scoppia la gomma, poi tenta la fuga a piedi ma viene fermato. È successo a Sansepolcro, a cavallo con il territorio umbro di San Giustino, la notte scorsa. I militari della locale Compagnia, infatti, hanno messo in atto un particolare dispositivo – al confine con il territorio umbro – al fine di prevenire delle condotte non idonee alla guida dei veicoli: un fenomeno che, nell’ultimo periodo e con l’arrivo della bella stagione è sempre più in crescita tra i giovani ed in particolare tra i neopatentati. Nella notte tra venerdì e sabato, infatti, i militari dell’Arma hanno notato una Fiat Panda sfrecciare ad una velocità tale che non si confaceva affatto con quelli che erano i limiti di legge posti in via Tiberina Sud. Al ché, infatti, hanno deciso di inseguirla con la vettura di servizio poiché – di fatto – costituiva un pericolo per la circolazione stradale. Sirene e lampeggianti accessi, oltre alle altre classiche manovre di un inseguimento, non hanno fatto desistere colui che era alla guida; bensì ha pensato bene di premere a fondo l’acceleratore finché, perso in controllo, ha sbattuto uno pneumatico contro il marciapiede che è poi esploso. Non è però stato sufficiente a far desistere il giovane alla guida che, dapprima ha tentato di proseguire con il cerchione e poi la fuga a piedi nei campi. Sta di fatto, però, che in pochi attimi i militari dell’Arma della Compagnia di Sansepolcro in servizio in quel momento, lo hanno raggiunto: fermato, gli sono state tolte le chiavi della Panda dalla quale, però, sono scese altre due persone. Era un mezzo particolare, infatti, poiché i due coetanei si trovavano dietro nella Panda che era di fatto adibita al trasporto cose e quindi chiusa dietro. Infatti, i carabinieri oltre al conducente si sono visti scendere due persone – coetanee – di cui una di origine senegalese, ma residente a Città di Castello, che aveva urgente necessità di cure, poiché – probabilmente – nelle manovre azzardate aveva sbattuto contro la parete del mezzo nell’impatto della Panda stessa contro il marciapiede. I militari dell’Arma, vista la situazione, hanno richiesto l’intervento da parte di un’ambulanza con il medico a bordo che, una volta stabilizzato il ferito sul posto, ha provveduto al trasferimento del giovane senegalese al pronto soccorso dell’ospedale di Città di Castello. L’altro ragazzo a bordo abita nel vicino Comune di San Giustino. Al conducente, invece, un giovane italiano residente nel tifernate, è stato fatto l’alcoltest, rilevando un forte tasso di ubriachezza, motivo per il quale gli veniva subito ritirata la patente e denunciato alla magistratura: dovrà ora rispondere davanti al giudice di guida in stato in ebbrezza.
Commenta per primo.