Opinionisti Il Direttore Davide Gambacci
Caldo africano e stress idrico mettono in ginocchio l'Italia
Agricoltura pesantemente danneggiata. Ma c'è anche chi 'gode' per questo periodo
Perdite di fatturato, danni ingenti al patrimonio verde e agricolo italiano. Il caldo torrido e la grande siccità di queste settimane stanno mettendo in ginocchio l’Italia. Ma cosa c’è all’orizzonte? Nulla di buono, almeno questo è quello che dicono gli esperti perché le piogge tardano ad arrivare. Vero è che c’è pure il risvolto della medaglia, poiché ci sono tante altre attività che ‘godono’ per una stagione del genere; sono tutte quelle prettamente stagionali che lavorano con l’esterno, oppure centro sportivi con le piscine. Sta di fatto, però, che la siccità sta causando danni allarmanti con gli agricoltori che stanno cercando di trovare delle soluzioni. In molti sono costretti a ricorrere alle irrigazioni di soccorso, ovvero innaffiare anche quelle colture o piante che solitamente non ne hanno bisogno. Qualche meteorologo si spinge anche oltre tale da dire che fino a settembre non avremo pioggia. A questo punto la domanda sorge spontanea, poiché è da capire se la risorsa idrica presente nei bacini italiani è sufficiente a soddisfare le richieste che arrivano in particolare dal mondo agricolo. Una situazione non affatto facile che rischia di compromettere anche la stagione autunnale poiché, per esempio, gli olivi – in particolare quelli più giovani - stanno iniziando a perdere il frutto mentre il castagno – tanto per rimanere nella nostra zona – sta soffrendo pesantemente le temperature aride. Tradotto in pratica è una sorta di stress idrico per le colture. In conclusione queste sono le conseguenze dei cambiamenti climatici con una tendenza alla tropicalizzazione, quindi ad un rapido passaggio dal maltempo al caldo africano, che sta facendo salire vertiginosamente il conto dei danni provocati.
Il Direttore Davide Gambacci
Si avvicina al giornalismo giovanissimo e ne rimane affascinato. Dal 2009 è iscritto all’ordine dei giornalisti della Toscana dopo aver fatto esperienza in alcune testate locali. Nel 2010 diventa direttore del quotidiano online Saturno Notizie e inviato fisso del quotidiano Corriere di Arezzo. Nel 2011 é stato nominato anche direttore responsabile del periodico l’Eco del Tevere e vice direttore di Saturno Web Tv. Ideatore e regista di numerosi programmi televisivi, dove da il meglio di se dietro la telecamera. Inchieste e cronaca i campi di particolare competenza professionale. Ricopre anche il ruolo di addetto stampa per alcune associazioni e Enti.
Le opinioni espresse in questo articolo sono esclusivamente dell’autore e non coinvolgono in nessun modo la testata per cui collabora.
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