Lettera aperta a Giani: “Acqua pubblica” sia una gestione senza profitti, non solo Comuni soci

Rete Toscana per la Tutela dei Beni Comuni: La Toscana ha bisogno di una scelta trasparente
È stata inviata oggi una lettera aperta al Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, in cui si chiede chiarezza sul vero significato di “acqua pubblica”, dopo le recenti dichiarazioni del Presidente che la indicano come uno dei pilastri della sua candidatura per le prossime elezioni regionali.
“Acqua pubblica” non può ridursi al solo fatto che le società di gestione abbiano come soci esclusivamente i Comuni o altri enti pubblici.
Secondo i promotori della lettera, questa è una condizione necessaria ma non sufficiente: non garantisce né l’interesse collettivo né la tutela dei cittadini, se la gestione rimane ancorata a logiche di mercato e di profitto.
Nella lettera viene specificato che la vera gestione pubblica dell’acqua significa: assenza di scopo di lucro (né per i gestori, né per i Comuni soci), controllo diretto e “analogo” da parte degli enti pubblici, utilizzo delle risorse a beneficio esclusivo del servizio e degli utenti, governo democratico e partecipato (con voto capitario: una testa, un voto), massima trasparenza e controllo sociale.
Solo la gestione in house providing, prevista dalla normativa nazionale ed europea per i servizi pubblici essenziali, è in grado di rispettare questi criteri, per questo si chiede a Giani una presa di posizione netta e trasparente:
Lei intende promuovere e attuare un vero modello di gestione in house, che rispetti questi principi e riporti l’acqua fuori dalle logiche di mercato e di profitto, oppure si continuerà con il modello attuale, che è solo un paravento di “gestione pubblica” formale, dove i Comuni restano soci unici ma sfruttano le tariffe dei cittadini per ottenere utili e dividendi da reinvestire altrove?
I promotori della lettera invitano il Presidente Giani a rispondere pubblicamente e ad assumere un impegno chiaro: l’acqua non è una fonte di profitto, ma un bene comune da tutelare e gestire senza alcun interesse di lucro!
La Toscana – concludono – ha bisogno di una scelta trasparente:
Governatore Giani, gestioni in house sì o no?
Distinti saluti,
Rete Toscana per la Tutela dei Beni Comuni
(Forum Toscano Movimenti per l'Acqua, Acqua Bene Comune Pistoia, Acqua Bene Comune Valdarno, Comitato Acqua Pubblica Arezzo, Atto Primo salute ambiente e cultura, AdiC Associazione per i Diritti dei Cittadini, Trasparenza per Empoli, La Libellula – Gruppo per l’Ambiente, Valle del Serchio, Associazione Vivere in Valdisieve, Circolo Laudato Si' Vicopisano Monte Pisano, GRASP The Future-AlterPiana Firenze Prato Pistoia, ARCI Comitato Territoriale Arezzo APS, Comitato Trasparenza Rosignano, Laboratorio per Unaltracittà - Firenze, Comitato dalla parte del cittadino, P.Arci Empolese Valdelsa, Associazione dei Fenicotteri Piana di Lecore APS, G.A.S. di Montagnana Val di Pesa, I’ Bercio, Valdelsa Attiva, Centro Studi per la Nuova Agricoltura Contadina e Artigiana, Comitato stop5g Empoli-Valdelsa, Comitato Viale IV Novembre EMPOLI, Mamme di News a tutto Gas, Movimento CLARA, Circolo di Legambiente di Lastra a Signa - Di la d’Arno, Associazione Il Paese che vogliamo di Montespertoli, Comitato per la chiusura della discarica di ex Cava Fornace, Liberamente le Signe, Movimento Municipalista Arezzo)
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