Opinionisti Mara Ercolanoni

Il dolore

Cos’è il dolore?

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Più mi guardo intorno, e soprattutto sui social, e più, mi accorgo, che tutti vogliono sembrare felici.

Soprattutto le persone che soffrono di più, in genere lo nascondono molto bene.

Come faccio sempre in genere, quando voglio capire qualcosa, parto dal dizionario, e dall’etimologia della parola.

Quindi andiamo a vedere:

Do-lo-re

Sostantivo maschile.

Sensazione penosa, diffusa o localizzata, susseguente alla stimolazione di particolari ricettori sensitivi da parte di agenti di varia natura e intensità: d. di denti, di testa, di pancia.

Sopportò con coraggio il dolore delle percosse.

 

Stato o motivo di sofferenza spirituale, specie se provocata da una realtà ineluttabile che colpisce o condiziona duramente il corso della vita: tu vuoi ch’io rinnovelli Disperato dolor che ‘l cor mi preme (Dante); avversità, sventura.

La sua vita è stata un susseguirsi di dolori; anche, rammarico, dispiacere.

 

Il dolore fisico è qualcosa di martellante che batte nei ricettori del cervello, tenendoli attivi, sempre giorno e notte, non facendoti rilassare mai.

Il dolore più forte che ho mai provato!?

Un dolore che non molla mai che speri di svenire, che ti fa tremare, forze di stomaco, vorresti strapparti i capelli.

Il tutto associato ad uno stato d’ansia, il non essere appagati, ti vengono tutti i dubbi possibili e immaginabili, aver sbagliato tutto nella vita.

Il dolore è un buco in mezzo allo stomaco, senza sapere ciò che fare e non fare.

La gente che sente il dolore, spesso non lo fa vedere.

Chi sente dolore ha paura di gravare sugli altri.

Le persone che soffrono spesso si nascondono, per nascondere il proprio dolore.

Ci si abitua al dolore?

Si e no.

Nella mia vita ho conosciuto pochissimo il dolore fisico, (PER MIA GRANDE FORTUNA) ma ho conosciuto molte volte e in vari modi il dolore interiore, quello dei sentimenti, dei conflitti interiori, delle notti insonni, dei traguardi mai raggiunti.

Delle persone che ti deludono, dei no quando vorresti un si, e dei si, quando avresti soltanto voluto gridare un grandissimo no!

Ho conosciuto il dolore, per il dolore degli altri, trasformarsi in amore, conforto, empatia.

Tutto il dolore è diverso, per ogni persona, per ogni età, per ogni sfumatura, ed esperienza di vita.

C’è chi prova dolore soltanto perché non è riuscito a fare quella vacanza desiderata da tempo, e chi invece soffre da anni per la perdita di un figlio, di un amore, di un fratello.

Qualcuno mi ha detto: “Ognuno sente il proprio dolore, e no, non è mai paragonabile”

Così ho pensato che siamo soli nel dolore, e allora siamo soli anche nella gioia?

La mia risposta dopo giorni di pensieri e parole, riflessioni è questa.

“Si, è vero ognuno di noi sente il proprio dolore, il proprio peso della vita, il proprio sacrificio, ma questo non significa che se condividiamo il nostro dolore con le persone che amiamo, non serve a nulla, ho capito che l’abbraccio di mia mamma, può in quel momento salvarmi la vita, il mio cuore può battere diversamente, il calore della sua pelle può irradiarmi di luce, lo sguardo di mio marito che prova a capirmi, quando non mi capisco nemmeno io, può darmi quel conforto di quando ti manca la terra sotto i piedi, le lacrime, asciugate dalle parole di un’amica, non hanno eguali, contro un farmaco acquistato in farmacia.

Si, certo non possono nemmeno immaginare il mio dolore, o il tuo dolore, ma in qualche modo se ne fanno carico, e si sa il carico a metà, ha tutto un altro peso.”

 

Il dolore ha un peso effettivo, il peso dell’anima.

Può essere leggero come una piuma, ma dentro ci stritola il cuore.

Se hai un dolore, condividilo con chi ami, vedrai un raggio di luce entrare nel tuo domani.

 

Ho preso un sorso di vita-

Vi dirò quanto l’ho pagato-

Esattamente un’esistenza-

Il prezzo di mercato, dicevano.

 

Mi pesarono, granello per granello-

Bilanciarono fibra con fibra-

Poi mi porsero il valore del mio essere-

Un singolo grammo di cielo

 

Emily Dickinson

 

Buon Natale a tutti, a chi soffre.

 ancor di più il mio sostegno.

Per chi è felice, auguro di esserlo sempre e ancora di più.

Mara Ercolanoni
© Riproduzione riservata
19/12/2022 12:28:10

Mara Ercolanoni

MARA ERCOLANONI: Nata a Castel del Piano, un piccolo paese nella provincia di Perugia è innamorata della cittadina di Sansepolcro, dove vive con la sua famiglia da ormai 15 anni. Nel 2020 ha pubblicato il suo primo romanzo: "Alla ricerca della Felicità" che racchiude il suo percorso introspettivo e la sua strada verso un’idea di felicità. Ama scrivere da quando aveva 10 anni e crede nella scrittura come forma di terapia. Ha collaborato con la casa editrice Pagine per una raccolta di poesie e con la Onlus la Voce del Cuore con altri percorsi.


Le opinioni espresse in questo articolo sono esclusivamente dell’autore e non coinvolgono in nessun modo la testata per cui collabora.


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