Opinionisti Mara Ercolanoni

“Segui il tuo destino”

I libri si assaporano, nel tempo, con occhio diverso e spesso ci curano l’anima.

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C’è qualcosa di misterioso nei nostri disagi, nelle nostre nevrosi.

Tramite l’ansia, le paure le ossessioni, le fobie, la depressione, c’è sempre qualcosa che ci sta parlando.

E se i “disturbi dell’anima” come li avrebbero chiamati gli antichi, fossero i segnali di un uovo che sta per schiudersi?

Le nostre sofferenze sono forse la resistenza a un processo che sta avvenendo e a cui noi ci opponiamo?

(Da il libro di Raffaele Morelli. Psichiatra, Mondadori. Segui il tuo destino).

Voglio parlarvi di questo libro che acquistai, molto tempo fa, e che ho ripreso in mano in questi giorni.

Si perché i libri si assaporano, nel tempo, con occhio diverso e spesso ci curano l’anima.

O almeno questo avviene per me.

Leggere è qualcosa di fondamentale in un mondo a senso unico, possiamo avere un punto di vista sempre diverso, Immaginare nuovi mondi nuove visioni d’insieme o solo di un punto focale.

M.E.

C’è un incessante metamorfosi al nostro interno e si sta svolgendo del tutto a nostra insaputa. Una cellula fecondata, un embrione, un feto, un neonato che entra nel regno del latte e poi la pubertà, la maturità, l’invecchiamento.

Siamo condotti da un’intelligenza primordiale, dalla sapienza del serpente che fa la muta e da quella del bruco che si fa farfalla.

La vita è un’incessante metamorfosi e a noi spetta il compito dell’attesa.

La vera domanda non è cosa sta succedendo fuori di me, ma quali eventi stanno capitando dentro di me.

Se non ho quest’occhio rivolto dentro di me, non potrò mai vedere i doni dell’anima che arrivano giorno dopo giorno.

Finirò per credere di non possedere e i disagi, che sono le voci della metamorfosi, diventeranno “spazzatura”, qualcosa da eliminare.

In questa prospettiva rovesciata, un disturbo è soltanto un ostacolo da abbattere, perché in esso non avverto la presenza di energie che stanno arrivando, che si stanno manifestando, e resisto all’idea che c’è un sapere innato che mi conduce verso la fioritura.

Vedere i sintomi dell’ansia, del panico, delle paure e delle inquietudini come il guscio dell’uovo che si sta rompendo per aprire le porte al pulcino, cambia completamente la prospettiva.

I disagi diventano le doglie del parto dell’anima, che corre verso i mondi sottili che le appartengono.

Come ricordava Walter Otto, gli animali guardano la terra, l’uomo il cielo.

Gli antichi vedevano nelle loro ansie, nelle angosce la voce degli dèi, che chiamavano gli uomini verso la loro identità più profonda.

Siamo nati per “fare” gli organi dell’anima, non per diventare componenti del branco.

Noi invece vogliamo essere come tutti gli altri, assomigliare ai pensieri che abbiamo respirato e assimilato.

Nessuno si preoccupa di diventare troppo banale: Questa è la vera malattia.

A molti pazienti domando: Che cosa farà quando starà bene? La risposta è sempre omologata: potrò finalmente innamorarmi, fare un viaggio, coltivare i miei hobby e così via.

Ma non siamo noi a stabilire quando e come deve avvenire la metamorfosi, il nostro sviluppo.

Come può un bruco sapere cosa farà la farfalla che sta per diventare? Per questo Lao Tzu parla di “fine del mondo per il bruco”.

Qualcosa dentro di noi sta preparando il volo per la nostra farfalla.

Non possiamo impedirlo, ma il tentativo di opporsi a questa trasformazione è diventata la malattia, la nevrosi dei nostri tempi.

Prima di mandare via l’ansia con i farmaci occorre capire i nuovi mondi che l’ansia porta con se, senza opporci.

Alle persone che mi domandano: Quando passerà l’ansia? quando sparirà la tristezza?

Rispondo: “Quando lei si metterà in cammino…”

Tutti pensano che ci siano sforzi da fare. No! Fa forse fatica un tuorlo d’uovo fecondato a diventare un pulcino?

O la ghianda a fare la sua quercia? Un seme produce il suo fiore senza titubanza, lasciandosi condurre da un’energia nascosta, da una sorgente primordiale che lo trasforma.

In un’epoca tutta esteriore è difficile capire, che al nostro interno sta avvenendo una metamorfosi secondo le nostre inclinazioni più profonde.

L’anima farà di tutto perché la nostra unicità scenda in campo, perché il nostro fiore possa comparire.

Passiamo anni a confrontare, cercare somiglianze, ma il nostro viso, il nostro fiore non somiglia a nessun altro.

La vera via è trovare le disuguaglianze.

In cosa sono diverso?

Ogni destino ha infinite strade da percorrere, ma solo affini alla sua pianta.

Mai un abete si sbaglia, mai vorrebbe essere una rosa.

La metamorfosi verso il proprio destino è proprio il cuore di questo libro.

(Primo capitolo)

Grazie Raffaele Morelli per averlo scritto.

Consiglio a tutti di leggerlo.

Redazione
© Riproduzione riservata
21/06/2022 16:03:10

Mara Ercolanoni

MARA ERCOLANONI: Nata a Castel del Piano, un piccolo paese nella provincia di Perugia è innamorata della cittadina di Sansepolcro, dove vive con la sua famiglia da ormai 15 anni. Nel 2020 ha pubblicato il suo primo romanzo: "Alla ricerca della Felicità" che racchiude il suo percorso introspettivo e la sua strada verso un’idea di felicità. Ama scrivere da quando aveva 10 anni e crede nella scrittura come forma di terapia. Ha collaborato con la casa editrice Pagine per una raccolta di poesie e con la Onlus la Voce del Cuore con altri percorsi.


Le opinioni espresse in questo articolo sono esclusivamente dell’autore e non coinvolgono in nessun modo la testata per cui collabora.


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