Sport Mondiale Motociclismo (Mondiale)
Addio a Carlo Ubbiali, leggenda del motomondiale
Aveva 90 anni: maestro di Agostini, vinse 9 titoli mondiali
Carlo Ubbiali si è spento a Bergamo, all’età di 90 anni, a causa di problemi respiratori. Era soprannominato il ‘cinesino’, per via della bassa statura e del taglio a mandorla degli occhi, ma fu un vero e proprio gigante del motociclismo. Suo padre era titolare di una concessionaria MV Agusta e Carlo iniziò a correre nel secondo dopoguerra, quando non era ancora maggiorenne. Corse su strada ma anche Regolarità (quelle che ora è l’enduro), vincendo la medaglia d’oro alla Sei Giorni in Galles.
Nel 1949 nacque il motomondiale e lui era già sullo schieramento, con la MV, nella classe 125. Il primo titolo lo vinse nel 1951, con la Mondial, poi torno alla MV, con cui conquistò 8 dei suoi 9 campionati mondiali (lo stesso numero di Valentino Rossi): 6 in 125 e 3 in 250. Fra gli italiani solo il suo concittadino Giacomo Agostini ha fatto meglio di lui, con 15 allori in carriera, ma fu proprio Ubbiali a intuirne il talento e a consigliarlo al Conte Agusta.
Ubbiali è stato una vera e propria leggenda nei primi anni eroici (e pericolosissimi) del motomondiale. Al Tourist Trophy, leggendaria gara che si corre fra le strade dell’Isola di Man, vinse 5 volte, arrivando 2° in altre 7 occasioni. Il suo circuito preferito, però, era Assen, su cui arrivò 9 volte sul podio su 10 partecipazioni.
L’anno scorso, il Coni gli conferì il Collare d’Oro, la più alta onorificenza per uno sportivo.
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