Ribes: proprietà, benefici e controindicazioni
Somiglia al mirtillo, ma vi è distante nel profilo botanico.
I ribes appartengono al grande gruppo dei frutti di bosco. In botanica, però, fanno storia a sé, in quanto la loro famiglia, le Grossulariaceae, comprende la sola pianta omonima.
Tipici del continente europeo e dell’America del Nord, sono coltivati anche in Asia al di sopra del Caucaso, nel Giappone meridionale, in alcune zone del Maghreb a temperature più miti e sulle Ande, dunque in una ampia fascia dell’America meridionale.
Dal caratteristico colore rosso e dalla forma tondeggiante, il ribes somiglia al mirtillo, ma vi è distante nel profilo botanico.
Proprietà nutrizionali
100 grammi di polpa edibile del ribes contengono circa 56 kcal (contro i 55 dei mirtilli, i 53 dei lamponi e i 36 delle more), mentre il loro indice glicemico è piuttosto basso, 25.
Buoni gli apporti di vitamina A, C e B12 mentre è scarsissima quella di vitamina B6 e D. Pressoché assenti anche i grassi, così come il colesterolo.
Benefici dei ribes
Il ribes è molto utilizzato nella medicina alternativa e in fitoterapia, grazie ai suoi tanti benefici. Tra questi, quello più importante è legato ai processi infiammatori, che vengono fortemente ridotti anche con un consumo normale.
I ribes fanno inoltre bene all’apparato urinario, favorendo la diuresi, ma anche la normale motilità intestinale. Secondo alcune ricerche, inoltre, un consumo regolare favorirebbe il rilascio di cortisolo, diminuendo lo stress ed essendo utile anche in caso di influenze, raffreddori e altre patologie stagionali.
Buono l’apporto per chi soffre di dolori reumatici e di stitichezza, poiché i ribes agiscono a livello micro e macrocellulare anche nell’eliminazione di tossine in eccesso.
Controindicazioni e effetti collaterali
Dal punto di vista alimentare, non vi sono particolari indicazioni circa il consumo dei ribes, in quanto la loro diffusione sulle tavole è piuttosto limitata.
Come in ogni caso, è importante fare attenzione alle eventuali allergie o intolleranze alimentari, e preferire il consumo di frutti da agricoltura biologica, non trattati cioè con agenti chimici.
Come scegliere e acquistare
I ribes si acquistano preferibilmente freschi, in stagione.
Si riconoscono per la loro polpa soda e per la buccia, che deve mantenere un colore uniforme (nel caso di quelli bianchi, la buccia e la polpa risultano solo parzialmente opachi).
Si possono acquistare anche prodotti congelati, sia da soli che in “mix” con altri frutti di bosco come mirtilli e lamponi.
Stagionalità dei ribes
Il ribes è un frutto che viene messo a dimora e fatto crescere, in ambienti non troppo caldi, nei mesi estivi. La raccolta avviene tra fine agosto e inizio settembre, e il commercio dei frutti freschi avviene proprio in quest’ultimo mese, estendendosi, in alcuni casi, fino a inizio ottobre.
Varietà
Si possono evidenziare tre grandi varietà di ribes:
- Ribes rosso (il più diffuso): coltivato in tutta Italia, ha un sapore lievemente aspro e una buccia di colore rosso intenso, lucido. Le varietà più diffuse sono il Gigante di Booskoop e il Noir de Boulogne.
- Ribes nero: coltivato in maniera intensa, per la sua resa, ha delle bacche dal profumo intenso e dal sapore molto aromatico. Le varietà più diffuse sono la Junifer, la Rovada, la Red Lake e la Jonkheer Van Tets.
- Ribes bianco: coltivato meno intensamente, ha dei grappoli molto lunghi e con parecchi frutti. Le sue varietà sono la Zitavia e la Blanka.
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