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Sansepolcro: ultimo giorno "ufficiale" per Casa Buitoni dopo 25 anni

La struttura chiude oggi e ancora nessuna certezza sul relais di lusso a Villa Fatti

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Un capitolo arrivato all’ultima triste pagina. Quello di oggi, 31 marzo, è infatti l’ultimo giorno di vita ufficiale di Casa Buitoni, perché – essendo un sabato - a livello lavorativo tutto è finito ieri. Sappiamo benissimo che non si tratta di un pesce d’aprile, perché la notizia circolava da mesi e sulle prime sembrava che la chiusura fosse stata fissata per il 31 dicembre. La bella parentesi del centro di ricerca e sviluppo di Nestlè per i prodotti Buitoni, inaugurato il 13 ottobre 1992, giunge così al capolinea effettivo dopo poco più di 25 anni, con quattro unità della quindicina di dipendenti locali che sono rimaste fino in fondo. Non sappiamo se per esse vi sarà un ricollocamento in automatico o se dovranno piazzarsi di nuovo; di certo, il personale uscito in anticipo (chi prima, chi di recente) si è già accasato, fra i pochi che sono emigrati all’estero, gli altri che hanno trovato posti anche importanti, ma lontano da Sansepolcro e anche coloro che hanno deciso di mettersi in proprio. L’impianto pilota era stato smantellato tempo addietro, con la sezione della pasta fresca trasferita a Solon, città americana che si trova nello Stato dell’Ohio e quella della pizza portata a Nonnweiler, in Germania. Da domani, giorno di Pasqua, la maestosa ed elegante Villa Fatti - che guarda la città dalla collina e che è stata acquistata a fine anni ’80 dalla multinazionale svizzera per poi essere ampiamente ristrutturata negli interni, in funzione dell’attività che Casa Buitoni avrebbe svolto per un quarto di secolo – tornerà ad essere nella sostanza un contenitore vuoto. Addio al centro di ricerca, addio al luogo deputato per la comunicazione e le pubbliche relazioni: Nestlè ha scelto altre dimore, né il fatto che la Buitoni sia nata proprio a Sansepolcro ha costituito un freno morale ai propri intenti. E ora, cosa succede? A quanto risulta, una cooperativa piemontese si occuperebbe della gestione dell’immobile e degli spazi esterni: fino alla fine del 2018, provvederebbe alla vigilanza e agli interventi di manutenzione e giardinaggio. Ma la oramai ex Casa Buitoni non avrebbe dovuto trasformarsi in un relais di lusso? Può darsi. Semmai in futuro: Nestlè non avrebbe ancora deciso.  

Redazione
© Riproduzione riservata
31/03/2018 08:47:01


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1 commento alla notizia

sanborgo
ha commentato il
31/03/2018 09:32:53

Altro che pesce di aprile.Qui siamo in presenza di una multinazionale spregiudicata senza cultura che pensa (come tutte le multinazionali) solo ai propri interessi economici. Sansepolcro perde un'altro pezzo di storia e tutti siamo incapaci di frenare queste situazioni di smantellamento e abbandono.Siamo diventati terra di conquista fino a che fa comodo agli altri,siamo diventati la cenerentola di un sistema gretto e ignorante senza regole.O se di regole bisogna parlare sono le regole del guadagno e non del far del bene agli altri o culturalmente pensare che in questa terra piena di arte,storia,con valenza mondiale si possa fare tutto quello che ci pare aprendo e chiudendo a piacimento realtà come questa che era un fiore all'occhiello della nostra città.Ma forse siamo più abituati a guardare minuto per minuto il nostro futuro, senza soffermarci, sul futuro quello vero, che se non si fa qualcosa per fermare questo degrado culturale ed economico ci porterà inetavilmente ad un non ritorno in tutti i settori di questa città.Svegliamoci gente,gli altri non dormono,agiscono e noi guardiamo dai nostri chiusi giardini lo scorrere del tempo senza fare nulla. Un anonimo del tempo passato diceva "intento ognuno al suo mulino non si avvede che il sole tramonta" questa frase colpisce in quanto vera,attuale oggi ,come lo era un tempo e bisognerebbe sempre averla in mente per migliorare la vita di una comunità.Dunque se avessimo fatto bene il nostro lavoro negli anni forse ancora Casa Buitoni sarebbe ancora a Sansepolcro,ma ognuno guardava solo al suo giardino e il tempo passava fino ad oggi 31 marzo 2018.Comunque domani è Pasqua ed anche il giorno del pesce di aprile.
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