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Silvia Clarelli con l’arte della farina vince l’Oscar Green Toscana 2025

Il Premio per la giovane di Coldiretti Arezzo nella categoria "Campagna Amica"

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Arezzo si aggiudica il premio nella categoria Campagna Amica con la storica dell’arte Silvia Clarelli. Dagli ortaggi in miniatura di Manuel Brasini alle serre intelligenti di Stefano Bondielli, dal mulino laboratorio della storica dell’arte Silvia Clarelli, al vivaio sociale di Emanuele Martini fino all’agri-influencer dell’olio Edoardo Marmeggi: sono le idee ed i progetti imprenditoriali da “Oscar Green” premiati da Coldiretti Toscana. Il prestigioso riconoscimento dedicato agli imprenditori under 35, promosso da Giovani Impresa Coldiretti, è stato assegnato in occasione dell’evento finale che si è tenuto al Nartuart Village di Pistoia alla presenza del delegato nazionale del movimento giovanile di Coldiretti, Enrico Parisi. “L’Oscar Green è lo specchio delle nostre campagne e dei sogni realizzati di tanti giovani che guardano con fiducia e coraggio a questo settore senza aver paura di impegnarsi o di pronunciare la parola sacrificio - spiega James Lewis Benedetto, Delegato Giovani Coldiretti Arezzo – l’agricoltura per la nostra generazione non è solo un lavoro ma uno stile di vita. La multifunzionalità, ovvero la possibilità di affiancare l’attività agricola primaria ad altre forme di reddito come quella turistica o sociale, hanno cambiato anche il nostro punto di vista aprendoci un orizzonte che nemmeno chi prima di noi si prendeva cura di questi territori immaginava. 

Storie ed esperienze imprenditoriali maturate come i frutti della terra sotto il sole della Toscana, motore e bussola delle nuove generazioni di capi d’azienda, aggiornati, competenti, digitali,dinamici, connessi e sensibili alle tematiche ambientali eclimatiche con cui l’agricoltura si sta interfacciando con sempre più frequenza. Negli ultimi dieci anni le imprese under 35 sono cresciute del 9% in Toscana, un dato incoraggiante che non tiene “ancora” conto delle 400 nuove imprese nate grazie alle risorse dell’ultimo bando della Regione Toscana di cui 82 aretine.

Premio Campagna Amica

L’ARTE DIVENTA GRANO: SILVIA, IL MULINO-LABORATORIO E LA SUA PASTA A KM0

Silvia Clarelli – Azienda Agricola Clarelli Silvia – Castiglion Fiorentino (AR)

Dalla Storia dell’Arte ai campi di grano, con la stessa delicatezza con cui si sfiora un’opera d’autore. Silvia Clarelli, 30 anni, agricoltrice e imprenditrice di Castiglion Fiorentino, componente del Comitato Giovani di Coldiretti Arezzo ha trasformato l’eredità di suo nonno in un progetto giovane e radicato, dove creatività e agricoltura si incontrano per dare vita a prodotti autentici e sostenibili. È a soli 20 anni che Silvia decide di mettere le mani nella terra in prima persona: partecipa al “Progetto Giovani Coldiretti” e avvia un mulino-laboratorio che oggi è il cuore pulsante della sua azienda. Qui, dai cereali coltivati nei campi di famiglia – grano tenero, duro e mais – nascono farine e pasta artigianale a filiera corta, espressione di un’agricoltura che valorizza il prodotto e innova senza perdere le radici. La sua pasta è il risultato di una visione, Silvia segue ogni passaggio, dalla semina alla trasformazione, applicando un metodo rispettoso dell’ambiente e del tempo della natura. Materie prime locali, essiccazione lenta, lavorazioni manuali e cura dei dettagli rendono la sua produzione un esempio virtuoso di qualità e sostenibilità.

“Per me l’agricoltura è una forma d’arte – racconta Silvia – un gesto creativo che parte dalla terra e arriva alla tavola, il lavoro nei campi è il mio modo di dare continuità alla storia della mia famiglia, costruendo qualcosa che parla di autenticità e territorio. Quando ho iniziato, avevo solo tanta voglia di mettermi in gioco e un’idea chiara: creare qualcosa che parlasse del mio territorio in modo genuino. Aprire il mulino laboratorio è stato un passo enorme. Ho imparato a conoscere i cereali, a molirli senza stressarli, a capire le fibre, i profumi, la consistenza delle farine. La pasta è arrivata dopo, volevo che le persone potessero gustare un prodotto che nascesse e si compisse tutto qui, nei nostri campi. Lavoro con una filiera corta perché è l’unico modo per garantire trasparenza, qualità e rispetto dell’ambiente. Coltivare i miei cereali significa poter controllare ogni passaggio, ridurre gli sprechi, valorizzare varietà che rischiavano di scomparire”.

Oggi l’Azienda Agricola Clarelli Silvia è una realtà dinamica che porta sui mercati contadini di Campagna Amica e nelle case dei consumatori prodotti genuini, frutto di un equilibrio consapevole tra tradizione contadina e innovazione. E Silvia guarda già oltre: dall’ampliamento della gamma di trasformati alla sperimentazione di varietà antiche, fino a nuovi percorsi di divulgazione che uniscano agricoltura e cultura.

Redazione
© Riproduzione riservata
28/11/2025 10:04:49


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