Fratelli d'Italia del Valdarno: Solidarietà ai carabinieri aggrediti

Sarebbero stati due cittadini marocchini a provocando lesioni a ben sette Carabinieri
Il Circolo di Fratelli d’Italia di San Giovanni Valdarno, Cavriglia e Castelfranco Piandiscò esprime la propria piena solidarietà ai Carabinieri coinvolti nell’aggressione avvenuta ieri. Ma non basta limitarsi a ribadire ciò che appare ovvio: sostenere l’Arma e le Forze dell’Ordine è per noi naturale. Evidentemente, per altre aree politiche e sociali non è così. Troppe volte, infatti, abbiamo assistito a tentativi di giustificazioni o minimizzazioni di fatti gravi, soprattutto quando a commetterli sono immigrati irregolari o comunque provenienti da contesti di marginalità. Come se il fatto sia più o meno grave a seconda di chi ne sia responsabile.
Dalle informazioni rese note, sarebbero stati due cittadini marocchini a reagire con violenza, provocando lesioni a ben sette Carabinieri. Eppure, nonostante la gravità dei fatti e la loro evidenza, c’è chi ha ritenuto necessario sottolineare che “fino alla condanna gli indagati devono considerarsi innocenti”. Innocenti di cosa? Riteniamo che simili atteggiamenti, soprattutto in presenza di una flagranza di reato, con Carabinieri feriti, tendano sminuire e relativizzare l’accaduto. Un comportamento al limite del giustificazionismo che non possiamo accettare.
Ci accusano, ancora una volta, di sollevare questi temi solo a fini elettorali, come il pastorello della favola di Esopo che gridava “al lupo, al lupo” senza motivo. Ma la realtà è che il lupo c’è già, e da tempo. Lo abbiamo denunciato, ma c’è chi ha preferito voltarsi dall’altra parte. Ora, davanti a episodi come quello di Figline Valdarno e a ciò che accade anche a San Giovanni e Montevarchi, non si può più fingere di non vedere.
È giunto il momento che i cittadini onesti prendano posizione, abbandonando partiti e realtà ormai lontane dalla realtà e incapaci di difendere la sicurezza della collettività. La degenerazione sociale che stiamo vivendo va fermata subito, prima che sia troppo tardi.
Nella favola di Esopo, il lupo divorò tutte le pecore. Non possiamo permettere che accada lo stesso con la nostra comunità.
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