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Era scappato al primo blitz, catturato in Germania l’autore dei furti nelle ditte orafe aretine

Operazione “Lancia d’Argento”: era sfuggito alle catture operate in Romania lo scorso aprile

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Nei giorni scorsi il Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia ha comunicato agli Uffici di Polizia giudiziaria della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri di Arezzo, nonchè all’Autorità Giudiziaria competente, l’avvenuto arresto in Germania, nella regione di Monaco di Baviera, a seguito di specifica attività finalizzata alla localizzazione del ricercato, del cittadino romeno sfuggito alle catture eseguite in Romania, il 24 aprile 2025, dalla Squadra Mobile di Arezzo, dalla Sezione Operativa del Nucleo Operativo Radiomobile dei Carabinieri di Arezzo e dal Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato, unitamente alla polizia romena, nell’ambito dell’Operazione “Lancia d’Argento” avviata sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Arezzo per individuare gli autori dei numerosi furti commessi ai danni delle aziende del comparto orafo nel corso del 2024.

Sul cittadino di nazionalità romena, localizzato dai collaterali organismi esteri, in collaborazione con il Servizio S.I.Re.N.E. in Germania, pendeva il medesimo Mandato di Arresto Europeo emesso dal G.I.P. presso il Tribunale di Arezzo per il reato di furto aggravato in concorso e che aveva trovato esecuzione il 24 aprile 2025 in Romania nei confronti di altri quattro cittadini di nazionalità romena ritenuti autori, sulla scorta di gravi, precisi e concordanti indizi di colpevolezza, di alcuni degli assalti alle ditte orafe localizzate all’interno della provincia di Arezzo e commessi nel corso del 2024. Il Mandato di Arresto Europeo emesso nei confronti del soggetto ricercato e tradotto in lingua tedesca è stato inviato direttamente all’Autorità Giudiziaria estera competente per la formalizzazione dell’arresto e per l’avvio delle procedure di estradizione.

Ciò si comunica nel rispetto dei diritti delle persone indagate, da ritenersi presunte innocenti in considerazione dell’attuale fase del procedimento - indagini preliminari - fino ad un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile, ed al fine di assicurare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.

Redazione
© Riproduzione riservata
10/07/2025 15:37:35


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