Briatore: "Porto Crazy Pizza a Napoli". Prezzi da 17 a 65 euro perché "è giusto così"
Il manager rompe gli indugi e annuncia l'apertura sul lungomare partenopeo a fine estate
Ci siamo, e dopo interminabili mesi di polemiche, botta e riposta, provocazioni e proteste per i prezzi secondo alcuni alti in modo assurdo, la Crazy Pizza di Flavio Briatore va a conquistare la capitale mondiale della pizza. L'indirizzo scelto per piantare la bandiera della catena di pizzerie fondata da Briatore a Napoli è via Nazario Sauro. Il fortino della "pizzitudine" partenopea per eccellenza, dove già campeggiano i locali dei maestri pizzaioli come Porzio e Sorbillo. Il braccio di ferro tra chi da un secolo prepara uno degli alimenti più famosi del pianeta e chi in precedenza ha detto che "spendere 4 o 5 euro per una pizza significa mangiare alimenti di scarsa qualità" e rilancia con un menu che arriva ai 65 euro a persona, ora diventa un confronto a casa. Degli altri. Il piemontese Briatore porta il suo "prodotto di lusso e qualità", come lo ha presentato, in casa di Partenope.
Confermati anche tutti i prezzi
E siccome non intende arretrare di un centimetro rispetto alla sua linea imprenditoriale, Flavio Briatore conferma che le pizze nel suo menu partiranno da "17 euro per una Margherita, esattamente come a Milano" fino ai 65 euro per "quella col fantastico Pata Negra", il celebre prosciutto iberico. Ora, è vero che con la storia che tutto può essere gourmet non è raro trovare in giro per l'Italia pizze che partono da 10-12 euro a salire di prezzo, ma Briatore sa che chi va da lui vuole il suo brand, con "la formula fine dining", con l'atmosfera giusta, un bel dj set e la sensazione di essere nel posto trendy del momento, allora sa anche che dovrà aprire il portafoglio in un certo modo.
Le reazioni a Napoli
Come hanno preso lo sbarco nella loro città da parte di Briatore i maestri pizzaioli napoletani? Reazioni sparse, c'è chi come Paolo Surace ha detto che un prodotto su base in parte già pronta non potrà "restituire trecento anni di storia" della pizza. Ma altri pesi massimi, come Sorbillo e Porzio, sono molto più aperti a far spazio a Briatore e accettare il confronto. Eppure Sorbillo era intervenuto in tv per rispondere a tono al manager del Billionaire, e subito dopo aveva filmato sui social la giornata in cui aveva offerto gratis le sue pizze al pubblico, sottolineando che una pizza di qualità non deve per forza essere un salasso per le tasche del cliente. Porzio aveva assaggiato la Crazy Pizza di Briatore, trovandola diversa dalla tipica pizza tradizionale, ma comunque un buon prodotto "crunchoso, alla maniera di quella croccante romana" e consumato da chi non cerca la storia dell'arte pizzaiola, ma un certo ambiente in cui immergersi. Il verdetto arriverà a fine estate, quando Briatore alzerà la serranda a Napoli. E se ne vedranno e sentiranno delle belle. Detto che nemmeno dal grande Capuano, altro maestro della pizza nel capoluogo campano, mangi a 4 o 5 euro.
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