Mondo Politica: intervista a Gabriele Fiori, assessore a Caprese Michelangelo

È passato in maggioranza dopo cinque anni di opposizione, ma senza ribaltone politico, nel senso che a Caprese Michelangelo si è formata un’ampia alleanza trasversale attorno al sindaco Marida Brogialdi. E per Gabriele Fiori è arrivata anche la nomina ad assessore con deleghe a cultura, persona e transizione digitale. È dunque lui, assieme a Paolo Acquisti e al primo cittadino, a comporre la nuova squadra di giunta del Comune capresano, con la stessa serietà e impegno che mette anche nella professione giornaliera.

Assessore Fiori, che cosa l’ha spinta ad accettare la proposta di stare in “Insieme per Caprese”, nonostante la presenza di persone che per cinque anni sono state avversari politici?

“Ho deciso di accettare di far parte di questa squadra per mettermi nuovamente al servizio della comunità di cui faccio parte. Le cose da fare sono molte e sotto gli occhi di tutti. Personalmente, non mi sono mai sentito avversario di nessuno: con Paolo Acquisti e Federico Donati c'è inoltre una comune identità di vedute e una forte stima reciproca, per cui niente di meglio che trovarsi uniti su questioni che riguardano il bene di Caprese”.

A Lei il sindaco Marida Brogialdi ha assegnato le “leve” della cultura. Una delega importante in una realtà come quella di Caprese Michelangelo. Non crede però che, proprio per questo motivo, debba essere strettamente collegata con quella al turismo?

“Le due deleghe sono complementari. Il fatto di non essere state assegnate alla stessa persona è a mio avviso positivo, perchè aumenterà il confronto e la nascita di nuove opportunità e idee. Vedere le cose da più punti di vista è un valore aggiunto”.

Si occuperà anche di personale e in genere si dice che sulla macchina comunale sarebbe saggio intervenire subito, se ovviamente venisse rilevato qualche problema di funzionamento. Lei ha intenzione di agire sotto questo versante?

“Al momento, non ho sentore di particolari problemi relativi alla delega sul personale. E' anche vero che dobbiamo approfondire la conoscenza dell'ente sotto i suoi molteplici aspetti. Se riscontreremo qualche elemento da migliorare, affronteremo la situazione con la massima serenità, cercando di operare per aumentare l’efficienza della macchina comunale”.

Su quale versante Caprese Michelangelo deve compiere un salto di qualità?

“Credo che, più che un salto di qualità, serva un cambio di passo. Tanti i versanti su quali intervenire, ma se dovessi ragionare in ordine di priorità direi che per un Comune come il nostro sia fondamentale mantenere i servizi esistenti e potenziare o ripristinare quelli che non funzionano, o non lo fanno al meglio delle loro possibilità. Penso all'ufficio postale, ancora aperto a giorni alterni. Un altro capitolo da chiudere è quello della palestra, demolita da tempo ed ancora in attesa di essere ricostruita. La scuola per noi è una priorità, un servizio da mantenere in piena efficienza; la mancanza di una struttura come la palestra è penalizzante per gli studenti di ogni ordine e grado ma anche per l'intera comunità”.