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Mondo Politica: intervista a Valeria Noferi assessore del comune di Sansepolcro

"I giovani si lamentano del fatto che in città c’è poca vita e che non ci sono tante cose da fare"

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Diverse le deleghe a lei assegnate dal sindaco Fabrizio Innocenti: servizi demografici, Urp, pari opportunità, rapporti con le associazioni storiche, politiche giovanili e rapporti con le città gemellate. Tanto lavoro anche per l’assessore Valeria Noferi, a cominciare dall’ultima fresca novità, relativa a una delle materie di sua competenza.

Assessore Noferi, è stata deliberata nell’ultima seduta la formazione del consiglio comunale dei giovani. Quali sono ora i prossimi “step”?

“Abbiamo preparato questo atto fermamente convinti della sua utilità, con l’obiettivo di riavvicinare i giovani alla politica e alla vita amministrativa della città, che è anche loro, coinvolgendoli in un ruolo attivo, di proposta e di presentazione delle istanze proprie della loro generazione. Abbiamo preso spunto da analoghe iniziative portate a compimento in altri centri, segnatamente quello di Neuchatel, città svizzera gemellata con Sansepolcro. Una volta che anche da noi sarà insediato il consiglio comunale dei giovani, si tratterà di un valore aggiunto per implementare i rapporti con la realtà elvetica e con altre similari anche dal punto di vista dell’osservatorio giovanile. Sarà uno strumento importante per favorire la costituzione di una rete per lo scambio di competenze e di esperienze, per lo sviluppo di sinergie che perseguono obiettivi comuni in ambito politico, culturale, associativo, scolastico, ricreativo e della formazione. Ora dovremo mettere in atto quanto approvato: interpellare i dirigenti dei vari istituti in vista delle elezioni a scuola, perché inseriremo anche le nostre. Per ciò che riguarda i ragazzi che non frequentano le scuole, emetteremo un bando per dare la possibilità anche a questi ultimi di dire la loro. Abbiamo poi previsto anche due studenti universitari, per cui l’età dei consiglieri è stata prevista dai 14 ai 19 anni, ma alzeremo l’età ai 25 anni relativamente a questi due casi. Ci attiveremo verso i dirigenti scolastici per la scelta dei candidati al di fuori delle scuole (il loro curriculum dovrà essere buono) e vi sarà non il sindaco, ma il presidente dei giovani. La prima seduta sarà presieduta dal sindaco Fabrizio Innocenti e ci saranno anche la sottoscritta e il referente dell’ufficio delle politiche giovanili, Maria Cristina Giambagli, dopodichè saranno eletti presidente e vicepresidente. Il sindaco, io e la dottoressa Giambagli non avremo diritto di voto. Il consiglio dei giovani vogliamo allargarlo alle città gemellate: con Neuchatel c’è già un discorso avviato e presumo che vi saranno scambi culturali, sempre attraverso il “parlamentino” dei giovani”.

Quali sono le esigenze più forti, anche i disagi, che emergono a Sansepolcro nel sentire i giovani?

“Intanto, premetto che i ragazzi potranno portare le loro proposte e presentarle al nostro consiglio, che valuterà la bontà di esse, ma credo che sarà così, perché vogliamo che arrivino ragazzi validi, in grado di avere il polso della situazione sulle politiche giovanili. I giovani, in quanto tali, si lamentano del fatto che in città c’è poca vita e che non ci sono tante cose da fare, per cui cercheremo di vedere se si possa fare qualcosa per venire incontro a loro, ma ci sono anche comunque problematiche grosse, vedi atti di bullismo, quindi dovremo affrontare queste situazioni”.

Lei ha la delega anche ai rapporti con le associazioni storiche: che tipo di novità vuole apportare in questo versante?

“Le associazioni storiche hanno già una loro organizzazione consolidata, per cui io non ho fatto altro che prendere atto della loro esistenza e attività, però voglio comunque portare dei progetti. Ancora la situazione è in divenire: bisogna parlarne in maniera più approfondita e vedere se sono d’accordo nel fare alcuni eventi insieme. Io propongo, da valutare poi se esse sono d’accordo”.

Per ciò che riguarda i rapporti con le città gemellate di Sinj, Neuchatel e Neuves Maisons, è sua intenzione fare in modo che i contatti in essere diventino vere e proprie occasioni di scambio a ogni livello, ovviamente reciproche su entrambi i fronti?

“Era già stato avviato un discorso, soprattutto con Neuves Maisons: avevamo dato il via a scambi commerciali, poi purtroppo non so per quale motivo, in ultimo, le relazioni con gli amici francesi si sono allentate. Se ben ricordate, un anno i prodotti di Neuves Maisons erano stati portati alle Fiere di Mezzaquaresima. Vorremo riprendere questa reciproca promozione, così come essenziali sono gli scambi culturali, perché se i ragazzi nostri tengono relazioni con gli altri diamo una parvenza più europea. Dobbiamo non richiudere i ragazzi dentro Sansepolcro, ma dare loro un respiro più ampio”.

Redazione
© Riproduzione riservata
08/05/2023 09:55:07


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