Mondo Politica: intervista a Ginevra Dinelli candidata sindaco a Caprese Michelangelo

Prima esperienza in assoluto e subito la candidatura a sindaco del Comune di Caprese Michelangelo, in rappresentanza di una lista di sinistra. Ginevra Dinelli, che ha appena avviato un percorso imprenditoriale in agricoltura, è alla testa di “Io scelgo Caprese”, detta anche “Lista del Castagno”, che il 14 e 15 maggio prossimi avrà per avversaria nel Comune valtiberino “Insieme per Caprese”, a supporto del candidato sindaco Marida Brogialdi.

Dinelli, Lei ha detto di essere scesa in campo per “reazione” all’ipotesi della lista unica. Se potesse tornare indietro, ripartirebbe in anticipo?

“Partirei prima se, con lo stesso anticipo, fosse data la notizia della presentazione di un'unica lista che pretende di annullare in seno le differenze ideologiche. I candidati del “listone” propongono un progetto del genere con orgoglio, senza rendersi conto che nell'azione di governo il dialogo e il confronto sono gli unici mezzi per considerare i bisogni di tutti. L'emergenza della creazione in 48 ore della nostra lista ha impedito a “Io scelgo Caprese” di interagire e di accogliere il maggior numero possibile di attori. È questo un lavoro che dobbiamo svolgere strada facendo”. 

Fra i candidati consiglieri vi sono persone legate per più motivi a Caprese Michelangelo, ma non capresani. Questo fattore, a suo giudizio, potrebbe condizionare gli elettori?  

“La maggioranza dei candidati risiede e vive a Caprese. Gli altri, legati a noi per lavoro, famiglia e hobbies, portano nella squadra la capacità di analizzare e risolvere tutti quei problemi che non hanno radice all'interno dei nostri confini. I problemi di Caprese sono i problemi di tutte le aree interne che sono state svuotate della loro tradizione e poi abbandonate a sé stesse. Più esperienze, più conoscenze e più relazioni mettiamo a disposizione del Comune, maggiore sarà la rete che ci terrà collegati alla vallata in un'ottica di scambio reciproco e di movimento che non sia solo quello di uscita. Con questa elezione, si stabilisce anche la presidenza dell'Unione dei Comuni, nella quale la visione d'insieme è doverosa”. 

Nel suo programma elettorale ha indicato diverse priorità per Caprese. Quale è da considerare la prima in ordine di tempo?

“Useremo l'estate per garantire a bambini e ragazzi di rientrare a scuola in settembre ritrovando almeno gli spazi necessari per trascorrere intervalli sereni al di fuori della classe e per fare un po' di sano movimento. Il problema che riguarda la scuola, però, è ben più complesso e articolato. A questa soluzione di necessità nell'immediato, accosteremo un progetto di sintesi, in grado di offrire un'unica risposta su più livelli: c'è da ripensare alla viabilità davanti alle entrate, alla gestione del menù della mensa e ad ammortizzare i costi del trasporto, eccessivamente onerosi per le famiglie”. 

Il destino del Comune di Caprese Michelangelo nelle mani di due donne. Al di là dell’evento storico, perché per la prima volta il paese avrà una sindaca, si tratta di una ventata nuova della quale c’era bisogno?

“Non c'è bisogno di una donna, c'è bisogno di una visione, di una squadra composta da persone operose e di una discreta dose di coraggio! Quando metteremo in gioco questi ingredienti, allora vedremo la novità!”.