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Mondo Politica: intervista a Corrado Belloni consigliere comunale a San Giustino

"Nei prossimi mesi deciderò se mi candiderò a sindaco alle prossime elezioni amministrative"

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Sta all’opposizione da tempo in consiglio comunale a San Giustino e di lui si parla già come di futuro candidato sindaco in area centrodestra. Corrado Belloni, figura molto conosciuta in paese, non ha perso la sua verve battagliera, sempre condita da obiettività, nel senso che dice la sua su quelle che ritiene siano le pecche degli avversari, ma riconosce loro anche i meriti.

Belloni, quale giudizio stila sulla seconda legislatura del sindaco Paolo Fratini e più in generale dei nove anni complessivi?

“Un giudizio in chiaroscuro. Sono stati risolti alcuni problemi in ambito di sicurezza stradale che io e i colleghi della minoranza avevamo sollevato da tempo, vedi le rotatorie, ma in altri casi non sono stati affrontati (benchè vi fosse il tempo) problemi strutturali importanti: la viabilità del centro storico di San Giustino, il piano regolatore e la riorganizzazione della macchina amministrativa, quest’ultima in grave difficoltà a causa della carenza di personale non rimpiazzato. Altre opere pubbliche, poi, aspettavano da tempo di essere realizzate e invece non è stato fatto nulla, vedi la sistemazione del ponte di Ca’ de Magnano, il ponte sul Vertola all’altezza delle scuole elementari, il parcheggio del cimitero e gli asfalti di molte strade ridotte a colabrodo, che sicuramente verranno eseguiti in prossimità delle elezioni comunali, come oramai è costume a ogni latitudine. Da chiarire anche alcune situazioni di soldi pubblici, spesi – a mio parere – in malo modo: la cosiddetta piazza Etruria alla Dogana (sarebbe bastato semplicemente rifare l’asfalto, perché quello è un parcheggio e non una piazza), per la quale sono stati impiegati 181mila euro con il progetto di rigenerazione urbana. Altra questione particolare è quella della via di Mezzatorre, che conduce dalle Capanne al Trebbio di Sansepolcro: sono stati spesi 220mila euro, dei quali 70mila attinti dal bilancio comunale, per la risistemazione di una strada nella quale non vi sono residenti del Comune di San Giustino e per andare in una località priva di alcun interesse, a meno che non vi siano altri obiettivi che a me rimangono sconosciuti. Altro lavoro che ritengo inutile è stato quello al parcheggio del cimitero di Selci Lama, privato dell’alberatura per un qualcosa che non si capisce: meno posti auto e ingresso fatto in un punto pericoloso per le auto, per cui si è speso solo per peggiorare la situazione. Ci sarebbe poi la cassa di espansione del Vertola, abbandonata a sé stessa con oneri di manutenzione (qualora questa venisse effettuata) a carico del Comune, quando invece si potrebbe concedere a un’associazione per potervi – ad esempio – portare i cani a fare la sgambatura, così si occuperebbe anche del taglio dell’erba. Importanti lavori da effettuare sono piuttosto la messa in sicurezza della recinzione della scuola dell’infanzia del capoluogo e delle elementari di Lama. L’altra grande lacuna di questa amministrazione è il non aver migliorato in alcun modo il decoro urbano, al punto tale che oggi il nostro territorio appare alquanto trascurato. Concludendo: sotto certi aspetto, se non è una completa bocciatura, poco ci manca. Posso dire che questi soldi pubblici si sarebbero potuti e dovuti spendere meglio, portando a compimento anche quei cantieri che sono di indubbia utilità, ma che non sono stati completati definitivamente”.

Il bilancio di previsione è prossimo all’approvazione: quali i dubbi che nutre sul documento?

“Il bilancio avrà un avanzo di 500mila euro, che spero vengano impiegati per le opere incompiute da me sopra descritte. L’indebitamento è aumentato dopo anni di costante discesa, a seguito della sottoscrizione di nuovi mutui, però alla fine non vi sono quelle criticità alle quali a San Giustino eravamo abituati fino a diversi anni fa: basta tornare indietro di un ventennio. Ora, invece, la situazione è sana”.

A un anno di distanza dalle prossime elezioni comunali, circola con insistenza il suo nome per la candidatura a sindaco del centrodestra. Quanto c’è di vero?

“Il mio nome abitualmente circola ogni volta, vedremo perciò prossimamente cosa deciderò di fare. L’importante è creare una squadra di persone serie e competenti, delle quali San Giustino ha tanto bisogno”.

Sarà di nuovo una sfida secca fra due candidati, oppure – vista l’attuale situazione nel centrosinistra – non è da escludere una competizione a tre?

“Potrebbe essere, ma non ci credo: il centrosinistra alla fine si ricompatterà. Sono le solite strategie dei partiti minori per strappare assessorati e poltrone varie”.

Redazione
© Riproduzione riservata
27/03/2023 10:36:36


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