Opinionisti Olinto Gherardi

Reato di opinione

La piega che ha assunto questa società 2.0 non mi lascia tranquillo

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A volte mi chiedo se abbia ancora senso, nella savana odierna, esprimere pubblicamente una propria opinione concernente un qualsivoglia argomento, leggendo ciò che scrivono altri opinionisti, mi rendo conto di avere molte lacune culturali, ma è logico che una persona non possa essere ferrato su ogni argomento e possa di conseguenza dissertare con padronanza di geopolitica, scienza, sport, cucito e cucina e così via. Ricordo che da ragazzo avevo sete e curiosità di conoscere ed imparare ciò che non sapevo, per non sentirmi messo in disparte e quindi essere parte attiva e considerata di un gruppo, della società. Allora essere informato era un pregio, mentre oggi, in questa selva incomprensibile e scostante, se esponi il tuo pensiero pubblicamente, tramite i social, tramite un media in rete o conversando al bar, quando va bene ti etichettano quale tuttologo e lo fanno con tono sufficiente, quasi fossi un povero beota che si spinge a dire la sua non richiesta versione di una notizia.

E’ ovvio che tutto questo è alquanto sciocco e sicuramente una larga parte della società sedicente intelligente ed intellettualmente avanzata sta sopravvalutando le proprie capacità cognitive e le proprie certezze, sapientemente indottrinate del verbo mediatico incessante h 24; sono bastanti le affermazioni dei media nazionali a far sì che la massa “evoluta” si erga a barriera invalicabile verso altre fonti mediatiche, che nessuno può certificare quali relatrici di verità assolute, ma sicuramente portatrici di spunti di riflessione e confronto, quanto meno fautrici di opinabilità e dubbio. Credo sia quest’ultimo fattore che abbia scavato e stia scavando un canyon fra consumatori della stessa vita terrena usati equamente dal potere per il proprio tornaconto e la consistenza delle fazioni detta l’agenda, con la conseguenza che chi propone versioni diverse dalla narrazione generale di stato, viene isolato ed additato, infamato ed accusato, quando va di lusso ignorato.

E’ stata una grande sorpresa, di uomo semplice ed elargitore di fiducia a piene mani, realizzare in così breve tempo quanto mi sono sbagliato nella valutazione del mondo che mi circonda e della fauna che lo popola e da circa tre anni a questa parte, ho avuto decine di conferme, non che la cosa mi turbi più di tanto, ma mi consente di riallacciarmi all’inizio di questa chiacchierata con la convinzione che non solo ha senso dire la propria opinione, ma credo sia quasi un dovere farlo, per non alimentare ulteriormente un oscurantismo intellettuale di portata biblica, che si diffonde più velocemente di qualsiasi peste, causando un numero impressionante di vittime che “rifiutano” ogni dialogo o confronto. E’ palese che quanto sopra possa essere lama a doppio taglio, ciò che affermo io lo può affermare chi pensa diversamente da me, ma con la sottile differenza che io sono disposto a confrontarmi, parlare, esporre, discutere civilmente… di fronte però non trovo altrettanta disponibilità, anzi, si percepisce chiaramente fastidio, discriminazione, astio per non parlare di odio vero e proprio verso coloro che espongono concetti diversi, o quanto meno questa è la mia personale sensazione.

La piega che ha assunto questa società 2.0 non mi lascia né tranquillo, né tanto meno indifferente, non sono il tipo di persona che si lascia scivolare addosso le avversità e le incongruenze, non sono il tipo di persona che subisce in silenzio solo perché tutti lo fanno e quindi è giusto, non sono colui che fa spallucce o gira la testa altrove pensando solo al proprio ego, sono quello che deve mettere i puntini dove vanno ed altrettanto le virgole a costo di risultare pedante ed antipatico, non mi vergogno e non ho paura di farlo, perché quando sei onesto e rispetti le leggi non c’è niente di cui avere paura, esclusa la falsità dell’animale uomo. Grazie.””Q

Olinto Gherardi
© Riproduzione riservata
10/03/2023 21:00:41

Olinto Gherardi

Operaio – Scrittore - Apolitico – 21 anni nel Gruppo Sbandieratori di Sansepolcro dall’avvento del Dott. Piero Gennaioli - Scrittore di poesie - Due pubblicazioni nel 2013(Lo Sbandieratore di Emozioni) e 2015 (All’ombra della Torre) con lo pseudonimo di Uguccione de’ Fiaschi – Collabora alla mostra fotografica di Francesca & Angelo Petruzzi, ManiAnime del Borgo 2016 – Attenzione rivolta al territorio, al Borgo ed al suo patrimonio artistico; diretto e chiaro nell’esposizione del pensiero critico, ma costruttivo. Fotografo amatoriale per hobby-Calcio e Pallavolo gli sports seguiti in prevalenza. redazione@saturnonotizie.it


Le opinioni espresse in questo articolo sono esclusivamente dell’autore e non coinvolgono in nessun modo la testata per cui collabora.


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