Mondo Politica: intervista a Pier Giacomo Tosti candidato sindaco a Umbertide

L’ufficializzazione delle sue dimissioni, come di quelle della collega Sara Pierucci, è avvenuta giovedì 2 marzo. A due mesi dalla fine del mandato amministrativo nel Comune di Umbertide, Pier Giacomo Tosti si stacca dalla squadra di giunta del sindaco Luca Carizia. Ha deciso di correre alle elezioni comunali per conto proprio, alla testa di LiberaIlFuturo, forza civica che intende presentarsi a questa consultazione con una proposta concreta, vera, libera e slegata dai partiti, rivolta a tutti gli umbertidesi. Tosti, 38 anni e di professione consulente assicurativo, è stato per quasi cinque anni assessore a bilancio, programmazione economico-finanziaria ed entrate tributarie e patrimoniali. In passato ha anche ricoperto l’incarico di consigliere comunale e per quasi dieci anni si è occupato in particolar modo della gestione del bilancio comunale.

Tosti, quali i motivi di una scelta personale che suona come un vero e proprio colpo di scena?

“Il motivo principale di questa scelta è che sono convinto che a Umbertide serva una proposta politica e amministrativa che rompa gli schemi e le dinamiche tradizionali. Se il progetto di LiberaIlFuturo è stato vissuto come un colpo di scena, è perché evidentemente va in questa direzione”.

In che cosa si distingue il movimento LiberaIlFuturo che lei rappresenta?

“LiberaIlFuturo, da quando è nata, si è contraddistinta per serietà e impegno. Siamo una realtà libera e slegata dai partiti, che si propone come forza centrale di un progetto di governo che sappia far crescere Umbertide e proiettarla verso un nuovo ruolo da protagonista all'interno dello scenario regionale”.

Cosa conservare dei cinque anni di governo con la squadra del sindaco Luca Carizia, che l'ha visto titolare della delega a bilancio e programmazione economico-finanziaria?

“Li ho vissuti come una continuazione del lavoro che avevo iniziato sul bilancio già dal 2014. E' chiaro che in questi ultimi cinque anni abbiamo dovuto gestire situazioni complicate, come l'emergenza pandemica e l'aumento dei costi dell'energia. Ciò che conservo è la consapevolezza di lasciare il Comune con i conti in ordine. Per fare un esempio nel 2022 non siamo stati nemmeno un giorno in anticipazione di cassa. Ciò significa che il lavoro fatto sul bilancio è strutturalmente positivo”.

Federico Rondoni, Sauro Anniboletti, Luca Carizia e Pier Giacomo Tosti: già quattro i candidati sindaci in lizza per le comunali di metà maggio. Vi sarà anche qualche altro pretendente e che tipo di sfida si configura quest'anno a Umbertide?

“Ho grande rispetto per le scelte di tutti. Non so quanti e quali saranno alla fine i candidati. Quello che spero, è che si possa affrontare la competizione elettorale in maniera seria e corretta, tenendo al centro della dialettica politica i temi concreti che riguardano Umbertide e il suo territorio”.