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Mondo Politica: intervista ad Alessandro Casi assessore del Comune di Arezzo

Arezzo ha ottenuto diverse linee di finanziamento, per un totale di quasi 35 milioni di euro
Un assessore senza dubbio giovane, 37 anni, ma con incarichi di rilievo in un Comune importante come quello di Arezzo. È Alessandro Casi, figura di rilievo della Lega aretina, alla quale il sindaco Alessandro Ghinelli ha assegnato le deleghe a opere a opere pubbliche, manutenzione, decoro urbano, politica delle periferie, mobilità e traffico. Per ciò che concerne il suo assessorato, le novità non mancano.
Assessore Casi, in che modo ha ripartito il Comune di Arezzo i fondi reperiti attraverso il Pnrr?
“Arezzo ha ottenuto diverse linee di finanziamento, per un totale di quasi 35 milioni di euro. I canali sono i seguenti: 19 milioni per la rigenerazione urbana e la mobilità sostenibile, con riqualificazione di numerose piazze e delle aree destinate ad attività collegate con la socialità. Si tratta di connessioni urbane fra varie parti di città, oltre alla riqualificazione di aree del centro storico oggi degradate. Abbiamo poi programmato due interventi sull’edilizia scolastica: il nuovo asilo nido per un milione 800mila euro e la demolizione con ricostruzione della scuola media “Cesalpino”, l’unica all’interno del centro storico, che qui verrà mantenuta. L’edificio è chiuso da 4-5 anni e l’intervento ammonta a 6 milioni e 800mila euro. Per ciò che riguarda la parte destinata al sociale, è prevista la riqualificazione dell’ex caserma Piave per un importo di due milioni: diverrà un centro di servizio e inclusione per persone senza fissa dimora, che offrirà riparo per trascorrere la notte e distribuzione di cibo. Verrà inoltre garantito l'accesso alla casa per persone senza dimora o alle prese con un grave disagio abitativo. L’ultimo filone di interventi riguarda lo sport: due milioni per il nuovo impianto sportivo in zona Pratacci, riservato ad arti marziali e scherma e un’altra quota per il campo scuola allo stadio, che verrà ampliato con anche l’efficientamento energetico e la palestra”.
Per ciò che riguarda viabilità e trasporti, quali sono le novità salienti per Arezzo?
“Sempre con il Pnrr, abbiamo ottenuto due milioni e mezzo di euro per la redazione di sette chilometri circa di nuove piste ciclabili; serviranno per il collegamento di quelle esistenti e per l’estensione nel raggio urbano. Relativamente ai trasporti, nel 2022 abbiamo proceduto con la modifica del nuovo Tpl (trasporto pubblico locale) in base al progetto approvato dalla Regione. Sono cambiate le linee, che da circolari sono passate a radiali, quindi vi è un collegamento diretto fra singole periferie e centro, che così assume il ruolo di snodo. È una modifica ancora in fase di collaudo, non dimenticando il cambio anche a livello di abitudini dell’utenza, che quindi deve ancora adeguarsi alla nuova impostazione”.
Arezzo sta sempre più investendo nel turismo. Lei che ha la delega al decoro urbano, in che modo intende migliorare l’aspetto della città?
“Con gli interventi che ho sopra ricordato, andremo già a dare un nuovo volto alla città, specie per ciò che riguarda gli ingressi al centro storico. Poi ci sono i capitoli “verde” e “manutenzione”, nei quali si cercherà di dare risposte in termini di percezione. Per il verde, abbiamo in essere un contratto che scadrà il prossimo ottobre e riguarda la gestione dell’arredo urbano; ciò significa che amplieremo la gamma dei servizi per adeguarci alle esigenze di una città turistica”.
Da esponente della Lega, ma anche da assessore comunale, ha approvato la decisione relativa allo stralcio delle cartelle esattoriali da parte della municipalità aretina?
“Arezzo ha seguito le proposte del governo, seppure per la parte riguardante soltanto gli interessi, quindi non per la parte capitale. Su questo, anche l’opposizione consiliare non ha avuto nulla da obiettare, tanto più che a livello di bilancio ciò non ha comportato nulla, perché questa sorta di “voce” era stata inserita fra i crediti non esigibili”.
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