Madonna del Parto: ieri il sopralluogo della Soprintendenza a Monterchi

Sopralluogo ieri mattina a Monterchi dei tecnici della Soprintendenza Archeologica belle arti e paesaggio per le Province di Siena, Grosseto e Arezzo relativamente all’affresco della Madonna del Parto e alla soluzione dell’atavico rebus legato alla collocazione definitiva dell’opera, dopo la sentenza del Consiglio di Stato che a fine marzo ha stabilito il ritorno nella cappella di Momentana. La delegazione era composta da quattro persone, fra le quali – altro aspetto senza dubbio qualificante – c’era anche il soprintendente Gabriele Nannetti. Tre i luoghi dei quali è stata presa visione: la chiesina del cimitero – appunto Momentana – dove l’immagine della celebre Madonna in dolce attesa è rimasta fino al 1992; la ex scuola elementare di via della Reglia, dove è stata restaurata e dove dimora da trent’anni esatti, con tanto di museo allestito attorno al dipinto e poi il dirimpettaio complesso dell’ex convento delle suore benedettine, più volte tirato in ballo come possibile sede futura. Il dato positivo è stato in primis lo stesso viaggio effettuato fino a Monterchi, perché ha permesso agli esperti in materia di toccare con mano la situazione e quindi di farsi un’idea più precisa e con cognizione di causa, tanto più che il trasferimento venne a suo tempo ordinato per evitare che le condizioni di umidità della piccola chiesa andassero ad aggravare ulteriormente lo stato di deterioramento in cui versava l’affresco. “Hanno visitato con attenzione tutti i siti interessati – ha detto il sindaco del Comune della Valcerfone, Alfredo Romanelli – ma non si sono pronunciati, anche perché era normale che fosse così; per loro, si apre quindi ora un’attenta fase di riflessione suggerita dagli elementi oggettivi che si ritrovano a dover valutare”. Al momento dei saluti, come vi siete riaggiornati? “La Soprintendenza ci sottoporrà quanto prima una sua idea progettuale, fermo restando che dovremo lavorare insieme, nel senso che vogliamo un confronto costante con l’amministrazione comunale. Da parte loro vi è stata molta scrupolosità nel lavoro, per cui noi siamo disposti a garantire la massima collaborazione. E può essere stato significativo il fatto che, in contemporanea con l’ispezione, vi fossero due pullman di turisti in visita alla Madonna del Parto. È stata insomma una mattinata intensa, che ha dimostrato anche il grado di attrazione esercitato da questo autentico “simbolo” della nostra comunità, che va ben oltre l’elevato valore artistico”