Canone Rai, l’Unione Europea: rimuoverlo dalla bolletta elettrica entro il 2022
Introdotto nel 2017 dal governo Renzi, potrebbe non arrivare al 2023
Il canone Rai rimarrà in bolletta per tutto il prossimo anno. Poi dal 2023 sarà messo fuori dagli «oneri impropri» dei costi dell'energia. È la posizione della Commissione europea, che pone la separazione dalla bolletta come vincolo per ricevere i fondi del Recovery o Pnrr, il Piano nazionale di ripresa e resilienza.
«L’eliminazione dell'obbligo per i fornitori» di elettricità «di riscuotere oneri non correlati al settore dell'energia elettrica», come il canone Rai, rientra tra gli impegni presi dall'Italia per ricevere i fondi del Next Generation Eu ai sensi della «decisione di esecuzione del Consiglio» che fissa gli obiettivi del Pnrr italiano nel calendario di attuazione. Lo ha dichiarato all’Agi un portavoce della Commissione europea. Che ha affermato che l'Italia dovrà rimuovere gli oneri non correlati dalla bolletta della luce «entro il quarto trimestre del 2022». L’obiettivo rientra tra «le misure per garantire la diffusione della concorrenza nei mercati al dettaglio dell'energia elettrica», ma «tale rimozione fa parte di una pietra miliare sulle misure relative all'energia, che è diversa da quelle che copre, in senso stretto, la legge annuale sulla concorrenza 2021», ancora in discussione.
Il canone della tv pubblica è stato accorpato alla bolletta nel 2017 dal governo Renzi, come strumento per contrastare l’evazione. L'importo ridotto in maniera progressiva da 113,5 a 90 euro.
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