Arredi e idee per le rotatorie: l'esempio del restyling di Umbertide
In una di esse, la riproduzione in miniatura della Rocca, simbolo della città
Proprio qualche settimana fa, ci siamo concentrati come redazione sulle rotatorie viarie di Sansepolcro e sul loro arredo, evidenziando come soltanto le due gestite da privati abbiano un aspetto gradevole a livello estetico, mentre le altre – che in qualche caso contengono anche realizzazioni artistiche – evidenziano la totale assenza di un’adeguata manutenzione. Il colore dell’erba funge da efficace termometro della situazione. Giorni addietro, poi, ci siamo recati a Umbertide, dove è in atto proprio in questo periodo un’operazione di autentico “restyling” delle rotatorie: in alcune l’allestimento è in corso, in altre è stato completato e in ognuna di esse c’è il cartellino di un’azienda che funge da sponsor della situazione. L’esempio edificante è quello che abbiamo fotografato: la rotatoria lungo la vecchia statale 3 bis Tiberina all’altezza del sottopassaggio, in una zona fra le più trafficate della città. Ebbene, c’è la grande scritta “benvenuti” per chi entra dal versante sud e al centro vi è la riproduzione in miniatura – da parte verosimilmente di un artigiano-artista locale – della Rocca, simbolo di Umbertide. Non stiamo a disquisire sull’originalità o meno dell’idea; in fondo, anche da altre parti l’avranno sviluppata più o meno alla stessa maniera sui monumenti del posto. Ci interessa invece il risultato, che rimane apprezzabile. Se insomma – come più volte ricordato – le rotatorie sono i biglietti da visita di ogni località, diciamo che Umbertide si sta presentando bene e che ha offerto comunque un input. Crediamo quindi che anche Sansepolcro non abbia difficoltà nel farsi venire soluzioni che possano valorizzare la sua storia e le sue tradizioni, fermo restando che balestra e bandiera hanno già le loro opere in mezzo all’erba riarsa.
Nella foto: la rotatoria di Umbertide con la scritta "benvenuti" e con la riproduzione in miniatura della Rocca
Commenta per primo.