Brilla una Stella d’Oro nel firmamento dello sport, quella di Ugo Russo

Un riconoscimento fantastico, unico ed eccezionale per Ugo Russo al quale è stata assegnata la Stella d’Oro al merito sportivo del Coni, il Comitato olimpico nazionale italiano. Premio a una carriera strepitosa che lo vede tuttora dispensare la sua grande esperienza e capacità professionale in tutti i convegni e le manifestazioni in cui è chiamato a intervenire. Ugo Russo, che, lo ricordiamo, è Cittadino onorario di Sansepolcro, nonché Presidente onorario della locale squadra di calcio, è un esempio di vita e di giornalismo da seguire con ammirazione. Nonostante sia andato in pensione, Russo continua a essere un punto di riferimento e un fervente appassionato del suo lavoro. Ha seguito sei Olimpiadi, Mondiali ed Europei di quasi tutti gli sport, oltre a tre Giri d’Italia di ciclismo, sette Sei Nazioni di rugby, due Internazionali d’Italia di tennis e molto altro. Celeberrime le sue radio-tele cronache di sport che hanno superato i cinquemila eventi. Al Salone d’Onore del CONI, luogo simbolo dello sport italiano, a presiedere la cerimonia l’attuale Numero uno  del massimo organismo sportivo nazionale, Luciano Buonfiglio, insieme al Presidente del CONI Lazio, Alessandro Cochi, al Presidente del CIP (Comitato italiano paralimpico), Giunio De Santis, al Capo del Dipartimento Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Flavio Siniscalchi e molte altre personalità della politica, della cultura, dello spettacolo e, ovviamente, dello sport. Ugo è  l’unico giornalista italiano ad avere ottenuto la Stella d’Oro da quando l’ambìto e prestigioso premio è stato istituito, e cioè nel 1933, che gli è stato conferito anche per la sua brillante e lunga attività in campo dirigenziale, essendo, tra l’altro, socio benemerito di ben quattro Federazioni sportive nazionali.

Felicissimo al termine della meravigliosa cerimonia che si è svolta nel tempio dello sport italiano al Foro Italico, queste sono state le sue prime parole: “Un riconoscimento che mi riempie di orgoglio, tenuto presente che è il premio più grande ed importante che viene dato dal massimo ente sportivo nazionale a chi, come recita la motivazione, ‘ha dedicato nel modo migliore l’intera vita professionale per raccontare, esaltare e sussidiare le gesta dei più grandi atleti che hanno diffuso il nostro movimento sportivo nel mondo’. E, permettetemi, l’essere l’unico giornalista del nostro Paese ad averlo conseguito è veramente una soddisfazione enorme”. Orgoglio e vanto del giornalismo sportivo nazionale, simbolo della “sua” Sansepolcro che ha anche portato a fregiarsi del titolo prestigioso di Comune europeo dello sport 2021; sono numerosissimi quelli che hanno imparato ad apprezzarne da parecchi decenni le doti umane oltre che professionali. “Penna” di elevato spessore culturale, vasta competenza, è tra i pochi a poter insegnare la professione alle nuove generazioni.