Opinionisti Monia Mariani

L’obbligo vaccinale salverà il mondo?

Se il green pass divide e ghettizza forse l’obbligo imposto dallo Stato unirebbe il Paese

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In Europa, l’obbligo vaccinale ha una storia antica. Nasce all’inizio dell’Ottocento, con la diffusione della vaccinazione contro il vaiolo. I medici avevano notato che proteggendo il singolo individuo era possibile evitare la diffusione dell’epidemia all’intera collettività ma anche che, per ottenere questo risultato, era necessario avere un’adesione massiccia. L’introduzione della vaccinazione suscitò entusiasmi ma anche grandi dubbi e opposizioni. Come oggi trattandosi di una questione di salute pubblica l’obbligo di legge alla vaccinazione anti COVID convincerebbe più persone a vaccinarsi e sopratutto perché  lo Stato in questo modo “certificherebbe” in modo chiaro che i vaccini attualmente in uso non pongono un rischio per la salute rispetto ad altri già utilizzati in passato.

Il green pass adottato dal governo italiano non e’ la soluzione per convincere chi non si è ancora vaccinato.

E’ solo una forzatura, un’imposizione per poter lavorare o fare vita sociale e soprattutto lo Stato non ci mette la faccia. Se il green pass divide e ghettizza forse l’obbligo imposto dallo Stato unirebbe il Paese e le coscienze.

Lo Stato che ha a cuore la salute della gente dovrebbe spiegare bene che il Covid resterà in forma endemica e che ci si può ammalare, meno gravemente, anche se vaccinati. E dovrebbe ricordare a tutti che viviamo in un mondo interconnesso e che occorre  il massimo sforzo di ognuno, grande o piccolo, per contribuire a vaccinare il prima possibile più persone nel mondo intero. Che solo così (forse) si salverà.  

Redazione
© Riproduzione riservata
27/09/2021 08:27:00

Monia Mariani

Appassionata di scrittura e narrativa e, da sempre, interessata a tematiche sociali. Ha finora pubblicato tre romanzi biografici. Il Maestro (2008), ispirato alla vita del biturgense Gino Tarducci, La Leggenda di Zillone (2010) autobiografia dell’ex pugile professionista Pietro Besi, e La Tortuga (2013) ispirato alla vita del fiorentino Giacomo Papini, cercatore di diamanti in Venezuela. Sta lavorando ad altre storie da raccontare.


Le opinioni espresse in questo articolo sono esclusivamente dell’autore e non coinvolgono in nessun modo la testata per cui collabora.


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