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Mondo Politica: intervista a Giuliano Del Pia esponente di Forza Italia a Sansepolcro
Noi non saremo delle “comparse” ma parte attiva di un progetto
Imprenditore artigiano di una delle più importanti carrozzerie di Sansepolcro, Giuliano Del Pia, ora in pensione, ha deciso di dedicare, dopo tanti anni di duro lavoro, il suo tempo libero alla politica. Esponente del gruppo Forza Italia di Sansepolcro, ricopre anche il ruolo di portavoce del Movimento “Il Borgo del Domani”.
Che idea si è fatto della politica di questi ultimi anni?
Seguo la politica da tanti anni, anche se in maniera attiva il mio impegno è più recente e devo dire che il cambiamento è grande: ideali e valori sono stati sostituiti, in molti casi, da tanti personalismi e questo non mi piace molto.
Cosa farà Forza Italia a Sansepolcro?
E’ normale per quelli come noi, che vengono da aree moderate, sostenere il candidato che nella sua coalizione porta ancora la parola “centro” (anche se non dice il nome il riferimento è a Fabrizio Innocenti), al momento i nostri rappresentanti stanno dialogando per capire che tipo di progetto andremo a costruire per il rilancio della città. Personalmente quando si parla di politica locale, le persone rivestono un ruolo molto importante.
Quali sono le principali criticità di Sansepolcro?
La città da tempo è molto diversa da quella in cui abbiamo vissuto da piccoli, se è vero che i tempi cambiano, per noi lo hanno fatto sicuramente in peggio. Abbiamo bisogno di un rilancio turistico, di una sanità che funzioni e non un ospedale come il nostro senza personale e attrezzature, di sostenere le imprese e valorizzare persone e cose che abbondano in città.
Come nasce il Movimento Il Borgo del Domani, di cui lei è il portavoce?
Questo è un progetto che mi piace moltissimo, nato alcuni mesi fa dialogando con altre persone, anche di estrazione politica diversa dalla mia, ma sempre di area moderata, per costruire un progetto capace di mettere a disposizione le proprie competenze e idee per il Borgo, in quanto “mossi” da un forte senso di appartenenza verso la città. Non nascondo che avevamo individuato anche un candidato sindaco, che per noi sarebbe stato l’uomo giusto per rilanciare la città. Purtroppo la sua azienda in piena espansione non gli ha consentito di continuare il progetto, ma il Movimento resta vigile e attivo e sarà protagonista della prossima campagna elettorale.
Non crede che far parte di un Movimento politico possa andare in contrapposizione con la rappresentanza di un partito?
Assolutamente no, primo perché questo è un movimento politico/culturale e poi credo che a livello locale, per capire bene le problematiche di una città è importante confrontarsi anche con persone con culture politiche diverse. Per me una città viva è una città che al suo interno genera opinioni, idee e non solo e soltanto polemiche (come spesso invece accade).
Quindi state dialogando con le varie forse politiche, ma nel caso non si trovasse la “quadra”, cosa farete come partito e come Movimento?
Credo che tra persone intelligenti, un punto d’incontro lo si trova sempre, del resto noi non abbiamo messo “paletti” o “veti” nei confronti di nessuno, sarà compito del candidato e del suo staff far convivere i vari partiti e liste della coalizione. Se poi, e mi auguro fortemente di no, non si dovessero verificare certe situazioni, per quello che mi riguarda, ma è lo stesso pensiero di molti esponenti del mio partito, che non facciamo sicuramente politica per "secondi fini", lasceremo i nostri iscritti e simpatizzanti a un “voto libero”, perché come diceva mio nonno per forza non si fa nemmeno l’aceto. Una cosa è certa: noi non saremo delle “comparse” ma parte attiva di un progetto.
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