Opinionisti Il Direttore Davide Gambacci
Un anno dal ciclone della pandemia
E' una corsa contro il tempo, ma i comportamenti non sono sempre perfetti
Un anno fa tutto iniziava. A distanza di 365 giorni siamo ancora qua a parlare di Coronavirus con l’aggiunta di tutte le sue varianti. Una situazione che sta iniziando a diventare pesante, troppo pesante per essere tollerata ancora per molto tempo. A metà marzo del 2020 il Covid-19 è arrivato ufficialmente anche in Valtiberina Toscana interessando per primi i Comuni di Badia Tedalda e Sestino; il contagio sarebbe partito a seguito di uno spostamento di lavoro nel nord Italia da parte di una coppia di coniugi, zone già contagiate settimane prima, e diffuso poi rapidamente nelle aree di montagna. Casi, poi, che si sono estesi anche negli altri territori: solamente quello di Monterchi, alla fine, è rimasto indenne nella prima ondata. Centinaia le persone contagiate, decine i morti in Valtiberina e non solamente persone anziane: una situazione delicata, tutto sommato gestita anche bene grazie al supporto di tutti. L’arrivo della pandemia è però stato un ciclone che ha causato vittime anche dal punto di vista economico, seppure la preoccupazione è che non sarà finita qua. A distanza di un anno abbiamo superato la prima ondata, la seconda e stiamo vivendo in questi giorni anche la terza. Da una parte la voglia di allentare la presa, dall’altra il virus che avanza prepotentemente: una situazione complessa, troppo complessa che per ora l’unica via d’uscita si nasconde nel vaccino seppure le varianti non aiutano di certo nel lavoro. I comportamenti e dobbiamo dirlo senza usare mezzi termini, non sono sempre stati perfetti poiché – soprattutto nell’ultimo periodo con l’arrivo della bella stagione – c’è un po’ stato il temuto “tana libera tutti”: abbiamo assistito e il tutto è stato documentato nei social dagli stessi protagonisti a pic-nic in riva al lago, scampagnate collettive o tanto altro. Nessuno nega questo, seppure utilizzare il buon senso sarebbe la cosa più opportuna almeno per tentare di uscire da questa situazione. E invece è una lotta contro il tempo per la zona rossa.
Il Direttore Davide Gambacci
Si avvicina al giornalismo giovanissimo e ne rimane affascinato. Dal 2009 è iscritto all’ordine dei giornalisti della Toscana dopo aver fatto esperienza in alcune testate locali. Nel 2010 diventa direttore del quotidiano online Saturno Notizie e inviato fisso del quotidiano Corriere di Arezzo. Nel 2011 é stato nominato anche direttore responsabile del periodico l’Eco del Tevere e vice direttore di Saturno Web Tv. Ideatore e regista di numerosi programmi televisivi, dove da il meglio di se dietro la telecamera. Inchieste e cronaca i campi di particolare competenza professionale. Ricopre anche il ruolo di addetto stampa per alcune associazioni e Enti.
Le opinioni espresse in questo articolo sono esclusivamente dell’autore e non coinvolgono in nessun modo la testata per cui collabora.
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