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Incredibile al Giro d'Italia: due ciclisti in testa con lo stesso tempo prima della crono finale
Sono il britannico Hart e l'australiano Hindley, maglia rosa per centesimi di secondo
Un testa a testa senza precedenti. L’australiano Jai Hindley ha strappato la maglia rosa al suo capitano Wilco Kelderman, ma con lo stesso tempo nella classifica generale c’è anche il britannico Tao Geoghegan Hart, vincitore oggi della 20a e penultima tappa del Giro 2020, con partenza da Alba e tre scalate al Sestriere.
Domani ci sarà la crono finale a Milano, che decreterà il vincitore della Corsa Rosa: non era mai successo nella storia del Giro che all’ultima giornata si presentassero in testa alla classifica due corridori con lo stesso tempo al secondo, divisi solo da qualche centesimo.
Il Giro dunque è arrivato alla resa dei conti. Dopo la figuraccia di ieri, con la 19a tappa Morbegno-Asti tagliata di 140 km e diventata così Abbiategrasso-Asti, ecco la 20a tappa anch’essa modificata in extremis, ma non per ’ammutinamento dei corridori visto ieri. La frazione sarebbe dovuta passare per il Colle dell’Agnello e sconfinare poi in Francia con l’Izoard, Briançon e Monginevro, prima del finale verso il traguardo al Sestriere. Ma le autorità francesi, per la pandemia di Covid, hanno vietato alla carovana rosa il transito sul loro territorio.
Dunque si è dovuti ricorrere ai percorsi di emergenza. Il piano B prevedeva il Colle delle Finestre, scartato però perché avrebbe richiesto una lunga manutenzione sui quasi 9 km in sterrato e c’era l’incognita meteo. Quindi si è scelto il piano C, con transito da Saluzzo, Cavour, Pinerolo, quindi la Val Chisone per un primo passaggio a Sestriere, da qui discesa a Cesana dalla parte alta, lungo la strada provinciale SP23R che passa sotto Sansicario, e risalita di nuovo al Colle dalla parte bassa, lungo Bousson e Sauze di Cesana fino a Sestriere: un circuito da ripetere una seconda volta, per un totale di tre salite al Colle.
La tappa è stata animata dalla fuga iniziale di un gruppo formato da Davide Ballerini, Mikkel Honoré, Pieter Serry (Deceuninck), Andrea Vendrame, Geoffrey Bouchard (Ag2r), Jan Tratnik (Bahrain), Filippo Fiorelli (Bardiani), Kamil Malecki (CCC), Elia Viviani (Cofidis), Tanel Kangert (EF), Arnaud Démare, Simon Guglielmi (Groupama), Davide Cimolai (Israel), Matthew Holmes (Lotto Soudal), Brandon McNulty (UAE), Davide Villella, Einer Augusto Rubio (Movistar), Amanuel Ghebreigzabhier, Matteo Sobrero (NTT), Julien Bernard, Nicola Conci (Trek).
Ma la lotta più interessante era alle loro spalle, con la Ineos a tirare per alzare il ritmo lungo la prima scalata al Sestriere. Ma è stata la seconda salita, da Cesana a Sestriere, a fare la differenza. A -30 km dall’arrivo, quando in testa si era portato da solo Ballerini, nel gruppo dei big Kelderman è parso in difficoltà al pari di Nibali ed entrambi si sono staccati da Hindley e Geoghegan Hurt, quest’ultimo tirato da Ganna e poi da Dennis.
All’ultimo passaggio dal Sestriere in testa alla corsa Rubio ha raggiunto e superato Ballerini, mentre a poco più di un minuto il terzetto Dennis, Geoghegan Hart e Hindley aveva staccato di 47" il gruppo della maglia rosa Kelderman, rimasto con Nibali, Pozzovivo, Bilbao, Almeida e altri, più indietro Fuglsang e Konrad. I corridori si sono buttati quindi nell’ultima discesa verso Cesana, nella quale Pozzovivo ha avuto problemi meccanici e ha dovuto rallentare.
A 12 km dalla fine, ai piedi dell’ultima salita verso Sestriere, Rubio aveva pochi secondi su Ballerini e Serri, inseguiti a circa 30" da Dennis, Geoghegan Hart e Hindley con Vendrame e Holmes, quindi a 1’29" il gruppo con Kelderman, Nibali, Almeida e Bilbao, più staccati Fuglsang e Konrad. Rubio, Serri e Ballerini sono stati presi dagli inseguitori, fra i quali era sempre Dennis a tirare.
A 4 km dalla fine Dennis ha rallentato un po’ in testa, forse perché Geoghegan non riusciva a tenere il ritmo, così Kelderman da dietro si è riavvicinato, mentre aveva invece perso terreno Nibali. A -3,4 km c’è stato il primo attacco di Hindley, prontamente bloccato da Geo. Così si è messo di nuovo a tirare Dennis per tenere alto il ritmo. Fra gli inseguitori, Almeida aveva staccato Kelderman e si era lanciato all’inseguimento dei primi. A -2,5 km è ripartito Hindley, ancora ripreso da Geo: una bella coppia di giovani al comando della corsa e a questo punto anche del Giro.
A 1,3 km dal traguardo Hindley ci ha riprovato per la terza volta, di nuovo inutilmente. Incredibile il finale, perché Geoghegan Hart ha impostato da dietro la volata battendo abbastanza nettamente Hindley, poi hanno concluso sgranati Dennis a 25", Almeida 1’01", Vendrame 1’34", Rubio 1’35" con Bilbao e l’ormai ex maglia rosa Kelderman, quindi Valter 1’48", Knox 2’00", Nibali (11°) 2’02", Pozzovivo 2’09", più indietro ancora Konrad e Fuglsang.
Jai Hindley, per pochi centesimi, ha conquistato così la maglia rosa e domani partirà per ultimo nella cronometro finale e decisiva di Milano. Classifica: 1. Jai Hindlley; 2. Geoghegan Hart st; 3. Kelderman 1’32"; 4. Bilbao 2’51"; 5. Almeida 3’14"; 6. Fuglsang 6’32"; 7. Nibali 7’46"; 8. Konrad 8’05"; 9. Masnada 9’24"; 10. Pernsteiner 10’08"; 11. Pozzovivo 11’40". Domani 21a e ultima tappa, una cronometro di 15 km da Cernusco sul Naviglio a Milano.
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