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Cinque domande con... Luca Carizia sindaco di Umbertide

Un comune toccato pesantemente dal coronavirus

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Umbertide e la sua convivenza con il coronavirus. Anche il secondo Comune dell’Altotevere Umbro, alla pari di quelli che hanno le sue stesse dimensioni, ha pagato e continua a pagare il prezzo del diffondersi dell’epidemia, per quanto le misure adottate stiano cominciando a produrre i loro effetti. A parlare è Luca Carizia, sindaco di Umbertide dal giugno del 2018.

Sindaco Carizia, si è fatto un’idea di come si è generata l’epidemia del coronavirus?

“L’Organizzazione Mondiale della Sanità l’ha definita pandemia, quindi si tratta di un fenomeno che ha etichetta internazionale. Penso allora che a una pubblica amministrazione non spetti il compito di arrampicarsi sugli specchi, ma di fare una fotografia della situazione e di cercare di regolarsi per poterla risolvere”.

Qual è la situazione di Umbertide? Pensa che sia stato toccato il picco?

“Attualmente, i numeri registrano 17 casi di positività, dei quali due in ospedale e il resto in isolamento domiciliare, con una persona che lo sta osservando in un Comune vicino al nostro. Purtroppo, il bilancio di Umbertide è gravato anche dai decessi di due anziani di 91 e 78 anni. Non mi sembra esatto parlare di picco raggiunto, quanto di focolai epidemiologici. Qui in Umbria – numeri alla mano – la situazione è abbastanza buona, grazie anche alla collaborazione dei cittadini, che nella nostra città sono disciplinati: hanno capito l’importanza di limitare il più possibile i contatti sociali. Hanno soprattutto capito che, trattandosi di un virus che si trasmette per vie aeree, i contatti ravvicinati possono essere molto nocivi”.

Cosa ne pensa dell’operato del governo nazionale e del fatto che Regioni quali Lombardia, Veneto e Piemonte hanno intenzione di ripartire il 4 maggio?

“Non faccio valutazioni di merito sul lavoro del governo e su questioni che vanno oltre la mia competenza territoriale. Sono un uomo appartenente a una pubblica istituzione della Repubblica Italiana e questo non me lo debbo mai dimenticare. Per ciò che riguarda l’altro aspetto, il ragionamento viene fatto in un’ottica regionale, essendo la sanità una materia di competenza delle singole amministrazioni. Ho appena letto che la nostra presidente, Donatella Tesei, sta già pensando alla programmazione della “fase 2” e allora dico: la “fase 2” dell’Umbria non può essere la stessa di quella della Lombardia. Poi, quando questa “fase 2” prenderà il via non lo so, ma attenzione: sarà una fase altrettanto delicata e per certi aspetti anche più di quella attuale, perché ci riprenderemo una fetta di normalità, ma non tutta”.

Quanto è preoccupato per le aziende e per le attività economiche più in generale della sua città?

“Molto. Esistono le fabbriche, ma esistono anche gli esercizi commerciali e soggetti sia pubblici che privati che danno lavoro. L’incognita c’è ed è pure pesante: dal punto di vista degli aiuti e dei sostegni, bisognerebbe entrare nel mondo delle singole imprese; qualcuno è già alla disperazione, qualcun altro sopravvive e qualcun altro ancora può andare avanti con una certa prospettiva. Non tutti i settori sono stati toccati alla stessa maniera dal dilagare dell’epidemia. Penso ai commercianti, che operano in città e che danno vita alla città ed è triste veder soffrire determinate tipologie di esercizi, vedi bar, ristoranti, pub e pizzerie”.

Come sarà il mondo una volta passata la pandemia?

“Sto ripetendo da qualche giorno la frase inviatami da un cittadino: “Il dolore fa parte della vita, ma la vita è più forte del dolore”. Come dire che il mondo va comunque avanti e allora questo deve essere il nostro motivo di forza. Il passaggio epocale che stiamo vivendo ci deve far capire che dobbiamo andare avanti insieme e farci carico delle problematiche delle fasce più deboli della società. Spero quindi che i principi di solidarietà e di altruismo diventino fondanti: il virus è trasversale – ce lo ha dimostrato – e non fa distinzioni di categoria e ceto sociale”.

Redazione
© Riproduzione riservata
18/04/2020 08:54:24


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