I problemi socio sanitari in montagna

“Sono arrivata da poco e cerco subito di dare priorità alla soluzione dei problemi che sono presenti nel nostro territorio”. Così afferma Letizia Donati, assessore alla sanità e alle politiche sociali del Comune di Sestino. “Gli strumenti che ha l'amministrazione comunale purtroppo non sono tanti – prosegue – ed è' importante stare vicino ai nostri concittadini, ascoltare e capire quali risposte concrete poter dare senza fare retorica o creare false speranze. Il servizio per le nascite ha delle criticità e va migliorato: partito con l’avvento del terzo pediatra in Valtiberina, la novità sta creando non pochi problemi per i nuovi nati. Ci stiamo impegnando per cambiare la normativa, che genera solo un grande disservizio. Un vero e proprio progetto sul quale intendiamo investire: mi piace ricordare l’asilo nido comunale, perché anche quest’anno non mancano gli iscritti. Visto che il nostro Comune vive ai margini rispetto ai grandi centri, abbiamo il problema del pronto soccorso – continua Letizia Donati – con la vicina Sassocorvaro che ha perso la degenza, per cui noi ci dobbiamo appoggiare ad altre strutture ospedaliere. Da Sestino vi sono due scelte: Sansepolcro oppure Urbino. Per arrivare a Sansepolcro si impiega un’ora di viaggio e in più si aggiunge il problema del valico di San Cristoforo: in inverno, la strada diventa difficoltosa da percorrere a causa delle avversità atmosferiche. In direzione Urbino, invece, richiede un’ora di percorrenza, però è più facile da raggiungere con una viabilità migliore. Sui temi che interessano la guardia medica notturna, abbiamo la presenza che garantisce la continuità assistenziale del servizio per la notte e l’intero arco della giornata, oltre che per tutti i giorni della settimana, realizzando per le urgenze notturne, festive e prefestive interventi anche domiciliari con l’obiettivo primario di garantire maggiore sicurezza. La presenza sanitaria sul territorio offre tranquillità agli abitanti, pertanto ritengo sia importante esaminare attentamente e con responsabilità la questione. Il servizio sociale mira e realizza interventi e servizi di promozione e sostegno alle famiglie in condizioni di difficoltà. Stiamo vivendo un periodo non facile – è ancora la Donati che parla - con scarsità di lavoro; un impegno, quello dei servizi alla persona, che necessita di una professionalità specifica, ma anche di un forte senso di umanità. La strada intrapresa è quella di ottimizzare le poche risorse a disposizione, promuovendo delle fattive collaborazioni fra i diversi attori del sociale. Quello attuale è un periodo critico da un punto di vista socio-economico: le richieste sono tante e riguardano la vita quotidiana. In poche parole, ho sentito da parte dell’utenza un forte bisogno di contatto, anche se spesso può essere andata delusa in qualcuno l’aspettativa di trovare risposte immediate. Per intervenire su questioni sociali di impatto, dobbiamo affiancare al tradizionale sistema una moderna ed efficace determinazione nel risolvere il problema prima possibile”.

Francesco Crociani