Visita a Bevagna in un giorno
Una delle cittadine medievali umbre più caratteristiche
Per voi una miniguida dedicata a cosa vedere in un giorno a Bevagna, ma anche cosa fare e cosa mangiare in una delle cittadine medievali umbre più caratteristiche, a partire dalle antiche mura che la cingono.
Consigliamo infatti di partire da un giro tutto attorno all'imponente cinta muraria, ancora oggi presente quasi per l'intero perimetro. Entrate poi in città attraverso una delle porte medievali di accesso, ancora ottimamente conservate.
Scoprire Bevagna
Cominciamo il nostro tour alla scoperta di questo gioiellino umbro dal punto più alto della città, nelle vicinanze di piazza Garibaldi, da cui si scorgono la chiesa e il convento di San Francesco edificati alla fine del XIII sec. La facciata si presenta con un elegante portale e all'interno percorrendo la sola navata, si ammirano i dipinti di Dono Doni e Ascensidonio Spacca e i resti di affreschi del XVI sec. Alla sinistra dell'altare, protetta da una grata, è esposta la pietra dove, secondo la tradizione, poggiò i piedi San Francesco durante la "predica agli uccelli" in località Pian D'Arca.
Nelle vicinanze troviamo anche una cappella dedicata alla Madonna di Loreto attribuita a Galeazzo Alessi, che presenta un Tabernacolo del XV sec. ed una cupola decorata con pregevoli terrecotte invetriate, attribuite a Santi Buglioni.
Scendiamo poi in Piazza Silvestri, centro nevralgico della cittadina, con la sua forma irregolare e molto caratteristica. Qui si trovano il Palazzo dei Consoli e 3 chiese: la chiesa di San Michele, la chiesa di S. Domenico e la chiesa di San Silvestro Giacomo.
Il Palazzo dei Consoli pare sia stato costruito da Maestro Prode nel 1270; presenta sulla facciata bifore gotiche e una bellissima scalinata che porta ad un’ampia loggia coperta da volte a crociera. Dal 1886 al suo interno ospita il Teatro Torti, un gioiellino che può accogliere solo 140 posti, interamente decorato dalle sapienti mani di Domenico Bruschi e Mariano Piervittori.
La chiesa di San Michele, che fu costruita nel XIII sec.per opera del Maestro Binello e di Rodolfo, presenta un’architetura a tre navate, e nell'interno si trovano le seguenti opere: un Crocifisso ligneo del XV sec.; sculture della Madonna, la Maddalena, e S. Giovanni attribuite al Providoni; una statua d'argento di San Vincenzo di Peter Ramoser realizzata tra il 1785 ed il 1795; un'effìge processionale del 1638 dedicata a S. Vincenzo.
La chiesa di S. Domenico e Giacomo del 1291, stata costruita su un preesistente oratorio donato al Beato Giacomo Bianconi dal Comune.La facciata presenta un portale con sopra una lunetta affrescata. Nell'interno (organizzato con una navata), sono presenti nella controfacciata e nell'abside vari affreschi del '300; dipinti del XVI e XVII sec. del bevenate Ascensidonio Spacca (detto il Fantina); sculture lignee del '200; altari settecenteschi.In un'urna, riposano le spoglie del Beato Giacomo. Il chiostro della chiesa custodisce degli affreschi di Giovan Battista Pacetti che raccontano scene della vita del Beato Giacomo.
La chiesa di San Silvestro, anch’essa con facciata romanica, ci accoglie con un elegante portale sulla cui sommità poggia una trifora e due bifore. Come riportano le cronache e una lapide posta entrando all’interno della chiesa sulla destra, la chiesa di san Silvestro fu costruita su progetto di Maestro Binello nel 1195 e fu poi restaurata nel 1954. All’interno possiamo notare la presenza di tre navate. Qui sono presenti affreschi di scuola Umbra.
Cosa vedere a Bevagna dopo le bellezze di Piazza Silvestri? Percorrete via Santa Margherita per giungere dinnanzi alla chiesa e Monastero di Santa Margherita, ristrutturata nel XVII sec. Qui potrete ammirare un affresco del 1592 di Ascensidonio Spacca e due Pale di Andrea Camassei sistemate sulla emozionante Scala Santa (così chiamata, perché percorrendola, si ottenevano le stesse indulgenze dell'omonima Scala Santa di Roma) realizzata dal Providoni.
Cosa fare a Bevagna
E' molto interessante scoprire all'interno di Bevagna alcuni importanti resti risalenti all’epoca romanica: un Tempio del Il sec. d.C., una costruzione termale (del Il sec.d.C.) che preserva al suo interno uno stupendo mosaico; infine i resti del Teatro Romano. Le sale che ospitano i resti delle terme romane (II sec. d.C.) presentano mosaici a grosse tessere bianche e nere che raffigurano tipici soggetti che attingono al repertorio mitologico ed ornamentale di tipo marino: tritone ed ippocampo, polipi, delfini, aragoste. Il teatro romano è oggi adibito a laboratorio per la lavorazione delle ceramiche.
Cosa fare a Bevagna a Giugno? Se avete la fortuna di capitare a Bevagna nell'ultima decade di giugno vi imbatterete in una delle più belle manifestazioni storiche di tutta l'Umbria: il Mercato delle Gaite. In questa occasione, personaggi in costume ripropongono antichi mestieri lungo vicoli e ambienti caratteristici, con degustazione di antichi sapori medievali e presentazione delle produzioni artigianali tipiche. Qui un approfondimento sull'ultima edizione delle Gaite.
Cosa mangiare a Bevagna
Come tutti i borghi dell'Umbria anche Bevagna può vantare una ricca tradizione culinaria, tanto da aver pubblicato dei libri di ricette. Raccogliamo per voi qualche tipicità del territorio per farvi scegliere tra i tanti piatti cosa mangiare a Bevagna.
Una specialità della zona sono le lumache, anche dette chiocciole: si distinguono in lumachelle (piccole, bianche e rigate) e in lumacci (più grosse e di colore scuro) e vengono cucinate in umido.
Siamo sulla Strada del Sagrantino, non perdetevi gli gnocchi al Sagrantino e gli gnocchi ripieni di carne, una ricetta che proviene direttamente dalla cucina del Monastero delle Suore Benedettine di Santa Maria al Monte.
Tra gli antipasti, i crostini con fegatini e milza sono tra i più saporiti e se non sapete cosa mangiare a Bevagna come dolce ricordate che i tozzetti col vinsanto qui sono una vera e propria istituzione!
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