Tutti i vantaggi dei concorsi tradizionali

Sempre connessi con semplicità
In un mondo sempre più digitalizzato, un concorso pubblico che resti nell’ambito tradizionale del classico cartaceo sembra quasi anacronistico. La scelta di tale modalità dipende da fattori diversi tra loro, non ultima una fase di controllo più attenta e personale rispetto agli standard di un database. Qualora vi sia una limitazione di strumenti e tecnologie moderni, perciò, la somministrazione cartacea resta valida, specialmente se supportata da personale preparato e competente.
Sempre connessi con semplicità
Tra i vantaggi maggiori del cosiddetto Paper Based Test (PBT) c’è la possibilità di procedere con i test anche se la connessione internet o i sistemi digitali non sono ottimali. Il cartaceo, inoltre, non viaggiando sulla rete web, non può essere “hackerato” in alcun modo, pur se il rischio di fuga di dati resta comunque discreto.
Da considerare c’è anche la preparazione dei candidati, i quali non sempre sono a conoscenza dei metodi moderni, ivi incluso l’utilizzo di software specifici: poter semplicemente scrivere su un foglio o barrare risposte multiple semplifica enormemente le performance dei meno tecnologici.
La correzione manuale, naturalmente, presenta limiti facilmente intuibili, dalle tempistiche più lunghe all’errore umano. Tuttavia, spesso esistono strumenti come i lettori ottici che supportano questa fase in modo adeguato.
Come si svolge una prova cartacea
Lo studio di procedure rigorose è alla base del buon funzionamento della prova scritta con supporto cartaceo. Occorre scongiurare qualunque rischio di favoritismo o persino di frode. Ogni test è opportunamente sigillato e viene aperto solo al momento dell’esame, mentre il controllo visivo costante è più semplice in assenza di supporto digitale.
Di norma, per facilitare lo svolgimento, si prediligono i test a risposta multipla piuttosto che quelli in cui occorre scrivere di proprio pugno: questo permette a chi è addetto alla correzione di intervenire senza la barriera di una grafia disordinata o poco chiara.
Il tempo va sempre tenuto d’occhio, perché al termine dell’orario prestabilito i test verranno ritirati e archiviati sempre con procedure mirate e attente. Alla prova scritta potrebbe seguirne anche una orale, dopo qualche giorno, sia in caso di test digitali che cartacei.
Di norma, poi, dopo la fase di correzione si può consultare comodamente il sito dell’Ente o del privato che ha erogato il concorso per sapere se si è entrati nella graduatoria.
Digitale VS cartaceo: parità?
È naturale che entrambe le scelte presentino dei vantaggi così come delle criticità: laddove il digitale consente maggior fluidità e nessun consumo di carta, la modalità “analogica” ha costi decisamente più contenuti.
Come già detto, poi, la correzione digitale permette rapidità e precisione, ma un software o un supporto elettronico possano subire guasti o entrata di virus, nonostante il rigore dei controlli; con il cartaceo e l’eventuale aiuto dei lettori ottici, i risultati richiederanno magari tempistiche maggiori, ma meno “incidenti” di percorso.
Non esiste quindi un metodo migliore di un altro e la preferenza per il cartaceo non implica certo un minor aggiornamento degli strumenti o, peggio, minore attendibilità. Procedure standardizzate e organizzazione seria sono riferibili sia a una che all’altra modalità.

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