Progetto di fiducia: Cherici (FI) rilancia l’investimento sui giovani

“Giani incapace di spiegare come far ripartire l'ascensore sociale”
Lucia Cherici, candidata indipendente nella lista di Forza Italia alle Regionali in Toscana, attacca frontalmente l'attuale leadership regionale (Giani/Schlein) sui temi dell’incontro di sabato scorso ad Arezzo, accusandoli di mancanza di proposte strutturali e di non aver affrontato il tema cruciale del Diritto allo Studio.
"Nell'incontro di sabato," dichiara Cherici, "Giani e Schlein non hanno portato nessuna proposta strutturale, solo slogan di cui i cittadini toscani ne hanno ormai abbastanza. Tematica importantissima quella dell'ascensore sociale ma mancano le proposte concrete e sia Giani che Schlein si sono resi incapaci di spiegare come farlo ripartire senza nemmeno ricordare il Diritto allo Studio per i nostri giovani più svantaggiati economicamente, quale strumento fondamentale."
La candidata prosegue la sua critica smascherando l'instabilità del sistema DSU (Diritto allo Studio Universitario) con i dati. La spesa in bilancio per l'intera Missione 4 ‘Istruzione e Diritto allo Studio’ è stimata in circa 55,35 milioni di euro per il 2026 nel Bilancio di Previsione Regionale. "Una cifra apparentemente solida, ma che nasconde una verità amara: questa copertura è precaria e instabile perché è frutto di un mix di fondi vulnerabili, non di una stabile programmazione regionale."
Cherici spiega l'origine dell'emergenza e l'inerzia della Giunta: "Il fabbisogno economico è aumentato drasticamente a livello nazionale per l'ampliamento della platea degli aventi diritto (a causa dell'innalzamento delle soglie ISEE/ISPE) e l'aumento del valore delle borse come emerge dai Decreti Ministeriali annuali del MUR, in applicazione del D.Lgs. n. 68/2012, che definiscono e aggiornano i requisiti ISEE/ISPE e l'importo minimo delle borse di studio a livello nazionale. A fronte di questo dato sicuramente positivo, l'amministrazione regionale è stata però solo capace di chiedere nuove tasse ed è anche riuscita a mal distribuirle. Invece di rispondere al fabbisogno crescente con misure regionali solide e strutturali, la Giunta Giani ha scelto la via più facile e insostenibile: dipendere dai fondi straordinari e aumentare il debito, dimostrando una grave mancanza di programmazione."
I dati del Rapporto DSU Toscana confermano la debolezza strutturale della quota regionale: "La quota diretta regionale per le borse è la parte più esigua. Nel 2023 ammontava a soli 10 milioni di euro e, secondo le previsioni, sarà di soli 18 milioni di euro per il 2026. Questa cifra è assolutamente insufficiente a coprire da sola il fabbisogno."
La copertura al 100% degli idonei è garantita solo attraverso un mix di fondi esterni, inclusi i Fondi Straordinari (PNRR/FSE), la cui imminente conclusione condanna l'attuale sistema ad una gestione precaria e instabile.
A fronte di tale emergenza, "nessuna proposta è arrivata da Arezzo nel corso dell’incontro Giani-Schlein. Tutti d’accordo sul far ripartire l’ascensore sociale fermo da tempo nella Toscana rossa incapace di averlo fatto nell’ultimo quinquennio. Poi il nulla dal candidato della sinistra."
Per superare l'immobilismo, Cherici lancia il suo Progetto di fiducia e di scommessa sui Giovani, basato su merito e garanzia attiva. "Noi liberali respingiamo la visione assistenzialistica e di attesa di fondi dall’esterno. Inutile stare sempre nei soliti schemi, andiamo oltre."
Il pilastro della sua proposta è il Prestito di Studio meritocratico con Garanzia Attiva: "La Regione deve fungere da ponte e garante attivo con gli istituti di credito, assicurando un 'Prestito di studio' senza interessi. La restituzione è legata all'effettivo ingresso nel mondo del lavoro (modello Australia/Regno Unito). Questo meccanismo moltiplica le risorse disponibili, assicurando la copertura a tutti gli studenti meritevoli al di là dei limiti di cassa." A questo si affianca una gestione condivisa dei fondi con le Università e l'implementazione di incentivi per entrare nel mondo del lavoro (tirocini e stage retribuiti).
In conclusione, Lucia Cherici ribadisce: "Solo una nuova leadership può sostenere un Progetto di Fiducia così ambizioso. È il momento di un cambio di passo per superare la gestione precaria e instabile del diritto allo studio dei nostri ragazzi con una scommessa concreta sui giovani che li metta al centro dei programmi della nostra Regione con serietà e visione, una gestione che noi identifichiamo in Alessandro Tomasi."
Ufficio Stampa Lucia Cherici
Candidata Indipendente nella lista di Forza Italia - Elezioni Regionali Toscana
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