Pd Sansepolcro: I giochi di bandiera sono di tutti!

Un episodio grave e inopportuno durante la manifestazione degli Sbandieratori
Durante la bella e rituale manifestazione degli Sbandieratori di Sansepolcro, svoltasi nella serata di sabato 6 settembre, si è verificato un episodio che non possiamo tacere.
In quella cornice di festa cittadina, resa ancora più significativa dalla presenza di oltre ottanta bambini e delle loro famiglie coinvolte in un importante percorso di sensibilizzazione per le scuole, il Generale Vannacci – figura politica nota, espressione della Lega e presente nel pomeriggio per un incontro di campagna elettorale – è stato premiato pubblicamente al centro della piazza, accompagnato dal Sindaco Innocenti e dal Vice Sindaco Marzi.
Non è chiaro a quale titolo o per quali meriti sia stato attribuito questo riconoscimento, ma ciò che appare evidente è l’utilizzo di un contesto che dovrebbe restare esclusivamente civico e comunitario per un atto che assume un chiaro significato politico.
Crediamo che ciò rappresenti una forzatura inaccettabile e una mancanza di rispetto nei confronti della città, delle famiglie presenti e degli stessi Sbandieratori, la cui storia e tradizione appartengono a tutta Sansepolcro e non possono essere strumentalizzate a fini elettorali.
È stata, inoltre, un’offesa indiretta al lavoro quotidiano delle maestre, dei maestri e dei mastri che con dedizione insegnano ai bambini i valori del rispetto, della tolleranza e dell’inclusione. Valori che si intrecciano con il percorso educativo e formativo svolto insieme agli Sbandieratori, e che rischiano di essere messi in contraddizione dalla presenza e dalla premiazione di una figura che, pur non avendo preso la parola in piazza, è inequivocabilmente portatrice – per le sue numerose prese di posizione pubbliche – di messaggi divisivi e contrapposti a quei principi educativi.
Vogliamo inoltre sottolineare con chiarezza che gli Sbandieratori e i giochi di bandiera non sono i responsabili di questa scelta: al contrario, sono le prime vittime di una decisione che ha rischiato di compromettere l’immagine di una tradizione secolare, patrimonio di tutta la comunità. È dovere di chi governa la città preservarne l’autonomia e il prestigio, evitando ogni tentativo di appropriazione politica.
Riteniamo grave che, in piena campagna elettorale per le elezioni regionali, la piazza e le sue manifestazioni più identitarie vengano piegate a logiche di parte.
La festa degli Sbandieratori deve restare patrimonio di tutti, libera da condizionamenti e utilizzi impropri, per non intaccare il valore culturale, educativo e comunitario che da sempre la contraddistingue.
Chiediamo con forza che simili episodi non si ripetano e che si salvaguardi il carattere autenticamente civico e inclusivo delle manifestazioni pubbliche della nostra città.
Partito Democratico Sansepolcro
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