"Sulla strada regionale 71 i lavori rallentano, invece che accelerare"

I consiglieri Veneri e Dini (Fdi): "Il Casentino penalizzato dai ritardi"
“La situazione per chi percorre la strada regionale 71, unico collegamento fra il Casentino e Arezzo, compreso il suo casello autostradale, è da tempo drammatica per chi ogni giorno deve affrontare lunghe code e rallentamenti.
Questi disagi si protraggono da anni e questi cantieri, che non sembrano seguire una progettualità complessiva ma , piuttosto, un andamento a spot, hanno di volta in volta creato grandi ingorghi, a causa dell’utilizzo del sistema dei semafori e dei sensi unici alternati.
Veicoli privati, mezzi di aziende, a cui si sommano nel periodo estivo anche quelli dei visitatori e turisti che vanno da Arezzo al Casentino e viceversa, stanno fermi a mezz’ore e impiegano un tempo spropositato per fare quei chilometri che separano le due zone.
Abbiamo confidato nel periodo estivo per assistere a una accelerazione dei lavori nei cantieri ancora in essere, ovvero per il ponte di Capolona oppure quelli in località la Gravenna e le altre aree interessate dai lavori a questa strada che , effettivamente, necessita continuamente di interventi.
Purtroppo, almeno per quello che riusciamo a vedere transitando almeno due volte al giorno lungo la strada, in queste settimane è avvenuto esattamente il contrario : i lavori sembrano addirittura rallentati.
Non sappiamo se sia accaduto qualcosa di specifico ma, certamente, chiediamo alla Regione Toscana, titolare della esecuzione delle opere, di creare i presupposti per il rispetto dei cronoprogrammi e , se possibile, procedere a una accelerazione degli stessi interventi, per porre fine a questo stillicidio di code e blocco della strada, che comporta costi, inquinamento e problemi accessori , con aziende che hanno dovuto intraprendere anche le vie legali.
Problematiche che diventano ancora più evidenti in caso di incidenti e che vanno a incidere anche sull’aspetto sanitario della vallata, visto che in molti casi i cittadini-pazienti devono raggiungere l’ospedale di Arezzo per ricevere le cure adeguate.
Ci uniamo a quanto stanno chiedendo gli amministratori locali, compresa la valutazione della ripresa della variante Giovi-San Giuliano, che diventerebbe una alternativa fondamentale per liberare il Casentino da questa grave situazione che dimostra una incapacità regionale in ambito infratrutturale” dicono il Consigliere Regionale Gabriele Veneri e il Responsabile di Vallata del Casentino di Fratelli d’Italia Federico Dini.
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