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Ben 123 pedalatori umbri protagonisti alla 38esima Maratona dles Dolomites-Enel

Tre i percorsi a loro disposizione: da 55, 106 e 138 chilometri
La 38esima Maratona dles Dolomites-Enel domenica scorsa ha visto al via oltre ottomila ciclisti in rappresentanza di ottantuno nazioni e tra loro 123 pedalatori umbri che l’hanno portata regolarmente a termine in uno dei tre percorsi a disposizione, il Sellaronda di 55 chilometri, il Medio di 106 chilometri, e il Maratona di 138 chilometri in un susseguirsi di emozioni e fatica, sofferenza e gioia. Partenza alle 6,30 da La Villa ed arrivo a Corvara, Alta Badia, dopo aver scalato uno dopo l’altro i passi dolomitici simbolo del ciclismo di ogni tempo: Campolongo, Pordoi, Sella, Gardena, Falzarego, Giau, Valparola, e per finire, non un passo, solo poche centinaia di metri, ma dalle pendenze micidiali, il Mur dl Giat, una manciata di chilometri prima del traguardo, su strade rigorosamente chiuse al traffico attraversando cinque valli ladine, Badia, Fodom, Fassa, Gardena e Ampezzo: i ciclisti umbri si sono divisi sui vari percorsi in programma portando a termine la loro fatica pedalando su medie più o meno elevate, e scorrendo la classifica ecco chi sono stati i migliori tre nostri corregionali nei vari tracciati. Nel percorso Sellaronda, 55 chilometri, grande prestazione dell’ex bomber Fabrizio Ravanelli, della Alè Cipollini, 12esimo assoluto e primo di categoria con un tempo di 2 ore 16 minuti 6 secondi, poi in 78esima posizione, ottavo di categoria, Lorenzo Vispi, del Velo Club Gubbio, in 2.40.06 e Stefano Chianella, del team La vetta,104esimo e 16esimo di categoria in 2.49.07. Su questo percorso nessuna presenza femminile dall’Umbria. Sul percorso Medio di 106 chilometri il migliore degli umbri è stato Matteo Donati, del Bikeland Team, 48esimo e 5° di categoria con il tempo di 3.53.50, poi Mirco Bianchi, Lsb Cycling Team, 222esimo assoluto e 32esimo di categoria in 4.32.08 seguito immediatamente dopo da Daniele Baiocco, della U.C. Petrignano, 223esimo e 41esimo di categoria in 4.32.17; a livello femminile una sola umbra presente, Elisa Bissichini, della U.C.Orvietana, 93esima assoluta e 28esima di categoria in 6.10.35. Nel percorso più iconico, il Maratona di 138 chilometri, ottimo risultato ottenuto da Giovanni Filippetti, del Velo Club Gubbio, 45esimo assoluto e decimo di categoria in 4 ore 59 minuti 31 secondi; poco dietro in 49esima posizione, anch’esso decimo di categoria, Alessandro Stefanelli, del Team Alpin Massinelli, con un tempo di 5.02.02, poi in 53esima posizione, 11esimo di categoria, Alessandro Bellafante, del Forno Pioppi, che ha chiuso nel tempo di 5.03.41; in questo percorso ancora una volta Silvia Poggesi, del Team La Vetta, si è dimostrata la migliore nostra rappresentante donna chiudendo 88esima assoluta e 16esima di categoria con il tempo di 7.41.40, mentre Gaetanina Sarubbi, del Club Sportivo Villastrada, ha terminato 209esima e 49esima di categoria in 9.08.35. Per loro una esperienza da protagonisti in un evento mondiale con un significato che supera il puro ambito agonistico, di un su e giù tra salite e discese mozzafiato e spacca gambe che però offre a chi li sa cogliere, pur nel pieno dello sforzo, momenti, immagini e suoni che solo la montagna sa regalare, una esperienza che certamente rimarrà ben impressa nella memoria di ognuno. “Lum”, Luce, era il tema della Maratona di quest’anno, quello della prossima edizione, la 39esima, in programma il 5 luglio 202, sarà Pesc, la Pace, una parola fragile e fortissima di cui il mondo ha urgente bisogno. E per finire alcuni numeri e curiosità legati all’evento: i volontari sono più di 1500, i punti ristoro dislocati lungo il percorso sono sei e hanno dispensato la bellezza di 2000 kg di mele, 1500 kg di banane, 380 kg di arance, 9500 panini imbottiti, 180 kg di formaggio, 190 kg di prosciutto cotto, 620 kg di torte e dolciumi, 3900 litri di Coca Cola, 6500 litri di acqua, 900 litri di tè freddo, 8200 litri di sali minerali, 2150 kg di tortellini e 8100 tra bistecche e salsicce.
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