Israele attacca l'Iran, morti e feriti a Teheran

I pasdaran: "Apriremo le porte dell'inferno a Israele"
Israele ha lanciato oltre 200 raid contro l’Iran, colpendo impianti nucleari, basi militari e vertici dei Pasdaran. A essere presa di mira anche la capitale Teheran e il sito di Natanz, cuore del programma atomico iraniano. Il premier israeliano Netanyahu ha dichiarato che l’offensiva durerà “molti giorni” e mira a fermare la costruzione di testate nucleari. Secondo l’IDF, sono stati uccisi tre comandanti di vertice delle forze armate iraniane e sei scienziati nucleari, oltre al capo dell’aeronautica dei Pasdaran. Teheran definisce l’operazione “una dichiarazione di guerra” e promette una risposta “dura e legittima”. L’Iran ha già lanciato oltre 100 droni contro Israele, ma sono stati intercettati prima di colpire. L’Agenzia atomica ONU (Aiea) conferma i danni a Natanz ma esclude perdite radioattive. Trump avverte Teheran: “Niente bomba nucleare, o sarà peggio”. Chiuso l’aeroporto Ben Gurion, ambasciate israeliane evacuate e internet limitato in Iran. La diretta:
18:13 - Trump, Iran ancora in tempo per fare un accordo sul nucleare - Non è troppo tardi perché l'Iran raggiunga un accordo sul nucleare: lo ha detto Donald Trump in una intervista telefonica a Reuters, come si legge sul sito dell'agenzia. Gli Stati Uniti hanno ancora in programma un incontro con i funzionari iraniani domenica, ha aggiunto, ma non è sicuro che si terrà.
18:10 - Trump: non chiaro se Iran abbia ancora programma nucleare - Non è chiaro se l'Iran abbia ancora un programma nucleare dopo gli attacchi israeliani contro il Paese: lo ha detto Donald Trump in una intervista telefonica a Reuters, come si legge sul sito dell'agenzia.
18:07 - Media Iran, udite diverse esplosioni a Teheran e dintorni - Diverse esplosioni sono state udite a Teheran e nei suoi dintorni. Lo riferiscono media iraniani.
18:05 - Media, Israele ha ucciso capo della orza Quds Esmail Qaani - Israele ha ucciso il comandante della Forza Quds delle Guardie Rivoluzionarie, Esmail Qaani. Lo riferiscono i media internazionali.
18:00 - Borsa: in Europa 185 miliardi in fumo da attacco all'Iran - L'attacco di Israele all'Iran manda in fumo 185 miliardi di euro in Europa. E' il valore in termini di capitalizzazione lasciato sul campo in una sola seduta dai principali listini di borsa del Vecchio Continente, che passano a 19.891 a 19.706 miliardi di capitalizzazione.
17:36 - Netanyahu, aspettiamo diverse ondate di attacchi da Iran - Il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu ha dichiarato di aspettarsi "diverse ondate di attacchi iraniani" in risposta agli attacchi israeliani contro siti militari e nucleari nella Repubblica Islamica. "Ci aspettiamo di essere esposti a diverse ondate di attacchi iraniani", ha dichiarato Netanyahu in un intervento video.
17:35 - Meloni sente Trump, Merz e von der Leyen - La presidente del Consiglio Giorgia Meloni, secondo quanto si apprende, ha avuto una serie di colloqui telefonici con leader internazionali in seguito alla crisi in Iran. La premier ha sentito il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, il presidente tedesco Friedrich Merz e la presidente della commissione europea Ursula von der Leyen. Questi contatti con i leader, viene spiegato, sono propedeutici alle telefonate che si terranno nel pomeriggio con i principali attori regionali mediorientale e si inseriscono nell'ambito dell'intensa attività diplomatica in corso per coordinare la risposta della comunità internazionale alla crisi.
17:22 - Israele a Onu, contro Iran azione calcolata e necessaria - "La decisione di agire la scorsa notte non è stata presa con leggerezza, abbiamo agito per proteggere i nostri cittadini. Le parole vuote non fermeranno l'Iran, Israele lo fara'". Lo ha detto l'ambasciatore israeliano all'Onu, Danny Danon. "Non sapremo quanto durera' l'operazione, continueremo ad agire fino a che la minaccia non sara' eliminata", ha aggiunto, definendo gli attacchi a Teheran "un'azione calcolata e necessaria basata su chiare informazioni di intelligence e in risposta ad una minaccia esistenziale"
17:18 - "Rinviata conferenza Onu sui 2 Stati dopo raid di Israele" - La conferenza delle Nazioni Unite co-presieduta da Francia e Arabia Saudita in programma dal 17 al 20 giugno a New York, volta a promuovere una soluzione a due stati tra Israele e Palestina, è stata rinviata a seguito dell'attacco militare di Israele all'Iran. Lo hanno detto due fonti diplomatiche al National. Nei giorni scorsi l'amministrazione Trump aveva scoraggiato i governi di tutto il mondo dal partecipare all'iniziativa, minacciando conseguenze.
17:10 - Nuovo capo Pasdaran, apriremo porte dell'inferno a Israele - "Il regime sionista criminale e illegittimo avrà un destino amaro e doloroso, con conseguenze gravi e distruttive", ha dichiarato il nuovo Comandante delle Guardie Rivoluzionarie, Mohammad Pakpour, citato da Tasnim, aggiungendo: "Apriremo le porte dell'inferno a Israele". "Il crimine di Israele nell'attaccare l'Iran non rimarrà senza risposta"
16:57 - Starmer, Merz e Macron chiedono di fermare l'escalation - Un appello congiunto a evitare ogni "ulteriore escalation" dopo gli attacchi delle ultime ore d'Israele all'Iran è stato lanciato oggi pomeriggio dal primo ministro britannico Keir Starmer, da quello tedesco Friedrich Merz e dal presidente francese Emmanuel Macron dopo una consultazione telefonica a tre. Lo riferisce Downing Street, precisando che "i tre leader hanno discusso delle gravi preoccupazioni che da tempo gravano sul programma nucleare iraniano, sollecitando tutte le parti a trattenersi da ogni ulteriore escalation che potrebbe destabilizzare ulteriormente la regione" mediorientale.
16:53 - Turchia: vertici di Esercito e Difesa discutono dei raid in Iran - Il ministro degli Esteri turco, Hakan Fidan, il ministro della Difesa, Yasar Guler, il capo dei servizi segreti di Ankara (Mit), Ibrahim Kalin e il capo di Stato maggiore dell'Esercito turco, Metin Gurak, hanno avuto un incontro per discutere delle possibili ripercussioni dell'attacco di Israele contro l'Iran.
16:47 - Macron ha parlato al telefono con Netanyahu - Il presidente francese, Emmanuel Macron, ha parlato oggi al telefono con il premier israeliano, Benyamin Netanyahu.
16:43 - Teheran convoca il rappresentante Usa, protesta per i raid - L'Iran ha convocato l'ambasciatore svizzero, che rappresenta anche gli interessi americani, per protestare contro i raid israeliani. Durante il colloquio "la Repubblica Islamica dell'Iran ha espresso la profonda indignazione e le forti proteste contro questa aggressione israeliana sostenuta dagli Stati Uniti", ha riportato l'agenzia di stampa ufficiale Irna.
16:42 - Audizione di Tajani in Commissione domani dalle 11 - L'audizione del Ministro degli Esteri, Antonio Tajani, presso le Commissioni di Camera e Senato, si terrà a partire dalle ore 11 nell'Aula dei gruppi della Camera. E' prevista la diretta web e sul canale satellitare, con Lis.
16:40 - Brasile: "L'attacco di Israele viola la sovranità dell'Iran" - Il governo del Brasile esprime la sua "ferma condanna" e "segue con grande preoccupazione l'offensiva aerea israeliana lanciata contro l'Iran, in palese violazione della sovranità di quel Paese e del diritto internazionale". "Gli attacchi - riferisce il ministero degli Esteri in una nota - minacciano di far precipitare l'intera regione in un conflitto su larga scala, rappresentando un rischio elevato per la pace, la sicurezza e l'economia globale". "Il Brasile esorta tutte le parti coinvolte a esercitare la massima moderazione e chiede la cessazione immediata delle ostilità", conclude il comunicato.
16:14 - L’Idf dichiara di aver distrutto decine di lanciamissili iraniani - L’Idf ha annunciato di aver condotto una serie di raid contro le infrastrutture missilistiche iraniane. I caccia hanno distrutto decine di lanciamissili, strutture di stoccaggio e altri siti militari nelle ultime ore, oltre a un sistema di lancio nascosto all'interno di container nell'Iran occidentale. L'operazione - secondo quanto riportato dai militari - si è basata su precisi elementi di intelligence e aveva l'obiettivo di neutralizzare una grossa minaccia: l'arsenale missilistico iraniano include armi con gittata di migliaia di chilometri, con potenziale di rischio "per la regione e l'intero paese". Lo riporta il Times of Israel.
16:13 - Iraq: "Iran ha violato il nostro spazio aereo" - L'Iraq ha presentato un reclamo al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, condannando la "violazione" del suo spazio aereo da parte di Israele e "il suo utilizzo per compiere attacchi militari" contro l'Iran. "Queste pratiche costituiscono una flagrante violazione della sovranità irachena", si legge in una dichiarazione del Ministero degli Esteri a Baghdad, che invita "il Consiglio di Sicurezza ad assumersi le proprie responsabilità" e ad agire per "impedire il ripetersi di tali violazioni".
16:00 - Media: "Gli Usa hanno fonito informazioni di intelligence a Israele" - Gli Stati Uniti non hanno giocato un ruolo militare nell'attacco di Israele all'Iran ma hanno fornito informazioni di intelligence. Lo riporta Abc citando alcune fonti americane, secondo le quali gli attacchi continueranno e saranno molto intensi nei prossimi giorni.
15:50 - Trump: "L'impatto dei raid sui mercati? Positivo" - Alla domanda su quale effetto l'attacco di Israele potra' avere sui mercati, Donald Trump ha detto al Wsj di pensare che "in definitiva, sara' un'ottima cosa per il mercato, perché l'Iran non avrà un'arma nucleare. Sara' un'ottima cosa per il mercato, dovrebbe essere la cosa più importante di sempre per il mercato. L'Iran non avrà un'arma nucleare che rappresenta una grande minaccia per l'umanità".
15:44 - Si riunisce il Consiglio di sicurezza dell'Onu - Il Consiglio di Sicurezza dell'Onu terrà oggi un incontro di emergenza su richiesta dell'Iran. Lo comunicano fonti diplomatiche del Palazzo di Vetro, secondo cui la riunione sarà probabilmente alle 15 locali, le 21 italiane.
15:30 - Trump: "Eravamo informati dei piani di Israele" - Donald Trump ha dichiarato al Wall Street Journal che lui e il suo team erano stati informati sui piani di Israele per attaccare l'Iran. Alla domanda su che tipo di preavviso gli Stati Uniti avessero ricevuto prima dell'attacco, il presidente ha risposto così: "Preavviso? Non era un preavviso. Era 'sappiamo cosa sta succedendo'".
15:16 - Paesi Baltici: "Solo la politica può dare sicurezza al Mo" - "Solo accordi politici potranno portare a soluzioni durature per la sicurezza nella regione mediorientale". Lo scrive il ministro degli Esteri estone, Margus Tsahkna, in un messaggio pubblicato oggi sul suo profilo X invitando Teheran e Tel Aviv a un'ulteriore escalation del conflitto. Il ministro degli Esteri lituano, Kestutis Budrys, che, pur riconoscendo che l'attacco portato da Israele aumenta l'instabilità regionale, ha invitato l'Iran a non reagire in quanto "ciò potrebbe portare a conseguenze molto gravi per tutti".
15:10 - Peel: "Israele attacca anche per l'Europa" - Con gli attacchi all'Iran, Israele ha rimosso la minaccia iraniana per sé "ma anche per l'Europa". Lo ha detto l'ambasciatore israeliano in Italia, Jonathan Peled, in un briefing con i giornalisti. Oltre al programma nucleare, l'Iran "ha accelerato anche il suo programma di missili balistici": "ne ha centinaia che possono raggiungere anche Roma, Parigi, Londra", ha spiegato Peled, sottolineando che "un'altra cosa che dovrebbe preoccupare gli europei è l'alleanza tra l'Iran e la Russia".
15:02 - Netanyahu sentirà oggi Trump, Putin e i principali capi di governo europei - L'ufficio del premier israeliano riferisce che il primo ministro Benyamin Netanyahu avrà colloqui telefonici con il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump, il Presidente della Russia Vladimir Putin e il Primo Ministro del Regno Unito Keir Starmer. A partire dalla notte Netanyahu ha parlato al telefono, tra gli altri, con il Cancelliere della Germania, il Primo Ministro dell'India e il Presidente della Francia. "I leader hanno espresso comprensione per le esigenze di autodifesa di Israele di fronte alla minaccia di annientamento posta dall'Iran. Il Primo Ministro manterrà un contatto continuo nei prossimi giorni", spiega una nota.
15:00 - Pelel: "L'Iran stava pianificando un attacco come il 7 ottobre" - Una delle ragioni per cui Israele ha deciso di attaccare ora l'Iran è perché "abbiamo prove che l'Iran stava pianificando un'invasione di Israele come quella del 7 ottobre, attraverso i suoi proxy dalla Siria e dall'Iraq" e da altre zone della regione. Lo ha detto l'ambasciatore israeliano in Italia Jonathan Peled, in un briefing con i giornalisti.
14:55 - Attacco di Israele a Teheran: 78 morti civili e 329 feriti - L'attacco di Israele sulla capitale dell'Iran ha provocato 78 morti tra i residenti e 329 feriti. Lo rendono noto media iraniani tra cui Nournews.
14:30 - Axios: "Attacco con il via libera di Trump" - Donald Trump e i suoi collaboratori hanno finto di opporsi all'attacco israeliano in Iran in pubblico, ma non hanno espresso alcuna opposizione in privato. Lo riferiscono alcune fonti israeliane ad Axios, secondo le quali Israele aveva un "chiaro via libera dagli Stati Uniti". L'obiettivo era quello di convincere l'Iran che nessun attacco era imminente e assicurarsi che gli iraniani sulla lista degli obiettivi di Israele non si spostassero in nuove località. Secondo quanto riferito da funzionari israeliani, la telefonata fra Trump e il premier Benjamin Netanyahu di lunedì era per coordinarsi prima dell'attacco.
14:10 - Trump: "Avevo dato all'Iran l'ultimatum, ora ne hanno un altro" - "Due mesi fa ha dato all'Iran un ultimatum di 60 giorni per fare un accordo. Lo avrebbero dovuto fare. Oggi è il giorno 61. Ho detto loro cosa fare, ma non ci sono riusciti. Ora hanno, forse, una seconda possibilità". Lo afferma Donald Trump sul suo social Truth.
14:06 - Israele chiude le ambasciate in tutto il mondo - Israele chiude le sue ambasciate in tutto il mondo dopo gli attacchi militari all'Iran. "Le missioni israeliane in tutto il mondo saranno chiuse e i servizi consolari non saranno forniti", afferma il ministero degli Esteri in una nota ripresa dai media israeliani. Il ministero consiglia inoltre a tutti gli israeliani all'estero di aggiornarlo sulla loro ubicazione e situazione.
14:00 - Macron sente Trump: "Israele deve difendersi ma no a escalation" - Telefonata tra Emmanuel Macron e il presidente americano Donald Trump sull'attacco all'Iran: lo rende noto l'inquilino dell'Eliseo su X. "Oggi ho parlato con il principe ereditario dell'Arabia Saudita, il re di Giordania, il presidente degli Emirati Arabi Uniti, l'emiro del Qatar, il cancelliere tedesco, il primo ministro britannico e il presidente americano. La pace e la sicurezza per tutti nella regione devono essere i nostri principi guida", scrive Macron, aggiungendo che "la Francia riafferma il diritto di Israele a proteggersi" e invitando tutte le parti a "esercitare la massima moderazione e a ridurre l'escalation".
13:47 - Fontana: "Domani Tajani alla Camera" - Sulla situazione in Iran il Presidente della Camera dei deputati, Lorenzo Fontana, è in contatto con il governo, ha sentito la Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, il Ministro degli Esteri, Antonio Tajani, e il Ministro della Difesa, Guido Crosetto, e ha acquisito la disponibilità a riferire in Commissione del Ministro Tajani domani mattina, sabato 14 giugno.
13:17 - Idf: "La guerra è solo all'inizio" - "L'operazione è ancora all'inizio. L'Iran ha intenzioni e capacità, e Teheran si sta preparando a una risposta, a un attacco contro di noi. La popolazione deve agire con sangue freddo, la difesa non è ermetica". Lo ha dichiarato il portavoce dell'esercito israeliano Effie Defrin, aggiungendo che l'Idf sta continuando ad attaccare obiettivi in ;;Iran. "Abbiamo danneggiato in modo significativo il sito nucleare di Natanz. Non abbiamo altra scelta che agire contro questa minaccia", ha detto, "dobbiamo prepararci a un'operazione prolungata poichè l'azione militare è ancora nelle sue fasi iniziali".
13:15 - Restrizioni a Internet in Iran - Il ministero delle Comunicazioni iraniano ha dichiarato che "a causa delle condizioni particolari nel Paese e delle misure adottate dalle autorità competenti, sono state imposte restrizioni a Internet", nel contesto degli attacchi da parte di Israele contro varie località in Iran. "Tali restrizioni saranno revocate non appena la situazione si sarà normalizzata", ha aggiunto il ministero in una nota, come riferisce Isna.
13:10 - Israele: "Siamo in guerra con l'Iran, non è un'operazione" - "L'aeronautica ha lanciato un attacco preventivo storico per eliminare questa minaccia esistenziale contro lo Stato di Israele. L'operazione è stata pianificata nel corso di una difficile guerra multi-frontale. Non si tratta di un'operazione: è una guerra, pianificata e condotta a 1.500 chilometri da casa". Così alti ufficiali Idf hanno commentato gli attacchi in Iran con Ynet. "Per primi abbiamo eliminato i comandanti e gli scienziati. E' una azione in evoluzione. Abbiamo scelto il miglior momento per noi e colpito il sito di Natanz, non l'avremmo fatto senza la certezza di poter portare a termine la missione", hanno aggiunto.
13:04 - Hezbollah: "Non attaccheremo Israele, ma si fermi l'escalation" - Un alto esponente di Hezbollah ha dichiarato che l'organizzazione "non attaccherà Israele in risposta ai raid in Iran ma condanna fermamente l'aggressione brutale israeliana, che rappresenta un'escalation pericolosa". Lo riferiscono i media israeliani citando Reuters. "Israele agisce al di fuori di ogni norma, sotto la copertura e la protezione degli Stati Uniti. Questo nemico non opera secondo alcuna logica o legge, conosce solo il linguaggio dell'assassinio, del fuoco e della distruzione, e ha intrapreso un'azione folle che rischia di incendiare l'intera regione per perseguire i suoi obiettivi e sfuggire alle sue crisi interne", ha affermato l'esponente di Hezbollah.
12:45 - Media iraniani, nuovi attacchi a Kermanshah -I media iraniani riportano nuovi attacchi a Kermanshah, nell'ovest del Paese. Lo comunica Ynet.
12:35 - L'Iran: "Attacchi a Tsbriz e Shiraz. Colpito ancora il sito nucleare di Natanz" - Pochi minuti fa, il regime sionista, in un nuovo attacco aggressivo, ha colpito alcune aree nella periferia delle città di Tabriz e Shiraz e il sito nucleare di Natanz". Lo riporta la radio televisione pubblica iraniana Irib, citata da Etemad.
12:30 - Idf: Aeronautica Militare sta continuando a intercettare droni Iran - "L'Aeronautica Militare continua a lavorare per intercettare i droni lanciati dall'Iran verso Israele", ha riferito l'Idf su X. L'esercito israeliano ha diffuso un filmato che mostra i jet da combattimento decollare per abbattere i droni.
12:16 - Trump "Teheran fermi massacro, firmi l’accordo. I prossimi attacchi saranno ancora più brutali" - "L'Iran deve fare un accordo, prima che non rimanga nulla, e salvare quello che una volta era conosciuto come l'Impero iraniano. Basta con le morti, basta con le distruzioni, Fatelo e basta, prima che sia troppo tardi. Dio vi benedica tutti!". Lo ha dichiarato il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, in un messaggio sul suo social Truth. "C'è già stata tanta morte e distruzione, ma c'è ancora tempo per porre fine a questo massacro, con i prossimi attacchi già pianificati che saranno ancora più brutali", ha affermato ancora Trump.
12:15 - "Almeno 95 persone ferite" - L'Iran ha reso noto che almeno 95 persone sono rimaste ferite negli attacchi israeliani della notte scorsa.
12:04 - Nuova ondata di raid israeliani verso l'Iran: distrutto aeroporto Tabriz - L'esercito israeliano ha lanciato un'altra ondata di attacchi in Iran. Secondo quanto si apprende da fonti militari, l'aeronautica ha distrutto l'aeroporto di Tabriz, in Iran nord-occidentale.
12:00 - Piantedosi: "Subito misure per la sicurezza pubblica" - "Oggi avremo un incontro con la premier Meloni e tutti i ministri interessati, a valle del quale programmerò a breve anche un comitato nazionale per l'ordine e la sicurezza pubblica, per fare in modo che anche da quel punto di vista la situazione sia seguita". Lo ha detto il ministro degli Interni, Matteo Piantedosi, a Lussemburgo, rispondendo a una domanda sulle preoccupazioni legate alla sicurezza dopo l'attacco di Israele all'Iran
11:45 - Russia: "Le conseguenze ricadranno su Israele" - "La responsabilità di tutte le conseguenze di questa provocazione ricadrà sulla leadership israeliana". Lo afferma il ministero degli Esteri russo in una dichiarazione sugli attacchi all'Iran. La diplomazia russa condanna inoltre "l'isteria anti-iraniana" provocata dagli "Stati occidentali" che hanno sostenuto nell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) una "risoluzione punitiva" contro Teheran. Tali Stati, aggiunge il ministero degli Esteri di Mosca, devono riconoscere "i risultati disastrosi del loro corso distruttivo e la portata della colpa che ricade su di loro per la tragedia.".
11:29 - Salvini: "No a un'escalation, Israele non estenda il conflitto" - "Certo che sì. Chi può non dirsi preoccupato?": Il vicepremier Matteo Salvini ha risposto così, a margine dell'inaugurazione di una nuova sede della Lega a Milano, a chi gli ha chiesto se fosse preoccupato per l'attacco di Israele all'Iran. "Conto - ha aggiunto - che non ci sia una escalation, il diritto alla sopravvivenza di Israele è sacrosanto e l'Iran l'ha sempre messo in discussione. Per l'Iran Israele va cancellato dalla faccia della terra e questo è un problema perché lo pensavano i nazisti". Ad ogni modo, "conto che Israele non estenda il conflitto e che chi può si faccia sentire, penso ad esempio agli Usa".
11:25 - L'Iran: "L'attacco di Israele è una dichiarazione di guerra" - L'Iran afferma che l'attacco israeliano è una "dichiarazione di guerra".
11:20 - L'Iran nomina Pakpour nuovo capo dei pasdaran - Mohammad Pakpour, ex comandante delle forze di terra delle Guardie della Rivoluzione, è stato nominato come capo dei pasdaran dalla Guida suprema dell'Iran, Ali Khamenei. Lo riferisce Mehr. La nomina arriva a poche ore dall'uccisione dell'ex comandante delle Guardie della Rivoluzione, Hossein Salami durante gli attacchi di Israele. Khamenei ha nominato Abdolrahim Mousavi come nuovo capo di stato maggiore dell'Esercito iraniano, per sostituire Mohammad Bagheri, l'ex capo delle Forze armate, anche lui ucciso nei raid di Israele.
11:18 - L'Onu condanna qualsiasi escalation in Medio Oriente - Il Segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres condanna "qualsiasi escalation militare in Medio Oriente" e si dice "particolarmente preoccupato per gli attacchi israeliani contro installazioni nucleari in Iran". Guterres ricorda "l'obbligo degli Stati membri delle Nazioni Unite ad agire in conformità con la Carta dell'Onu e i diritto internazionale".
11:15 - Iran: "Intercettati tutti i droni lanciati da Israele" - Tutti i droni lanciati dall'Iran verso Israele sono stati intercettati fuori dai confini del Paese, riferisce l'Idf. L'esercito israeliano ha diffuso un video che mostra i missili balistici iraniani colpiti e distrutti a terra prima di essere lanciati verso Israele. Nel frattempo, l'Home Front Command ha diffuso un aggiornamento in cui comunica ai civili che non è più necessario restare nei pressi dei rifugi antiaerei, restano tuttavia in vigore le restrizioni sugli assembramenti.
11:12 - Quattro iraniani morti a Tabriz - Quattro persone hanno perso la vita a Tabriz, nel nord-ovest dell'Iran, in seguito all'attacco di Israele. Lo ha affermato Majid Fashri, il direttore generale per la gestione delle crisi della provincia dell'Azerbaigian orientale, di cui Tabriz è il capoluogo. Tra le persone uccise nell'attacco c'è anche un operatore umanitario della Mezzaluna Rossa di Tabriz, colpito mentre prestava aiuto ai feriti, ha aggiunto il funzionario, come riferisce Isna.
11:00 - Conte: "Fermare il criminale Netanyahu" - "Oltre al genocidio di palestinesi, ora l'attacco all'Iran: qualcuno ha intenzione di fermare il criminale Netanyahu o vogliamo lasciare a lui la decisione di farci trascinare tutti in un conflitto dagli effetti devastanti e imprevedibili senza neppure battere ciglia? L'Europa cosa balbetterà questa volta? Si rifugerà ancora una volta nella folle corsa al riarmo e nell'incredibile aumento delle spese militari, incapace com'è di esprimere una "politica" che sia tale?". Lo afferma il leader M5s Giuseppe Conte sui social.
11:05 - Merz rafforza protezione delle istituzioni ebraiche e israeliane - "Le autorità di sicurezza tedesche aumenteranno la protezione in Germania delle istituzioni ebraiche e israeliane". È quello che ha annunciato il cancelliere tedesco Friedrich Merz, in una nota divulgata in seguito all'escalation in Medioriente. "In seno al Gabinetto di Sicurezza abbiamo concordato di prendere tutte le precauzioni necessarie per proteggere i cittadini tedeschi in Israele, in Iran e nella regione", ha aggiunto.
11:00 - Nessuna vittima, solo danni nel sito nucleare di Natanz - L'Organizzazione dell'Energia atomica iraniana ha dichiarato che non ci sono state vittime dopo l'attacco di Israele contro il sito nucleare di Natanz ma il complesso è stato danneggiato. "Finora non ci sono state segnalazioni di vittime tra coloro che erano presenti sul sito", ha affermato l'Organizzazione dell'Energia atomica iraniana in una dichiarazione, come riferisce Mehr. "Le indagini condotte hanno dimostrato che non ci sono state perdite di radiazioni o sostanze chimiche all'esterno del sito", si legge nel comunicato, che conferma comunque danni presso il complesso di arricchimento 'Shahid Ahmadi Roshan' di Natanz.
10:45 - Russia preoccupata condanna - La Russia è "preoccupata" e "condanna" l'escalation delle tensioni tra Israele e Iran. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato dall'agenzia Ria Novosti.
10:30 - L'Iran chiede l'intervento dell'Onu - La missione iraniana presso le Nazioni Unite ha chiesto che il Consiglio di Sicurezza dell'Onu si riunisca con urgenza dopo gli attacchi di Israele contro i siti nucleari in Iran e l'uccisione di funzionari di alto profilo della Repubblica islamica, oltre che scienziati nucleari. Lo riferisce Mehr. L'ambasciatore dell'Iran presso le Nazioni Unite, Saeed Iravani, ha descritto gli attacchi di Israele come "deliberati, illegali e premeditati", nella lettera con cui ha richiesto formalmente una riunione urgente da parte del Consiglio di Sicurezza dell'Onu, riferisce Iran International.
10:01 - Tensioni geopolitiche spingono titoli della Difesa - Le tensioni geopolitiche spingono il settore della difesa in Borsa. Il recente attacco di Israele all'Iran rischia di aprire un terzo fronte di guerra, dopo quelli in Ucraina e Gaza. Nel Vecchio continente il comparto sale dello 0,1%, in controtendenza rispetto all'andamento dei listini. In crescita Bae System (+2,8%), Rheinmetall (+1,5%), Saab (+2,6%) e Leonardo (+1,7%).
10:00 - Tel Aviv: "Israele eliminerà i nemici" - Il ministro della Difesa israeliano, Israel Katz, ha avvertito che Israele "eliminerà" i nemici che mirano alla distruzione del Paese. "L'attacco mirato contro comandanti di alto rango delle Guardie Rivoluzionarie, l'esercito iraniano e gli scienziati nucleari, tutti coinvolti nel portare avanti il piano per distruggere Israele, invia un messaggio forte e chiaro: coloro che lavorano per la distruzione di Israele saranno eliminati", ha affermato Katz in un comunicato. L'Iran "pagherà un prezzo sempre più alto, quanto più a lungo continuerà le sue azioni aggressive" contro Israele, ha aggiunto.
09:55 - Tajani: "Ho chiesto a Israele di evitare l'escalation" - "Non credo che gli attacchi israeliani siano conclusi", ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani a Mattino 5, spiegando di aver parlato con il ministro degli Esteri Israel Gideon Sa'ar. "Ho chiesto di evitare una escalation" con l'Iran e "ribadito l'amicizia con il popolo israeliano ma ho ribadito la necessità del cessate il fuoco a Gaza. Chiediamo a Israele, avendo vinto di fatto la guerra con Hamas, di risparmiare la popolazione civile", ha detto Tajani, che parlerà anche con il suo omologo iraniano e con il ministro degli Esteri dell'Oman, Paese mediatore sul dossier nucleare.
09:51 - Cina fortemente preoccupata per l'escalation - La Cina si è detta "fortemente preoccupata" per l'attacco di Israele all'Iran, opponendosi "alla violazione della sovranità" di Teheran. Lo riferisce il ministero degli Esteri.
09:50 - Rutte: "Non siamo vicini a una guerra nucleare" - Il segretario generale della Nato Mark Rutte non crede che l'attacco di Israele all'Iran avvicini una guerra nucleare o una guerra mondiale: "No, non ci siamo vicini", ha detto rispondendo a una domanda al riguardo in un punto stampa a Stoccolma. "Tutti sono concentrati sulla de-escalation. Ovviamente, ci stanno lavorando tutti gli alleati. La Nato non è coinvolta come alleanza perché si concentra sulla regione euro-atlantica, ma ovviamente gli alleati della Nato sono molto coinvolti per garantire che nel conflitto ci sia una de-escalation il prima possibile".
09:50 - Turchia: "Israele si fermi" - "Israele deve porre immediatamente fine alle sue azioni aggressive che potrebbero portare a conflitti più gravi". Lo afferma un comunicato del ministero degli Esteri di Ankara che condanna "fermamente" gli attacchi dello Stato Ebraico contro i siti nucleari della Repubblica islamica e i raid che hanno ucciso funzionari di alto profilo e scienziati nucleari in Iran. "Questo attacco, che viola chiaramente il diritto internazionale, è una provocazione al servizio della politica di destabilizzazione strategica di Israele nella regione", si legge nella nota, che invita la comunità internazionale ad "agire con urgenza".
09:47 - Teheran: "E' l'ora della vendetta contro Israele" - "È il momento della vendetta, e questa vendetta verrà compiuta, con qualsiasi mezzo e con ogni strumento". Lo ha affermato il presidente del Parlamento iraniano, Mohammad Bagher Ghalibaf, dopo gli attacchi di Israele contro i siti nucleari in Iran e l'uccisione di funzionari di alto profilo della Repubblica islamica, oltre che scienziati nucleari. "Non li lasceremo andare e infliggeremo loro un duro colpo. Hanno iniziato questa storia, ma noi, se Dio vuole, la porteremo a termine", ha detto Ghalibaf, come riferisce Mehr, aggiungendo che "il criminale regime sionista, prendendo di mira le aree residenziali, ha dimostrato di essere il più grande nemico dell'umanità e il nemico più malvagio di ogni individuo nella nazione iraniana".
09:30 - L'Iran agli israeliani: cercate riparo sotto le macerie - "Cercate riparo sotto le macerie" è lo slogan apparso in ebraico in una piazza nel centro moderno di Teheran, capitale dell'Iran. Lo mostrano media panarabi, secondo cui in Piazza Palestina, dove tradizionalmente appaiono slogan in ebraico diretti a Israele, il governo iraniano ha fatto installare nelle ultime ore dei pannelli pubblicitari con su scritto 'Cercate riparo sotto le macerie. 13 giugno 2025".
08:45 - Iran: riunione di emergenza della Commissione per la Sicurezza nazionale - La Commissione per la Sicurezza nazionale e per la Politica estera del Parlamento iraniano si riunirà oggi per una riunione di emergenza dopo gli attacchi di Israele contro i siti nucleari in Iran. Lo ha affermato il portavoce della Commissione, Ebrahim Rezaei, come riferisce Iran International. "Il regime sionista deve ora aspettarsi una risposta dura, istruttiva, deplorevole e devastante da parte delle forze armate della Repubblica Islamica dell'Iran", ha dichiarato Rezaei, aggiungendo che i deputati del Parlamento di Teheran chiedono una reazione "immediata e decisa" e una punizione per il sangue dei "cittadini iraniani innocenti".
08:30 - Esplosioni nei siti nucleari - Media e testimoni iraniani hanno riferito di esplosioni, tra cui quella presso il principale impianto di arricchimento dell'uranio del Paese a Natanz, mentre Israele ha dichiarato lo stato di emergenza in previsione di attacchi missilistici e droni di rappresaglia. La televisione di stato iraniana ha riferito che Hossein Salami, il capo del corpo d'élite delle Guardie Rivoluzionarie, è stato ucciso così come il capo di stato maggiore dell'esercito Mohamamd Bagheri.
08:50 - Tra le vittime anche diversi bambini - Secondo l'emittente dello stato islamico, diversi bambini sono stati uccisi in un attacco su un'area residenziale della capitale. Gravemente ferito Ali Shamkhani, consigliere politico del leader Ali Khamenei. Israele ha preso di mira gli scienziati iraniani sospettati di lavorare a una bomba nucleare, il programma di missili balistici di Teheran e l'impianto di arricchimento dell'uranio di Natanz, nell'Iran centrale. Secondo Tel Aviv, la repubblica islamica aveva materiale sufficiente per realizzare 15 bombe nucleari in pochi giorni. Oltre a estesi attacchi aerei, il Mossad, l'agenzia di spionaggio israeliana, ha condotto una serie di operazioni segrete di sabotaggio all'interno dell'Iran, secondo Axios. Queste operazioni miravano a danneggiare i siti missilistici strategici di Teheran e le sue capacità di difesa aerea. Sia Israele che l'Iran hanno chiuso il loro spazio aereo.
08:30 - L'Iran pronta alla reazione - La repubblica islamica ha preannunciato una risposta severa, accusando anche gli Usa di un aiuto diretto. "Il regime sionista si è procurato un destino amaro e doloroso e lo subirà sicuramente", ha dichiarato Khamenei promettendo che Israele "subirà una dura punizione". Il segretario di Stato Usa Marco Rubio si è precipitato a precisare che "Israele ha intrapreso un'azione unilaterale contro l'Iran" e che gli Usa "non sono coinvolti". "Israele ci ha comunicato di ritenere che questa azione è necessaria per la propria autodifesa. Il presidente Trump e l'amministrazione hanno adottato tutte le misure necessarie per proteggere le nostre forze e rimanere in stretto contatto con i nostri partner regionali", ha aggiunto, mettendo in guardia l'Iran a "non prendere di mira gli interessi o il personale statunitense".
08:30 - Trump convoca una riunione del Consiglio di sicurezza - Trump ha convocato per oggi una riunione del Consiglio per la Sicurezza Nazionale. Ieri aveva affermato che un attacco israeliano contro l'Iran "potrebbe benissimo verificarsi" ma aveva ribadito la sua speranza in una soluzione pacifica grazie ai negoziati, che dovevano proseguire domenica.
Commenta per primo.