Restauro conservativo della scalinata tra via Trieste e via Dante a Castiglion Fiorentino

Un progetto fondamentale per una migliore vivibilità del centro storico
Si è concluso pochi giorni fa l’intervento di restauro conservativo della scalinata situata tra via Trieste e via Dante.
"Il progetto aveva come obiettivo quello di garantire l’accesso pedonale alla città chiusa dentro le mura storiche, fino all’area monumentale del Cassero, fondamentale per una migliore vivibilità del centro storico," dichiara il Vicesindaco Devis Milighetti.
Si è trattato di un intervento di restauro conservativo della scalinata che parte dalle aree di sosta fuori dalle mura su via Trieste ed arriva alla cosiddetta porta Perugina. Con il restauro della scalinata, che attraversa tutti i livelli dell’acropoli cittadina, si sono così recuperate due piazzette che si trovano su due livelli diversi. Tali spazi, con la posa delle panchine e l’estensione del wi-fi cittadino, diventano a tutti gli effetti luoghi di aggregazione per giovani e meno giovani, a seconda delle diverse ore del giorno.
L’intervento ha cercato quindi di salvaguardare gli elementi recuperabili attraverso il consolidamento e la sostituzione degli elementi lapidei molto degradati e la riqualificazione delle piazzette che si trovano lungo il percorso. Infine la ringhiera è stata consolidata e riverniciata.
"Durante l’esecuzione dei lavori e in particolare durante lo smontaggio degli scalini in pietra, a seguito di un’analisi più approfondita della struttura portante è stato verificato che i gradini che componevano la scala situata tra via Trieste e via Dante, non erano stati realizzati su un terrapieno, ma poggiavano sulle murature perimetrali; è stata quindi valutata la necessità di rinforzare la struttura della scala attraverso la messa in opera di travi in acciaio in modo da costituire un telaio portante al di sotto degli scalini oltre che la necessità di sostituire un numero maggiore di scalini" conclude il Vicesindaco Devis Milighetti.
L'intervento ha avuto un costo pari a 165.000,00 circa di cui 145.000,00 finanziati attraverso apposito contributo del GAL.
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