Montedoglio, proseguono le operazioni di collaudo con rilasci sul Tevere

Per la prossima settimana è attesa in diga la Commissione di Collaudo per verifiche
Proseguono a Montedoglio le operazioni di collaudo con la tracimazione delle acque nello scarico di superficie. L’invaso, in virtù anche delle abbondanti piogge, continua ad avere una quota di massima portata stabilito in 393,60 metri sul livello del mare; in alcuni momenti della giornata, infatti, è stato necessario anche aumentare leggermente i rilasci sul fiume Tevere onde evitare delle problematiche. Le varie operazioni sono seguite passo a passo dal personale dell’Ente Acque Umbre Toscane, giorno e notte, in attesa dell’arrivo della Commissione di Collaudo previsto per la prossima settimana. Montedoglio, infatti, dovrà mantenere tale quota massima per circa dieci giorni dopodiché verrà abbassato di nuovo. Terminata questa fase si procederà con una campagna di misure straordinaria di tutti gli strumenti installati ed individuati dal Foglio Condizioni per l’Esercizio e Manutenzione dello sbarramento, e la quota idrica verrà abbassata con rilasci controllati. La Commissione di Collaudo, poi, dovrà esaminare tutti i dati strumentali registrati dall’inizio degli invasi sperimentali originari (anni ‘90) fino ad oggi, per poi rilasciare, sulla base di una analisi ritenuta positiva del comportamento di tutte le opere, il tanto atteso Collaudo Tecnico Funzionale delle opere. Operazioni che hanno destato e lo stanno facendo tuttora curiosità tra la popolazione della zona: di quanto è in corso a Montedoglio sono stati informati anche gli enti competenti tra cui Comuni a valle dell’invaso e le Regione, Umbria e Toscana.
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