Mancata celebrazione del Giorno del Ricordo: il sindaco di Bagno di Romagna risponde alle polemiche
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"Riteniamo doveroso chiarire alcuni punti fondamentali"
In merito alle recenti polemiche sollevate dall’opposizione di destra riguardo alla Giornata del Ricordo, riteniamo doveroso chiarire alcuni punti fondamentali e smontare il solito approccio tendenzioso e impreciso che, anziché favorire una riflessione seria e condivisa, sembra mirare esclusivamente alla strumentalizzazione politica.
Le vittime delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata, così come le vittime della Shoah e di altre tragedie della nostra storia, non hanno e non devono avere alcun colore politico. È inaccettabile che si continui a fomentare la narrazione secondo cui la Giornata della Memoria sarebbe un momento per alcuni, mentre la Giornata del Ricordo apparterrebbe a una opposta “tifoseria”. Questo modo di affrontare la storia è divisivo, sterile e pericoloso e non consente neppure la ricostruzione di una memoria nazionale condivisa.
È utile inoltre ricordare che, in passato, nel mio ruolo all’interno della precedente giunta comunale, votai favorevolmente al riconoscimento della Giornata del Ricordo come momento di profonda riflessione sul nostro tragico passato. Proprio per questo, si decise di instaurare un confronto con i ragazzi del Liceo Scientifico di Bagno di Romagna, un contatto che abbiamo voluto portare avanti anche quest’anno, contattando nuovamente il Liceo e coordinando con loro lezioni curriculari, lasciando che il corpo docente scegliesse la modalità più adatta per affrontare il tema con gli studenti.
Abbiamo altresì proceduto con il ritiro a lutto della bandiera nella facciata del municipio: un gesto simbolico e significativo che ho personalmente potuto osservare per tutta la mattinata dalla finestra del mio studio.
Se, però, oggi l'azione politica viene misurata esclusivamente in base alla quantità di post pubblicati sui social e non attraverso atti concreti, anche istituzionali (dei quali non si è neppure a conoscenza), riteniamo che ci sia bisogno di una riflessione di fondo. Per costruire una memoria che sia davvero condivisa non basta qualche spot o qualche post sui social (come vorrebbe l’opposizione), ma serve un impegno costante all’interno delle istituzioni e, soprattutto, nei luoghi dove si formano le future generazioni. Il nostro impegno su questo fronte, che è per noi quello decisivo, non è mai e non verrà mai meno.
Anziché sollevare polemiche assolutamente sterili, ci permettiamo di ricordare ai consiglieri comunali della lista “Andare Oltre” che proposte costruttive per la valorizzazione di tali ricorrenze sono sempre ben accette. Quello che non aiuta è il puntare il dito senza motivo concreto, con la sola finalità di alimentare divisioni e conflitti che nulla hanno a che fare con la memoria, il ricordo e il rispetto dovuti a tutte le tragiche vittime della nostra storia nazionale.
Il sindaco, Enrico Spighi
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