Soste “hi-tech” a disposizione dei pellegrini che percorrono i sentieri di Francesco
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Veri e propri ombrelli “wi-fi” dove poter connettersi e avere informazioni sul territorio
Pali intelligenti per soste “hi-tech” a disposizione dei pellegrini che percorrono i sentieri di Francesco. Veri e propri ombrelli “wi-fi” dove poter connettersi, avere informazioni sul territorio, la storia, la cultura, quello che c’è da vedere e visitare e ricaricare le pile del proprio smartphone o dispositivo tecnologico. Saranno due i “pali” che verranno istallati, due nel territorio di Città di Castello, lungo Via delle Terme ed un altro a Lerchi nei pressi del cimitero, fra le tappe del percorso francescano. Un originale ed utile progetto reso possibile grazie al Piano di Sviluppo e Coesione 2014-2020 del Ministero del turismo in collaborazione con le Regioni interessate (che coinvolge per la parte operativa le aziende Fastweb e Novanext) teso a realizzare una serie di azioni per il miglioramento della fruibilità e dell’accessibilità della rete dei cammini religiosi fra cui il Cammino di San Francesco. L’iniziativa sperimentale prevede l’installazione di “segnaletica intelligente” sui territori dei comuni attraversati da tali percorsi, in funzione del numero degli apparati disponibili e delle richieste pervenute. Si tratta di apparati composti da un “palo smart” equipaggiato con un piccolo pannello fotovoltaico per l’alimentazione e i seguenti dispositivi di connessione: Router 5G/LTE per la connessione gratuita WiFi dei visitatori presenti nel raggio di 100 metri (per la copertura in campo aperto), dispositivo c.d. beacon, che trasmette segnali a distanza ai dispositivi smartphone presenti nell’area; Porte USB per ricarica smartphone. I costi di installazione, manutenzione e gestione degli apparati sono a totale carico del Ministero del turismo, mentre sarà cura dei referenti indicati dai comuni la predisposizione dei contenuti da veicolare ai turisti, secondo le modalità pratiche di utilizzo dell’applicazione che saranno appositamente fornite dal Ministero stesso. “Abbiamo attivato ed investito in questa progettualità – ha dichiarato l’assessore al Turismo, Letizia Guerri - nella consapevolezza di quanto l’anno giubilare e il percorso francescano rappresentano un elemento essenziale e centrale dell’identità dell’accoglienza umbra, sotto il profilo culturale e turistico. Ed in questa ottica che abbiamo abbracciato il progetto che integra storia, tradizione e territorio con le nuove tecnologie utili e sempre più spesso necessarie per risolvere le criticità segnalate dai pellegrini su tratti del percorso non coperti o scarsamente coperti da segnale wi-fi. Per cui l’istallazione di questi pali intelligenti, nel comune di Città di Castello, rientrano in un’ottica di continuità fra i vari punti del percorso. I pali garantiscono un raggio di copertura di cento metri e potranno essere utili per avere informazioni sulle caratteristiche della città e del territorio al servizio dei pellegrini. Un progetto che abbiamo condiviso con le associazioni che si occupano di pellegrinaggi in sinergia fra i due comuni in grado di determinare un azione congiunta sul fronte dell’accoglienza e della promozione turistica integrata”, ha concluso Guerri. Il cammino di Francesco è un unico cammino per raggiungere Assisi sui passi di San Francesco, partendo da Nord (Firenze - La Verna - Rimini) o da Sud (Roma). È un itinerario che collega tra loro alcuni luoghi che testimoniano della vita e della predicazione del Santo di Assisi; un cammino di pellegrinaggio, che intende riproporre l'esperienza francescana nelle terre che il Poverello ha calcato nelle sue itineranze. Proprio nell'aderenza alla storia di Francesco la Via trova la sua plausibilità e il suo fascino: i paesaggi sui quali l'occhio del pellegrino si posa sono i medesimi che hanno rallegrato il cuore. I tratti che interessano il territorio Alto Tiberino vanno da Sansepolcro a Città di Castello e da Città di Castello a Pietralunga. Si tratta di due tappe impegnative soprattutto per la lunghezza del percorso dove, nella prima, dopo la partenza da Sansepolcro, si arriva al Santuario di Petriolo a Fighille; si sale quindi a Citerna, si ridiscende sulla strada aretina e da qui si raggiunge Celle; si ridiscende per poi risalire fino a San Lorenzo di Lerchi dove si trova il parco di Archeologia Arborea; si scende ancora fino al paese e si sale di nuovo per arrivare all’Eremo del Buon Riposo per poi dirigersi verso Città di Castello. La tappa da Città di Castello a Pietralunga si aggira sui 28 – 29 chilometri; usciti dalla città e dopo essere giunti in località Sasso dopo 5/6 km, si inizia a salire fino a Collevecchio e Candeggio; il sentiero prosegue verso Pieve de’ Saddi per poi salire a Candeleto e ridiscendere a Pietralunga. Percorsi impegnativi ma che i pellegrini vivono con grande entusiasmo e spirito francescano, ripercorrendo i luoghi del Santo lungo itinerari antichi, a stretto contatto con una natura ancora incontaminata fatta di boschi lussureggianti, antiche pievi, casolari, corsi d’acqua limpidissima e panorami di rara bellezza. La segnaletica della Via di Francesco è completa e sicura su tutto il percorso, un grande sforzo è stato compiuto per accompagnare il viandante nel suo cammino. Nel tratto toscano, per ora, bisogna affidarsi ai segnavia bianco-rossi del CAI e al Tau giallo. In Umbria appaiono i segnavia giallo-blu e il Tau giallo, posizionati con attenzione alla bidirezionalità del percorso, e le paline con cartelli del medesimo colore. Nel Lazio la situazione è simile all'Umbria. Grazie ad accordi tra le regioni interessate, si andrà verso una completa integrazione della segnaletica sia orizzontale che verticale. La segnaletica è posizionata in modo da consentire la percorrenza della Via di Francesco in entrambi i sensi di marcia da Nord a Sud e in senso contrario.
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