“L'inguardabile e indecoroso piano rifiuti della Regione Toscana”
Il commento di Fausto Tenti, costituente comunista sezione aretina
La prima cosa che salta agli occhi - nel Piano Rifiuti della Toscana - è la simulazione della previsione di una quantità immensa, smisurata e spropositata di rifiuti prodotti nell'anno 2035: ciò al fine di aumentare al massimo la necessità di fabbisogni impiantistici pesanti di trattamento/smaltimento, con particolare riguardo al business legato ai rifiuti speciali.
Niente di nuovo sotto il sole, si tratta del solito "giochino" a cui ci ha abituato da sempre il PD SpA regionale, da quando "partorisce" i suoi piani rifiuti: prima - e quindi ex ante - stabilisce e decide di concerto con gli amichetti delle aziende/società/multiutility vicine alla propria area politica (e non solo...) quanti e quali impianti pesanti costruire o implementare, poi procede a ritroso per simulare e proiettare scenari futuri di produzione - gonfiata oltre misura - di rifiuti che ovviamente giustifichino le ridondanze impiantistiche...
Il tutto condito da manipolazioni e distorsioni lessicologiche, atte a dipingere come economia cd. circolare modalità di trattamento rifiuti che per la stessa U.E. non hanno nulla di circolare…
Personalmente ho smesso di produrre paginate di osservazioni puntuali a questi piani: tempo perso, tanto arrivano sempre e comunque dove vogliono arrivare...
Fausto Tenti, #costituente comunista, Sez. prov. di Arezzo.
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