Mancano gli alberi da piantare: operazione rimboschimento a rischio in tutta Italia
L'allarme di questi giorni mentre con i fondi del PNRR partono nuovi progetti
La denuncia per adesso occupa solo lo spazio di pochi articoli online e un comunicato stampa, ma è molto seria. A causa dello sbocciare (è il caso di dire) di progetti di piantumazione urbana e rimboschimento, e soprattutto a causa di una mancata programmazione e della burocrazia tutta italiana, stiamo arrivando nel 2025 con pochi alberi ancora a disposizione da piantare. E questo sia per quelli piccoli, per le città, sia per quelli già alti oltre un metro, che nel giro di pochi anni sono già capaci di poter ombreggiare e attivare la funzione di riduzione delle bolle di calore urbane.
La denuncia, ripresa da Repubblica Bari e Il Post arriva dall'associazione vivaisti italiana: «Per far crescere un albero da piantare in un parco ci vogliono cinque anni. Cinque anni fa nessuno ci aveva avvisato di piantarne milioni. Quelli che avevamo stanno finendo», dice Luigi Pagliani, presidente dell’associazione nazionale dei vivaisti (ANVE).
Come scrive anche il Post, questa mancanza è dovuta a una programmazione inefficiente e al progressivo smantellamento della rete di vivai forestali pubblici gestiti dalle regioni, dove vengono coltivate specie forestali tipiche del territorio. Fino al 2017 molti di questi vivai erano gestiti dal Corpo forestale dello Stato, poi inglobato nei Carabinieri. Da allora i forestali italiani sono diventati militari alle dipendenze del ministero della Difesa. Il passaggio ha portato alla dismissione di molti vivai forestali, ridimensionati o abbandonati del tutto. In Italia ne sono rimasti 71, di cui 31 esclusivamente forestali, mentre gli altri vendono anche piante ornamentali ai privati. Nel 2019 la capacità produttiva complessiva era di 4,1 milioni di piante, con una distribuzione poco omogenea: 1,8 milioni di alberi nelle regioni del Nord, poco meno di 200mila nel Centro, 600mila al Sud e 1,5 milioni soltanto in Sardegna.
Foto: Piantumazione di alberi a Roma, con i fondi del PNRR
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