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Donato al San Donato un sistema per il monitoraggio non invasivo dei gas ematici

E' stato donato dalla Fondazione Graziella - Angelo Gori Onlus

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Un monitor TCM5 che fornisce i dati sui gas ematici del paziente senza dover ricorrere ad un prelievo arterioso. Il dispositivo, del valore di 12 mila euro, è stato donato dalla Fondazione Graziella - Angelo Gori Onlus al Reparto di Pneumologia del San Donato di Arezzo. Una strumentazione importante, simile a quella già in uso nella Terapia intensiva neonatale (TIN) dell’ospedale aretino, e che adesso grazie alla generosità della Fondazione Graziella arriva anche nell’Unità Operativa Complessa diretta dal dr. Raffaele Scala. La strumentazione permette il monitoraggio per via transcutanea e, quindi, non invasivo, della quantità di Co2 presente nel sangue di un paziente, oltre che del grado di ossigenazione.
La donazione, oggi pomeriggio, nella Biblioteca dell’ospedale San Donato alla presenza del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani , della Direttrice Generale f.f. Antonella Valeri, ì, la direttrice dell’ospedale Barbara Innocenti e di Gianni Gori e di Graziella Buoncompagni Gori della Fondazione Graziella. Sono intervenuti inoltre la vice sindaco di Arezzo Lucia Tanti e il vescovo Mons. Andrea Migliavacca .

Presente anche la Capo di Gabinetto alla Presidenza della Regione Toscana Cristina Manetti che ha consegnato alla signora Graziella Buoncompagni Gori il “Pegaso della Toscana delle Donne” .

«La strumentazione donata dalla Fondazione Graziella è di facile utilizzo e non l’avevamo ancora  in reparto - spiega il dr. Raffaele Scala, direttore UOC Pneumologia e Utip Ospedale San Donato di Arezzo e Responsabile Area Pneumologica Asl Toscana Sud Est -. Permette di rilevare in modo non invasivo, cioè senza prelievi, la quantità di anidride carbonica nel sangue: un gas importante il cui livello nel sangue è una spia importante, così come quello di ossigeno, della funzione dell’apparato respiratorio e fornisce indicazioni utili in alcune malattie. Ci sono, infatti, patologie come quelle che comportano una ridotta capacità respiratoria, enfisema polmonare, malattie neuromuscolari e grande obesità, che favoriscono l’accumulo di anidride carbonica nel sangue. Conoscerne la concentrazione, sia in condizioni di stabilità del paziente che di acuzie, è importante per capire come intervenire e se sottoporre la persona ad un trattamento di assistenza della respirazione con ventilazione meccanica o altri sistemi. Quello che ci è stato donato è un dispositivo che permette di evitare, o almeno di ridurre al minimo, la necessità di eseguire l’emogasanalisi, esame che richiede il prelievo arterioso, quindi invasivo e anche più doloroso, con possibili complicanze».

«Grazie a questa strumentazione - prosegue il dr. Scala - il rilevamento di Co2 può essere effettuato in ogni ora del giorno, e con più facilità, e i dati possono essere conservati, scaricati ed esaminati successivamente. Per questo rivolgo il mio più sentito ringraziamento alla Fondazione Graziella per questa donazione che si rivela fondamentale nel lavoro dell’Utip e della Pneumologia andando a completare il monitoraggio nelle malattie respiratorie e fornire indicazioni in tempo reale al medico specialista. Questa donazione rappresenta l’attenzione particolare che la Fondazione ha verso la sanità e le esigenze del nostro ospedale, nell’ottica di facilitare il lavoro degli operatori sanitari e garantire le migliori cure ai nostri pazienti».

Donazione che testimonia l’impegno e l’attenzione della Fondazione Graziella - Angelo Gori in risposta ai bisogni sociali, sanitari e culturali del territorio. La onlus, nata nel 2009, è sostenuta dal contributo delle aziende del Graziella Holding e ha portato, negli anni, un aiuto fattivo a decine di associazioni ed enti impegnati in progetti per il miglioramento della vita delle comunità e lo sviluppo dei territori di riferimento. Una particolare attenzione è stata orientata proprio all’ambito socio-sanitario per favorire l’attivazione di nuovi servizi, il miglioramento delle cure, il progresso tecnologico e lo sviluppo scientifico.
«La nostra Fondazione - spiega Gianni Gori presidente Graziella Holding - è promotrice di investimenti strategici per una società più equa e attenta ai diritti di tutti, con la finalità di sostenere e sviluppare progetti per portare risposte concrete a chi ha bisogno di aiuto, assistenza e tutela. Il reparto di Pneumologia è un fiore all’occhiello dell’ospedale San Donato grazie a un team di bravi professionisti, ben guidati dal dottor Scala: siamo orgogliosi di aver portato il nostro contributo con la donazione di questa importante strumentazione».

«Il sistema per il monitoraggio non invasivo degli scambi gassoso polmonari donato dalla Fondazione Graziella - Angelo Gori Onlus al San Donato di Arezzo, simboleggia i valori che animano l'azione della nostra Regione in campo sanitario: la solidarietà in primo luogo, ma anche la capacità di innovare, la cura dei pazienti nel modo meno invasivo possibile, l'attenzione alla prevenzione di malattie che possono ledere la qualità della vita delle persone ospitate dal nostro sistema sanitario, che, è importante ribadire, essere uno dei più avanzati al mondo oltreché pubblico, gratuito e universale. Ringrazio quindi Gianni Gori, presidente del Graziella Holding, per questa donazione e per l'attenzione che questa organizzazione riserva al territorio» sono le parole del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani .

Ed è proprio per sottolineare il valore dei risultati raggiunti dalla Fondazione che il presidente Giani e la Capo di gabinetto Cristina Manetti , ideatrice della Toscana delle Donne, hanno consegnato nelle mani di Graziella Buoncompagni il Pegaso: «Mi piace sottolineare l’impegno e la determinazione di Graziella, la prima imprenditrice orafa della città di Arezzo che con il suo talento si è contraddistinta in anni in cui l’economia del settore era prevalentemente declinato al maschile – ha detto Cristina Manetti -. Il percorso intrapreso da ‘La Toscana della Donne’ prosegue con l’obiettivo di promuovere l’abbattimento di muri e di stereotipi di genere. Un percorso che passa attraverso l’affermazione dei diritti della donna in tutti gli ambiti e anche dalla valorizzazione di esperienze di donne capaci  come Graziella di farsi strada e raggiungere risultati così importanti».

«La donazione al reparto di pneumologia del nostro ospedale rappresenta ancora una prova concreta e preziosa della generosità solidale che caratterizza la nostra realtà - commentano Alessandro Ghinelli, sindaco di Arezzo e la vicesindaco Lucia Tanti -. Arezzo è una città operosa, forte di un’imprenditoria vivace, capace di innovare e progettare, ma anche di restituire e partecipare alla crescita della comunità contribuendo al suo benessere generale. Un’attenzione che la Fondazione Graziella dimostra da tempo impegnata nel sostegno di numerosi progetti finalizzati allo sviluppo e crescita della nostra società».

«Ancora una volta abbiamo l’occasione di toccare con mano la grande sensibilità di Graziella e della sua famiglia nel rispondere ai bisogni della cittadinanza e della nostra comunità - dice mons. Andrea Migliavacca, vescovo di Arezzo-Cortona-Sansepolcro - In questa occasione, l’attenzione è rivolta al mondo della salute e al nostro ospedale. Quella che celebriamo oggi è una donazione che vuole rispondere in modo efficiente, efficace e all’avanguardia a gravi problematiche e ai bisogni di tanti pazienti che nell’ospedale vivono un passaggio di speranza e di sguardo al futuro. Grazie, a nome della comunità ecclesiale e mia, a Graziella e a tutto il gruppo».

«Ringrazio la Fondazione Graziella per questa donazione che aggiunge un ulteriore tassello al nostro ospedale – dichiara Antonella Valeri, f.f. Direttrice generale Asl Toscana Sud Est -. Una donazione che indica la fiducia e la stima che la Fondazione e la famiglia Gori hanno verso il nostro ospedale e il reparto di Pneumologia dove, sotto la guida del dr. Scala, operano validi professionisti, impegnati ogni giorno a rispondere alle esigenze dei pazienti. Una struttura attualmente in implementazione grazie all’attivazione di ulteriori 4 posti di Pneumologia Riabilitativa Intensiva, che rappresenta un importante polo specialistico riabilitativo regionale ad alta intensità. La broncopneumologia è un settore su cui Asl Tse sta investendo per rispondere al continuo incremento di pazienti con problemi respiratori».

Redazione
© Riproduzione riservata
02/12/2024 21:08:04


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